La Difesa della Razza - anno II - n. 2 - 20 novembre 1938

ANNO II - NUMERO 2 20 NOVEMBRE 1938-XVII ESCE IL S E IL 20 DI OC I lllESE UN NUMERO SEPARATO LIRE l ABBO AIIIE TO A NUO LIRE 20 ABDO AMP.NTO SEMESTRALE• 12 ESTERO IL DOPPIO Direttore: TELESIO INTER LA DI Comitato di redazione~ prof. dott. GUIDO LA DRA prof. dott. LIDIO CIPRIANI . dott. LEONE FRANZÌ - dott. MARCELLO RICCI - dott. LINO BUSI CO Segretario di redazione: GIORGIO ALMIRANTE SCIENZ!•DOCUUENTJ\ZI POLEMICA. OUESTIONAmo IL SANGUERICUPERATO !cune pagine di questo fascicolo sono dedicate alla razza italiana d'oltre i confini con il deliberato proposito di cominciare a stabilire i veri lineamenti dell'Italia, i quali non coincidono affatto con le frontiere politiche o con le delimitazioni geografiche. L'Italia perdette, in un'epoca· che non esiteremo a chiamare vile, una parte preziosa del suo vivente corpo; l'emigrazione le tolse dieci milioni di uomini validi, il popolo si mutilò nel silenzio e nella rassegnazione. FortU,navolle che la razza mantenesse ovunque il suo proprio volto, e il sangue il suo colore; sicchè perduti furono quei milioni d'uomini per la nazione politica - che affrontò indebolita le grandi prove sopraggiunte - ma per la razza furono salvi e costituirono un vincolo di sangue capace di trionfare del tempo e dello spazio. Nel persistere, contro ogni violenza esterna, di questi superbi caratteri razziali è il trionfo della dottrina mussoliniana che di quelle membra sparse volle fare un tutto vivente, al di SOBradei confini e delle generazioni; e ora, in un superbo movimento eroico, tutto un blocco di energie richiamate alla sorgente comune. La decisione di restituire all'Italia ciò che una visione gretta della politica nazionale le aveva in passato fatto perdere si affida alla verità razziale, alla voce del sangue che mai sarà soffocata dalle peripezie politiche. Sicchè sono da studiare e da comprendere queste insopprimibili forze che la coscienza razziale mantiene vive e operanti sotto la crosta eterogenea· del mondo moderno; e da esaltare come il tessuto connettivo della più grande Italia. E' quello che fare mo nel prossimo fascicolo. Esalteremo la qualità e la forza del sangue italiano ricuperato alla Patria; e del nostro razzismo daremo le linee dinamiche che ne fanno un mito vivente e fecondo, una irresistibile forza creatrice. T. I.

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