ITALIANI • venuti di là dai • monti e dai • mari per • • conquistare al la Patria UN PERO Tutti gli organi mi viventi sono intimamente legati a quel complesso di condizioni fi ico-chimico-biologiche che caratterizzano l'ambiente in cui la loro vita si svolge, e presentano caratteristiche individuali talmente consone a questo insieme di fattori che· chi li riguardasse con mente semplicista potrebbe ritenere che es i abbiano subìto un modellamento avente quale ·ultimo risultato la loro piena corrispondenza con il mezzo in cui vivono. Ed infatti il corrente modo di vedere e di esprimersi parla di adattati e di adattabilità riferendosi agli organismi, senza tener conto che in essi pul a una forza misteriosa ma potentissima che può spingerli a resistere a condizioni avverse e non a passivamente modellarsi su di· esse come un liquido entro un recipiente dalle forme più svariate. Que ta forza insita nella materia vivente e che di essa costituisce una delle basilari caratteristiche è tanto maggiore quanto più si sale la cala policroma del regno animale. on concepire un essere come ·passiva materia su cui il clima, inteso nel senso più lato e più pieno della parola, può liberamente giocare, sbizzarrendosi a sottoporlo alle sue brusche variazioui, alle .sue inclemenze. Ma meglio è vedere e pensare ogni essere come l'antagonista attivo di tutti quegli elementi che costituiscono e caratterizzano l'ambiente in cui esso vive tra i quali naturalmente vengono compresi tutti gli altri organismi che dello ste_so •ambiente partecipano e dello stesso sono parte integrante. Due forze quindi che si combattono e si contrastauo l'una nel· suo lento mutare attraver o le variazioni violente o lentissime che nello stillicidio del tempo possono avverarsi, l'altra nello ·forzo diretto al raggiungimento anche incosciente del perfezionamento fisiologico capace di resistere. E' fra le specie gene~icamente più _giovani che questa forza di resistenza più prepotentemente si a e si può estrinsecare, in quanto esse, polverizzandosi, venano a costituire un multiforme ~nsieme di variazioni, si assicurano un campo di inio tanto più lato quanto maggiore è il numero dei tipi che le costituiscono. Questa è legge generale al-la quale l'uomo non si sottrae, ma che anzi egli conferma in pieno con le dimostrate attitudini, più o meno spiccate, di dominio nei vari territori del globo. Anche per l'uomo infatti, possiamo notare, a seconda del le razze prese in esame, una più o meno marcata differenza, dipendente da diversa capacità di diffusione e di stabilizzazione dei vari tipi. on tutti gli uomini sono in egual grado forniti di questa intrinseca possibilità di resistenza che non dipende soltanto da mezzi tecnici ed artificiosi di lotta ma in sommo grado da una intima preziosissima dote di razza. Di modo che anche questa espressione funzionale può essere presa come carattere dimostrante la naturale esistenza di razze umane, diverse, in appoggio alle sempre invocate differenze di carattere antropologico. Si può anzi ritenere che il diverso grado di questa po·ssibilità di dominio su}. l'ambiente, corredo di ogni razza, potrebbe essere presa come scala differenziatrice "delle attitudini colonizzatrici delle razze ste se. Ed ora proprio a noi italiani è 51
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==