Pietro Lon9bi: Scena di lamiglia Veneaia • Museo Correr), [' pare che non solamente 1'una città dall'altra abbi certi modi ed instituti diversi. e procrei uomini o più duri o più effeminati, ma nella medesima città si vede tal dillerenza esser nelle famiglie )'una dall'altra. 11 che si riscontra essere vero in ogni città, e nella città di Roma se ne leggono assai essempt: perchè e' si vede i Manlii essere stati duri ed ostinati, i Publicoli uomini benigni ed amatori del popolo. gli Appii ambiziosi e nemici della Plebe: e cosl molte altre famiglie avere avute cic:scuna le qualità sue sp:irtite dall'oltre. la qual cosa non può nascere solamente dal sangue, perchè e· conviene ch'ei varii mediante la diversità dei matrimonii; ma è necessario venga dalla diversa educazione che ha uno lamiglia dall'altro. Perché gli importa assai che un giovanetto dai teneri anni cominci a sentir dir bene o male d'una cosa; perchè conviene che di necessità ne faccia impressione, e da quello poi regoli il modo del procedere in tutti i tempi della vita sua. (MACHIAVELLI • Dlsconl} Sante leggi d'amore e di natura: E per cui sempre ai gioisca ed ami Sin O a l' amma ed ultima partita: Sacro laccio, cb'ordlo Fede si pwa di t1 bel desio; Tenace nodo. e Jorti e cari stami; Soave giogo, e dilettevol salma, Che Jcti l'umana compagnia graclita; Per cui regge due corpi un core, un'alma. Gioia. conforto e pace De la vita fugace; De 'l mal dolce ristoro, ed alto oblio: Chi più di voi ne riconduce a Dio? (TASSO • Atto Il) Dee dunque il buon padre di famiglia principalmente aver cura della moglie, con la quale sostie• ne persona di marito, che con altro nome, forse più efficace, è detto consorte: conciossia cosa ch'il marito e la moglie debbon essere consorti d'una medesima fortuna, e tutti i beni e tutti i mali de la vita debbono fra loro esser communi in quel modo che l'anima accomuna i suoi beni e le sue operazioni col corpo, e ch'U corpo con l'anima suole accomunarle. E siccome quando alcuna parte del corpo ci duole, l'animo non può esser lieto, ed a la me• stizia de l'animo suol seguitar la infermità del corpo; cosl il ma• rito dee dolersi co· dolori de la moglie, e la moglie con quei del marito; e la medesima comunan• za dee essere in tutti gli affetti ed in tut1i gli uffici; e tanto è si• mile la congiunzione che il marito ha con la moglie, a quella ch'il corpo ha con l'anima, che non senza ragione cosl il nome di consorte al marito ed a la moglie s'attribuisce, com'a l'anima è sta• to attribuilo. · Franc-■co Del Cairo: I li9li di Vittorio Amedeo I di Sa•oia (Torino· Propriet6. Thaon de Re,.-e)). {TORQUATO TASSO "Il padre di famiglia") 26
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