La Difesa della Razza - anno II - n. 4 - 20 dicembre 1938

Armando Spadini: Il .ono9lio (1911). ]Le i:ecen1i disposizioni ado11&tedal Gran Con~iglio del Fa- ,,cl:,;moe poi tradolle in leggi dal Consiglio dei Ministri arfron· tano e risoh•ono il grosso problenta della difesa della razza e segnano le direuh,e generali per le altre cautele che indubhiamenle si pongono come llece-5j.arieperchè il problema stesso \ enga risolto anche nei !moi aspelti più imperceuibili e latenti. In effetti !ali norme lulelano !"integrità della razza impedendo le unioni legittime Ira in<li\•idui di raize dirferenti: questo significato hanno, in particolare, le norme riguardanti i matrimoni Ira indi\'idui ariani e semiti ed in generale quelle che fanno dipendere il matrimonio tra un cittadino ilaliano ed uno straniero da u11a speciale autorizzazione da rilasciar:!-i c:1so per caw, dal Ministro degli lntemi. Tali disposizioni sono ri\•ohe ad impedire immissioni di ,,angue di r3zze differenti da quella ariana; quindi n sah·aguar• dare le nuo,·c generazioni dal meticciato in tutte le sue forme. Ma il problt"ma non può, in questo senso. dirsi ancora inte~;ralmcnte risolto. in quanto alle norme tutelatrici sfugge tullora Percouiunle dei unti ,·h·I tllegUtlual sul eoru1,leHo delle nnscl te <•> 30 Annate 1920 1921 1n2 1~23 192-1 1925 1926 1927 1~18 1929 1930 1931 1932 1933 193<: 1935 193(, llle,i:illimi ricon0&e.i111i i 3.24 5.53 3.36 3~7 3.72 3.81 J.79 1.07 4.00 4.H 3.89 3.93 4.00 1.13 1.29 ).15 I."' 1.07 1.)0 1.06 1.():1 1.06 l.10 1.12 1.17 1.24 TOTALE .. . .t.67 4.112 -I.SI ,1.45 ,1,79 4.91 4.85 5.11 5.06 5.2-J 5~1 5.10 S.21 5.13 5.06 4.75 4.51 La ricerca una non indifferente frazione delle na:S<:ileglol,ali: inlendiamo parlare di quella degli illeginimi. Quanto diremo è diretlo principalmente a difendere la filiazione illegillima da immistioni di sangue ebraico. non facilmente controllabili uel prescnle <itato di CQ.!e: giaccltè per qu.:rnto concerne :i.hre razze. e specificatamente la negra con cui abbiamo oggi maggiori occasioni di conllttti, la materia è regolata dalle note di~po• .;ijzioni che vietano non solo le unioni le@illime tra bi:i.nchi <tuoi.e di illegiUlmUi\ In nlcuni con111ul C.:.rnune Koma )lilano Napoli. GenO\I Torino firt-llZC Trie,1c llolo1rna Verona 1'1don1 ll~i• Ft-rr:lrA del Jleguo (I) ~A1'1 ,,1, 1 1 0,00 NASCl1'J,-: 1931 1932 1933 193,t 1935 119.2 118.2 109.0 101.6 102.4 114.4 ll7.4 119.:l 112.0 HH.8 8-1.S 87.6 88.8 86.0 85.9 85.4 86.2 89.8 83.0 78.•l 105.4 .. ~ 103.6 OI.S 79.6 101.4 .. ~ 101.6 101.4 99.2 185.0 201.4 189.0 177.0 160.6 288.S 25.1.2 241.9 224.1 220.2 II0.6 125.S 130.6 127.5 127.4 111.6 145.4 146.1 151.9 144.0 119.7 139.2 136.1 141.9 136.1 2807 296.i 280.6 279.2 2·12.8 1936 102.2 10'.?.3 88~ 72.0 88.2 95.6 138.7 191.2 107.2 114.7 IZl.4 224.4 e negri, ma ,1nche il concubinaggio ed in generale ogni forn1a di tMlioue libera. Non si dica che questa frazione che noi prendiamo in con- ~idernzione è irrile\'ante riel numero totale delle nascite che amm.1lmente si ,•erificano nel Regno (ed anche se ciò fosse non sarebbe diminuita l'importanza del problema), giacchè i dati stali:Slici dimostrano che le ,percentuali degli illegittimi nali ,,ivi in halia o~illano intorno al ,•enlesimo del complesso delle na~ite . .Ma anche que:,ti dati non delineano chiaramenle l'entità del problema da risoh'ere in quanto risuhano dal numero com• ples.sivo delle nascite in tullo il territorio del Regno: compren• dono cioè le piccole e le grandi città. le campagne. ecc.; menlre è noto che il fenomeno della nascita illegillima si ,·erlfica più in1em1amenle nei grandi centri. Agli effetti del noslro Sludio più interessanti sono le c:.:msideraiioni che siamo portati a fare OS6ervando ì dati delle percentuali degli illegit, rimi nelle principali citlà italiane: Lo specchiello sopra ri1>ortatocon le sue percenlua:i altissime, che oscilbno Ira un minimo di un decimo ad un massimo di circa un lerzo del numero comples.si,·o dei 11ali ,,ivi, dimostra la gravità del problema. E' soprattutto nelle città che ,·i è la pO!sibilitù. e quindi il pericolo, di unioni libere Ira individui di razza ariana con individui di razza semita. in quanto qu~ti ultimi sono portati, per le loro attitudini e J)er le altivitÌt da essi normalmenlc S\·ohe. ad addensarsi nei grandi aggio· merati di popolazione. Lo specchietto sollo ri1>orta10dimoslni

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==