9110 ed alleso dal popolo ph) 1porpoglioto. pii) unito, • ph) mercantile, qual'lt l'ebreo, • •e il popolo francese e l'ebreo, tan10 diveral, e pure tonto entrambi dotati di facoltà rcnionale, aiano stati da meno dei hlo«>fl ted..chl, nel formare l'educmione bor9heso. L'educazione borghese lt la c-ultura, uno coltivazione or111idale delruomo, rivolta olla aua locoltb: razionale, non allo auo natura· 1n aoatanza un compleuo di notioni ai11• motiche, un modo di ro«09ller. o chiare hlo.olico m un pugno il 90pere, In modo da istruire gl'lmbKilli e dor lo parola a quelli che per diletto di natura non avrebbero nullo da dire, Non ha nullo da vedere con quelle tellhnonianz• di •Ila c:i•il•. che ar,;:heolog-1 • atorlci chialll(lM cultura. e in• dicano una fo.ae della •Ha d'un popolo, lo 11ona o la prelatorla d'un territori0; ma lt un fouo nuovo, e prese Il auo parlicolore algnihcoto o! lempo dtillo cotl appunto chiomata cultura tedesco, quando lo Ger• mania credevo giunto il momento di rim• ~,auare l'eçiemonia bor9h ... della francio Dalla cuhu,a aono Yenuti akuni penaiennl eh• d ri9uardano d.ueltomenl•. o oom1nciore da quello che li rlauume tutti, ~entenziato dal pi.Il istruito • lonotico bruto del genere umano. che si chiamavo Mommaen, col di,. che l'ltolio à una naziono senza genio Non ve ne merav1gliote. S. rltaha 6 lo .o!a ™Rione che porla uno lin9ua aua dal tempo di E:nnk> ed ha con rimmag1nozion• dello aua lingua cr&alO il popolo di Donle e la Rmascenza: se l'Italia lt la aola no• :uone originarla, • dalla civillà cianico, che • opera aua, che non 6 una civiltà o una cultura, • Ionio meno la c-ullura, c:10 la autantarie coHlle. La cultura non uerdta la auo natura, anche se e(Jli ne po$Siedc un po', e quel poco resla prlglanlero dei 3en1I, unr:i corico Inesploso, che Hrve so!· tanto ad aumentare la preuiane, la pe.• 1U01lone. a rendere furenti I f'OUocini Ou•· alo easere non può ullcire dc .. 11euo. non può comprendere 9li altri. non prende contano con la natura, nan è og-gelliYo, e non pub lare cose oggenive, E' un vivente pro, blema personale, • n tipo dell'uomo di cor· riero, bussola volla al dominio ed eurcizio degli uffici, mo«hino alla porta • lrac all'armadio. Pe~ ignora la noluro. eç,11 non ha il gus10 dell'uomo comune. ner:>• meno quello di andare qualche Yolla e: piedi: gli p!ac:. anzi di farsi lar90, coal alaga qualcuna delle sue cartucce Inesplosa. Oueaio • Il borghese, col quale Dio ._-,: ho mandato a lare il noatro vla9glo La mancanza di natura • la natura ine• Hrcitata sono la fine del aentlmento religlo~. la sottomlulone di quula aentimenlo al ragionamento • al moroliama fl au«o della cultura • queato riduxiane dello re• llgione o hlo.alia, oom'à riduzione della na1ura al r<nionole. E quuta • l'ot1i•itàpro1e1tonte ed ebreo della borgheala, quella la riduzione dell'llalia o bor9hesia Uacendo da ae ates:-.a, riducendo.I al p~o• prlo rifleHo. l'ltalla ha dovuto dlatrugger. il oattoliceslmo, Il proprio genio percht 11taho 6 noia cattolica, con Dante, • per• chlt dantesco e couolico lt il genio del Rinaac,menlo, COltoliche tutte le grandiuime apere del Rinaaclmon10, oattolico la civil!à. Tutto quello che noi siamo veramente e che • nostro lt co1101ico Oueala t la nostra ragion d'euere. O noi rilrOviamo In noi ate.ui il sentimento o:rnoUco o dobbiama Ol~CES~MO CJVilt6. e la aola clvill6 moderna, qual'à il Rina&cinwinta, • nato per rilleuione l'umanea:mo delle ollre naZlonl. com·• posaibile aollometterla olla ~icolagia e olla nfleaaione, lame un 90Yemo di borqhn1, aenza cancellare anche il ncordo del auo gemo? La trwiiormozlone borgheM delfltolia t atc.:O il Yero dominio straniero dell'ltalio. 11 pii) pemidaeo, il più lento da sradicare, e Cl minaccia "riamente, perch• non ce ne accorgiamo. perchlt ci siamo den1ra lino olla >lUCO. ed ha re.o tanto imbe,ille la nostra nalura, che h "nti domandare. Ma vogliamo diventare Ignoranti, con quuto lìberord della cultura? E .. chi te lo demanda eser• 1:110un ufficia, come fo1 a fargli copare che un ignon:mte popolcr.a sarebbe con quello 1tes110ullicio più utile olla nazione? L'uomo colto è quello che porla di arie, di poesia. e persino vuol lor queale coae, per via di Htetico, clot tratta della natura, ignorandola Egli Il 9ludioa. li disprezza. ma nan ha nessuna dlapaawone a comprenderti. nemmeno il 906pello di un tuo Nnhmenlo. ignora completamente percht tu parli, • ti ha giudicalo, ti ha messo In una delle S\:e raasegnara ad HNre J"eloborazlone altrui di no, steui, od .... ,e nan nazione orioi• naria. non 9enlo, ma un problema dell'ff· Mre • diYentare, una pasto del la,,oro n• OeuiYo, una bor9hnio in.omino Perciò siamo oattolia, aie-uri che chi ha ufficio divino, chi ho c-ura delle anime ci aiuterà, non c'Irriderà. Noi parliamo del na-1ro ontichl .. lmo .. n,imenlo oanoUco e il vero aenlimenlo di questo religione lt umile • ai ri•olge a quelli che hanno ulfìcio di ga,,emarlo t umile perchi -..iene dallo nollra terra. • come og-ni aentlmenta genuino, • coraggiaso, • non saranno I pubbliciali volterricni e !"affetto borgh .. • del pelo nel• l'uovo. e della caccia alle contradizloni dà di cui ayffl bl.eogno L'euenziale lt che d , 1io, perchlt 6 qu .. 10 che ce lo la difendere. Che poi I gioYanl Yogliano aae111uue l'oilore della Patrio a quello della Chiesa, come ci S<:Ti•• Nazario de Aga.1tn1, llu• denle di Scienze Politiche; o che chiamino Il cristianuimo una funzione, e la ritengano e10uri1a, come dlc. Franco Febre, con l'alfroncamento della plebe med1eY<Zle;o ehe dicano il cristianealmo una apecie di IOCJO• llamo dìstruttore di Roma, come d acri•• H•rm•• Rouomondo. atudente di giuriaprudenza, o che l'amore dell'antichità d1 Leopardi offenda la nostra religione, come ci ac:rive Maria Cipollina di Genova,...EEFure, ecc.: al traila In &oelanzo dell'lncllnazlone dlalettico, con1e9uenza d'una acualo che eia! 1876 si • andato facendo Pf00'1"1ivamen1e ldeisto e ptOINtanle. e che bi.sogna nnnov<ue alla rodloe. come già- al alo provYedendo, e con1e9uenzo, crediamo anche fermamente, del programma d'lnaegnamento religioso, concepito in modo dottrinario, che non pone gli allievi a contano con la natura dei sonh. mediante la lellura delle opere dei santi E" quindi una •torturo che non può es• Mre annullata d'un !ratto, e per lortuna • lull'altro che generale. Lo atudenle • giovane fascista dl Bologna, Orlando Bartoloni, ci 1crlve Infatti ricordandoci il valore e la prol•••lone COI· 101100 folto dall'holla col concordata Girolamo Amontia d acriYe una leuero che ai può intitolare tii.oi di~ cattolico. Eccolo: Son persu<110 della oallolidtà della noatra tau.a e dYl\tà. sento che non II poua parlare della noatra cul!uro • della noetra atoria. ignorando quel che su e•H ha lanto Influito: la religione; eppure nella mia vita 11uden1esco ho potuto constatar• che ciò da molti giOYanl • neçiato e mlaconaeciuto Come chiaro indice ne aono le parala dell'a•anouotdisto di Milano. Certo eçh non conoac. la vita di ammirevoli giovani 110llanlaaimi, come Loreto Storace, caduto del• l'ullima guerra. come Dino Rlmediottl, eroe della comJXJ9na d'Africa, • di tanti altn, che erono ben COnYinti che la ne.tra religiane non umili! lo Yila, n• rinneçhl l'amore Cerio egli non ha pensato mai che lo medaglia d'OfO Reginaldo Glullanl. dello da d'Annunzio "Fiacc:ola d'amore e lampada di aocrifldo" era un 10cerdate. Certa, come aconaace lullo db. non ho moi pen• 1010 ad un appaaaionato studia au Dante e Manzoni. • non ho riguo:rdato ali• più pregeYOli opere del noalri arti.ali Co.a ben ptù deplore•ale lt che tele mentallt6 sia comune a molti giovani, Non t forse questo un pericolo per la nostra rozza, dal momento che ne lt la negazione di Yalori ooel capitali, quali quelli religioei? Non .ono lotse quelle idee alate diffuse da proleuorl ebr.i, o sono e... un retaggio ancor YIVO delle inainuazioni di· 11rugg1tnci della mauoneria? Non al odal• terebbero esu meglio al moterlallamo bol· 1cevico e non allo apirituallamo lascisto? Non sarebbe compilo de La dilHa della raua una meua a punto· anche In quulO campo? Oueato ml domando e di quealo YOrrei che Il Yoetro giomole ai intereUOSM. Conoaco giovani che all'ideole dello religione sanno accordare quello del fascista • della studente; ne conoaco altri che, pur conaìderandoel lo.sciati, !anno vanto di irreligione; y·t poi, putroppo, come auol Hmpre av•enire, tra queale due d<Qlf, uno lena dì indiYidul MnUJ conYinzione. Come mai pub tallerarsl dà in uno Stata loac1sta, come mai non si corre toeto ai ripari? Oueat"opera non la può cerio compiere un prete che la dell'anlirozzismo, nlt 1anli in• 1e9nan1i di religione che non honna l'energia dì reprtmere Il dL1faltismo di ~rtì gìoYOnl, nlt la copaci1à di guidare un preaide, che da •· liloeofo ' lt abitualo a sorrider.- e la•dar pauare, 45
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