La Difesa della Razza - anno II - n. 5 - 5 gennaio 1939

IO no mai fondersi in un insieme armonioso. In lutti i libri contenenti valori e medie antropometriche appare eviden• ti.tsimo il contruto Ira le medie proprie dei Francesi e quelle proprie dei Cor• ai. Ma, te: invece si confrontano le me-- 6'ie dei Corsi con quelle delle regioni italiane che più dirt:Uamente hanno a· vuto relazioni genetiche con essi, come la Sardegna e la co-- ata Ligure-Toscana, ti rivela una identità assoluta con .,. &cillu:ioni minime. Sono però 90prnttut10 le qualità morali che fanno dei Corsi qualche cou di estremamente diverso dai France· ti. Sono le immor• tali qualità dello spirito che tracciano nelle razze del le divi.ioni ben più pro• fonde e costanti che non appari.ece.nti qualità somatiche. Propriamente italiana è la laboriosità dei Umi. Il De Bradi ha molto ben dmcrillo questa quali1à profondamente radicala nel contadino Corso. CoDtad.iaa àK'lo (siloqraha di Giammari). e II contadino Corso ti sveglia al primo canto del gallo, molto prima dell'alba. t ancora pienj notte d'inverno quando egli &i avvia veno il suo campo che SJ>ft&O si nova lontano dalla aua cua. Riun~ da prima i bovi SJ>ersinella bosçaglia e dona ad essi della paglia. Poi ii attacca all'ara• lro che egli ateuo ha fabbricato scavando in un tronco d'albero. Il lavoro dei campi è ·altrettanto duro per l'uomo che per le aue beatie. Il cam• po è quasi tftmprc posto im un declivio. La terrll è dura soprauuuo quando è ....... Come si comprende facilmente ben di- \eraa è la rude fati<:a del contadino CorAO dal placido lavoro che i contadini conducono nelle grandi pianure della Fran· eia! Questo isolano, abituato ad una con• tinua lotta contro una natura OMile, acquista uno •1>irito di dominio, quale è proprio della nostra ra.2:2.a,che non lo abbandona. mai, anche in ICrTastraniera. Anche quando la miseria si abbatte su di lui conserva la sua innata volontà e cavalleria. Ugualmente .splendidaménle ilaliano è il carattere della donna Cona, forgiala auraveBO secoli di •lorica eredità: ed è appunto la donna che conserva meglio le qualità proJ>rie della raiza e soprallullo quella terribile fona di volontà, l!!J)C'll!IO aublime cd epica. che è dote della razza i1aliana fin dai !empi di Roma. Queste immortali qualità della raun e dello apirito non pouono subire ingiuria alcuna dalle mutevoli vicende di una po· li1ica., assurda cd impogsibile perchè è A.--surdo cd imJ>05Sihitequanto non 1i armonizza con le le~g~e~erne della Natura. Gli uomini possono elevare confini politici, munirli di triplici fortificuioni di cemento e di acciaio. con ogni disprezzo della NCl"ONnta rultà della Natura., ma la più potente fortificazione nulla può davanti ngli impulsi sovrumani delle na· turali a.spirazioni di una rana. GUIDO LANDRA

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