lt'1111c nd Foro, dove ,,eva f,110 r,ccogliere IIC- paflltame-nlt' i c.1t1adini •mmogli.ti da una parte e d,traltni i cclihì. Ai 11rimìai rhélgeu dicendo: e li v~ro nia l'IM!ro è C09Ì pte'COloq11udo •i peni& ali• grsndttn di quetta C'.'ittà.c.o•ì inferiore I quelli C'.'he non "' rendono tonto dei Loro d,o,·tti. c.h.:. io debbo lod1l"'i 1ncora e dim0ttr11ni fa mi• ric.o- n~enu pu 1,·ett obbedito alle m~ prucrir.ioni e popolaUi la p;iuia di d11ad1n1•.. e Non è forse il mi(llliore dei beni u/NI 1po611 ,.,,,:ia?_. Non r' Ione dole""91mo i,ol~re n-elle propne braccia, nu1rirt, j,;;1ruire un bamhi1 10 cl1e riproduce l'immail-ine della ,oetra anima. e del ,·-1ro corpo. di modo <:"he ti ,·ede c.reKere ln hu 1m 1hr~ 5e 11~? e Non ha, bUOIJ.nolo Stato d, ge1ue nella pace per il lnoro della terra, r,er il c<1mmercio, J>er k arti. duun1e la Jut:rra per la 1111 difesa'! e Così. o 11<1t11Ìl'li, ,·ni ~1<1 inrani RM!nl.lte l"ap1>ellativo d1 uo1ni11i,padri. ,·<1imeritale que ~10 titolo al r~ri di SM. io h<, pt:r "oi a.mml• rai.1ont' e lodi .• ,>. . A,:li ahri. iMttc. e.primt:\ia il tuo a.degno. e lo pl"Ol"O un 1ml>lln1uo 11rano dlnan:d a ,·oi, pt:rthr' non to ('On qu1le nome chiamani. Uo- •ini! \'ol non fate ak11na opera da iaomini. Ciuadini! Per quello che 811 in ,·oi, l ucì1te perir, I.a dttà. Rom.ani?Voi ,i 1f<lru1e di unche vada al di là della &emplice piacevol eua oomico•satirica. hisogna arrivare a Properzio. per trovare la prima seria a,'\er - •Ìone al matrimonio sacriHcato sull'altare del 1>iaciere.Peraltro. quando Properzio scriveva le ,ue elegie l'i stilulo della famiglia era fortemente corrollo e Js wrdu allignava fin dentro le più intime slante del palauo imperiale. Ne ssun cittadino della repubbliu, anehe colle auenuan1i dell'Ì!pirazione poetica. a,·e,•a mai chiaramente detto di guardarsi be.ne dal mellere al mondo figli a beneficio della palria. emmeno l'evolulissirno Catullo. cui anzi l'affetto domt1tico ha i. !-pirato una delle più belle se non for9e la più bella delle 1>0eeie.Orazio misogino tocca le più armoniose corde della 1ua lira quando parla della 1ua essa, e il mile Tibullo, pago del poco purchè possa s draiarsi ogni sera nd sol ilo lello tranquillo. sa 1rovare accenli soavisaimi quando dC8Crh•e la lranquillità familiare. Ma son raffinatezze. Quanlo più efficace la rll.$li,cil(1.1 di Catone, dou: sollo la leuerv k:opri l'azione. Ave,·a ragione il vecchio Censore di difencbre le leggi 1untuarie che 6n dall'età •ua minac ciavano di &gretolar~ l'istiluto della famiglia. Ma era quello il periodo dell'asc~a.. il periodo che corre rapido all'impero, via via altrneno le puniche, le ibericl1e, le macedoniche, leani1 ,ida1icl1e. le galliche. Q"uanle famiglie hanno sacrificalo senza un aolo rimpianto i figli sull'ara della gloria romana? L'lSlituto domestico e quello della guerra camminano di pari passo. A considerare la 1tori:1 di Homa appare man:fealo cvine non si p<>Manocon.seguire dur:.nte \·ittorie mili1ari 84!' non a palli di contare all'interno su numerose famiglie compaue e robuste. E' il supremo is1i1u10 di 1>aceche :tsaicura il trionfo d,·11(' armi. Quando la maur Jamil.ia.s di,•enne la moUr COJ:ro~:..m e i figli più non sentirono il vincolo e l'au1orità palerna, allor:i i barbari poterono con qualche speranu af facciarsi rsa ,•111,11111 dell'impero ed ebbero initio la decade117,ae la rovina. ccllanK il nome-. Voi 1t1d1tt' la 1,1o1r:.._ la ro,in11e pri,-andola Mi duadini che doHtnno abitar!, un ,11iorno: poi('hi ~ !)('i dll.J.dini ctwc.on~str- una citli, non n-elk c.ut, Mi po,1ic. IK'lle 111112(' dCllerle...:. • • An-c~ i !1\1-.C,:uentì lmper11ori ai rreottu• l)lton<1-dell'inf11nl.l1. Nena IU preoccupò dei bambin, po,'eri delle cini 11ali,11,- e c.011~1>1J>er primo il prOgt'UO di ricoverare l'infanzia ae,u,a ma.u. 1 •~ del• rf'rartO. Un.a moneu simbolica delranno 97 d. C. ricord.. quula provvidenu.. l..a mone11, coni3ta ecMl 11111ug&fll,livo dise,:no. porli la ie«gt"nda e Tuula JuJiM •· e Sono la 1u1el1 d'Italia>. Dopo N"n-•. Tfllino. poi Adnano. A11tonin:,., Seuimio 5",ero. I 1mva1ì .e,;uirono gli aempì de,;li impeni1ori: Plinìo il Gso,'llne laK.ia • Como raeuo n1il1one di ICSler"1Ì per mantenere i r111ciulli poveri: Cecilia Macrina fa un Latc:ito • Tena c.1na, La con~ue1udine ti prop,,,;a foOfi <ki con• fini d'Italia: 1i rkorda un lateito di P.:t .piniano •Ila e.in.i di Skica Vene.rll, in Afriai. e UP ahro dì f01hia ll1dri1rella I lli.11,.Jia, l'anuale Sivigli,. Ma La dignità del (1neiullo dlhna r.«1--tte una n\tO,·a afema11ione dal Cri,1i1ne!!imo. Nel \'1ngdo moheplici sono i pusi ('he e,a\1.1no rinlanaia f' ropera .. iitena.:ale uturgcrà alla ROBERTO BARTOLOZZI ai.a~ima impo«1nu ™"Ipre«llo d1 Cntto: e.Citi ru«()K/i" Ml mW nome .,,.. Janc,ullo, rnttfl,ffr me Jtesw! > RKOrd,amo anche Ml 315 un proclama d• Co11:rnt1no a lune le citlà d'Italia: e qiundo un padr.- porteri un bambino che- no n pi.IO allt-nre per l1 1ua po,~rtì, gli tl di1110 1limc111, e ,·ettiti... li 1uoro imper1alt" e. le mie •t.1nul"inte ptO\"'"ed<:"fllnno i11 tolido • que.ia f>pe&I>. Tali prowidenie 1i impoeero ai barbari, H'· ,:nand<i an('be- in qu~o., ian 1rionfo dt':ILa civihà romana Abbiamo coti che, !11 la cLtK8e ro- mww dt1' l'ìsilf(}fi>, ,i.t. 1I e Codice Ji Ttod(>JJO>. confermano e rati6tano le pt:ne coo1ro rinfan• 1ic'dio e roborU>. Però. di-JgttPlo 1"1rapero romano, ancora llf'I :\ VII K'C'Olo, 11 1nilfico dei fanciulli era note,·olce per tro,·arc una completa legitla~one c he dia il 1UO ghmo nlore all'infantia, bito(D• arrivare 11 aecolo XX e o1ll'hali:i fucis1a, Valut.11.'~ dcll'inf1iwa non aolo i• b,.~ a un principio di soHdarielà sociale. m, in ba~ al «nttlto che il fanciullo C il ci11.1dino " il toldaio di domani, e in liai ;. r1,'Yt":nire ddb nmtione. Quindi tuptramento dcll'ar11ic1 forma awolu- 1ame111ema1eri1le d1 d1reu della v1t1, e 01\t'ra di H:aittenza morile e di difesa della niua, n(:lla ~u1 eAcienu 8t.l 11 fon.a per a1t1nJue più ah,. conqul1te dì civiltà. Quesco 1pirito e r~mptO N propa;,ta OQ.i dal- la Rom• fuc111a nd mondo, opera di projl;rf'ffO de,:n1 delle -.,andi 1radizioni di Roma. per t111i R ian 111:iomoiano Hiadiolo volf!Me racco .. l iere 11 legi,lnio11e e i pronedimenh di tulli I po• poli civili. 00\ rebbe dne al 111<1 11111dio il mollo dt"lla moneb di Nel"\'ll: e-Tutela lt11i1e ,. GIORGIO BERNUCC!
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