La Difesa della Razza - anno II - n. 3 - 5 dicembre 1938

ne - quanto perchè i suoi scritti, al riguardo, sono veramente rappresentativi. Vi si riflette il vacuo e stucchevole sentimentalismo di cui l'Italia del tempo amarn circondarsi, nel considerare fenomeni gravissimi e urgentissimi come quello della eJ1'1igrazione. Sentite questi versi : « Cogli occhi spenti, con le guancie cave, pallidi, in atto addolorato e grave, sorreggendo le donne affrante e smorte, ascendono la nave come s'ascende il palco dc la morte ... bestie da soma, di~pregiati iloti, carne da cimitero ». (De Amicis - Gli Emigranti, in: Poesie). Vi è qui· il tentativo di trarre forza pot:- tica eia un senso esasperato. quasi lugubre, di compassione; vi è la contaminazione, insopportabile, fra la ricerca dell'effetto poetico e il piglio oratorio del socialisteggiantc che perora la causa cli un «proletariato» che conosce s9lo di nome.; vi è soprattutto, dolorosissima per noi, la tragedia di una Italia che non sa contemplare le proprie piaghe senza insultare· e deprimere se stessa. Vi è quasi il gusto sadico della depressione e dell'umiliazione; chiamar bestie eia soma, iloti, carne da cimitero, gli emigranti, i figli d'Italia; infangare, avvilire con essi la Patria, e poi ... addolcire. il tutto in una commossa perorazione alla fratellanza universalè, o_in una profetica, oh molto facilmente profetica, visione di una Patria più grande! • Pascoli non è molto al disopra di De Amicis; vogliamo dire come intonazione, 11011 come foTza poetica; chè da un punto di vista puramente letterario il confronto sarebbe irreverente. Belle sono, del molto che Pascoli scrisse sull' « Italia raminga » (com'egli ebbe a dire), alcune strofe dell'ode agli Eroi del Sempione, le seguenti : « Latin sangue, gentil sangue errabondo, tu sei qual eri l)el tuo giorno : ancora sai tutte le vie del mondo ... non sai più quella del ritorno. Voi siete ancor le ferree coorti, voi siete i veliti e i triari ... ma i morti d'ora non son più che morti, intorno per le terre e i mari. Porta di ferro !... Oh ! chiama tu, grande le tue legioni veterane [Urbe, dalla vittoria! A quelle eroiche turbe dà gli inni del trionfo. e il pane ». Belli e vigorosi sono alcuni accenti dell'ode al Duca degli Abruzzi, drammatica è la movenza del « Minatore di ritorno » (in « Poesie varie raccolte da Maria »). Finchè v'è il fatto eroico, individuale o collettivo, finchè v'è il dramma, la poesia si sostiene; ma non appena l'eccezione cede il posto alla regola, non appena la massa grigia, informe, disperatamente quotidiana, e pur tanto umana, tanto suggestiva, commovente e commossa, non appena ìa « Lavoratori italiani maltra.ttati in America », si leggeva spesso sui giornali dell'anteguerra. Ma se ne sconoscevano, quasi sempre, le· cause. Eccone una delle più frequenti, citala da Paulo G. Brenna, in: « L'emigrazione italiana nel periodo antebellico»: « Le Compagnie ferroviarie americane, approfittando dell'ignoranza della lingua inglese di alcune comitive di operai al loro servizio. li trasportano da una località all'altra, quando in seguito ad uno sciopero in una data località vi sia scarsezza di mano d'opera. Accadono allora qualche volta vie di fatto contro i disgraziati emigranti, i quali sono assolutamente inconsci di esaere stati portati sul posto per esercitare il " crumiraggio " .> porta con sè, rivela scarsa ispirazione ed elaborazione infelice. Un gruppo di emigranti ritorna nella terra nativa; e Ji accompagna il poeta, e ne interpreta le sensazioni e i pensieri, carichi di tanto passàto - il duplice passato della patria vera, ritrovata, .sì, ma non più quella, e della patria d'accatto, lasciata, sì, ma non completamente - e ansiosi di un avvenire ancora incerto. Poeticissimo spunto; ma Pascoli si dimentica presto degli emigranti e, limitandosi a farci sentire la loro p·reseflza attraverso le infelicissime affatturazioni verbali che ne imbastardiscono l'eloquio, preferisce mettere in primo piano se stesso e i propri sogni umanitari, e le proprie nostalgie: pÒichè è lui l'esule, l'eterno esule, in « Italy » come .nel « Ritorno». marea degli emigranti entra in scena,. la poesia ne esce; e rimangono i soliti, i triti motivi letterari. E' questa la genesi di quegli infelicissimi parti pascoliani che vanno sotto il nome di « Inno degli emigrati a Dante » e di « Italy ». Il secondo soprattutto, cui Pascoli volle attribuire la dignità di poema sacro all'Italia raminga, quasi seconda Commedia, et~rnante la Pa- • tria che è dovunque perchè ogni esule la C'è, fra gli illustri dipintori dell'emigrante, Luigi Capuana, che, negli «." Americani di Rabbato » tentò cli seguire dà. vicino, con paesana semplicità, il fenomeno dell'emigrazione, nei suoi moventi e risultati_. Il libro si legge volentieri, anche p~r .le battute comiche che di quando in quando ne alleggeriscono il tono («In America le vie le chiamano stritte e invece sono larghe mezzo miglio » - dice un perI ~~~SI L(" :\I>-'\ UN Il'/ rf--· -2:"2~ ~~ Ll:3~ 1 t t· t t1 ,ooo &~00 IO·!l()O HOO ·~·ooo . ~-.1~, & ENr1~4 ~ 1t-t-tLJttt tttt tt.tt ~ 40-ooo tt tttt , 58"000 ti ,noo tttt fttt tttt tttt tttt ftl tttt tttt 1 ff 70-000 fttt tttt 4)"500 ~tOOO tttt tt 137·000 1,1-000 ' .ll66.[HDA.. t 10·000 Uf/t,RANTI 1 ••, 1 1 1 . f . 2 ~oo ~ ~00 t~OO t ~00 6">00 \.~~\ P..f F ~~ s, ~ 1 ' ! 1 1 noo r~oo 3000 ,ooo 6000 Emigrazione transoceanica nel periodo 1919-23 Magnifico è sempre stato il contributo delle donne italiàne alla tacito e dura lotta per l'italianità sostenuta dai nostri emigrati. Ecco alcuni dati riguardanti l'antegu~rra: « Su cinquecento donne immigrate negli Stati Uniti (statistiche della Wome~•• Educational <md Industriai Union di Boston} ve ne sono: 33.1 % scozzesi, 21 % ebree, 19% irlandesi e scandinave, 18;8% italiane. Tra le italiane la proporzione delle maritate sulle nu.bili è la più forte: 55 nubili e 11 maritate; tra le scandinave 41 nubili e Omaritate. tra· le irlandesi 223 nubili e 4 maritate. Anche il motivo dell'emigrazione è a vantaggio delle italiane: ve ne furono 3 giunte per maritarsi, due con parenti, 8 per raggiungere parenti. Tra le irlandesi, 59 per raggiungere _parenti, a.miei o lidanzafi, 7 con parenti, 1 con amiche. 2 per maritarsi, 2 per •visitare conoscenti. Nessunà italiana giunse per " visitare il paese " mentre cosi dissero 4 di lingua inglese; nessuna " per cambiare " come affermò una irlandese; nessuna per avviarsi allei scena o sfuggire alla disciplina patema, mentre cosi fecero una irlandeee e inglese; nesauna " per averne avuto sempre desiderio " come 5 inglesi; nessuna " per sfuggìre pericoli politici " o " in cerca di libertà " come asserirono 7 russe. > [da Amy A. Bernardy: < Italia randagia attraverso gli Stati Uniti>.] 27

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