La Difesa della Razza - anno II - n. 2 - 20 novembre 1938

Ebrei polacchi (stampa del '700). tat.o tangibile della colonizzazione per certe sue elegantissime amiche di Berlino, dopo un mese di permanenza in Palestina, e lei non voleva fare assolutamente la stessa fine. Questa fu la risposta della ragazza; e non dimenticherò l'espressione di disgusto che si impadronì del suo viso dove gli occhiali di tartaruga, la frangetta pettinata alla francese e alcuni peticelli primaverili evocavano il tipo della modella parigina del tempo di Zujita. Evidentemente il dentifricio e lo smalto per le unghie, ncl. nome dei quali la giovane ebrea di Berlino disprezzava gli ebrei di Palestina, non erano che l'aspetto occasionale di una questione di classe, che ricorda l'antichissimo odio tra aschenazi e sefatditi che rese così difficile i rapporti tra ebrei d'origine spagnola e portoghese emigrati in America con le prime ondate di immigranti anglosassoni, e gli ebrei tedeschi che vi arrivarono più tardi, poi tra ebrei tedeschi ed ebrei russi e via snobbando. L'ebreo di Berlino, di Londra o di Parigi si vergogna come un ladro all'idea di esser confuso con le miserabili popolazioni dei ghetti orientali, abbrutite da .secoli di miseria e tutte attaccate al loro Talmud come ostriche alio scoglio, che negli ultimi tempi hanno preso la via della Palestina: E purtroppo questo disprezzo che nelle colonie americane del Seicento è Settecento era spocchia di classi arrivate nei· confrdnti del parente povero, è diventato l'atteggiamento della maggioranza degli ebrei da quando il sio~ nismo ha complicato la faccenda con considerazioni d'ordine politico. Ma allora come si spiega la totale, aperta e dichiarata solidarietà di questi ebrei col dott. Weizmann, se trovano insopportabile. la sua po- · litica? Si spiega con la necessità in cui sono gli ebrei, nel momento attuale, di trovare uno sbocco alla massa dei profughi dell'Europa centrale che non riescono a trovar posto in altri paesi senza suscitarvi l'ostilità delle popolazioni locali e il sorgere, in questi Stati che fin qui ne avevano fatto senza della reazione antisemita. Gli inà- ' . denti e le dimostrazioni scoppiate a Lon- .dra, con rotture di vetrine di ebrei e proteste contro l'invasione degli ordini prof essionali da parte degli ebrei espulsi dalla Germania, dall'Austria e dall'Italia,. sono degli avvertimenti che gli ebrei sentono . fortemente col loro infallibile fiuto e l'allarmismo caratteristico della razza. Le misure restrittive .~<lottateda. numerosi paesi che non fecero per l'addietro dell' antisemitismo per impedire a questi profughi il passaggio dei loro confini, come le Cecoslovacchia e la Svizzera, che se ne trovano già sature, la Danimarca, · 1a Polonia, la Jugoslavia e, in America, l'Argentina, che fu in altri !empi l'ultimo o più ospitale rifugio degli ebrei cacciati d'Europa; l'interesse di non irritare la sensibilità nazionale di quelli che, come la Francia e l'Inghilterra, tengono ancora la porta aperta ma potrebbero da un giorno all'altro sbatterla sul naso dei nuovi venuti sotto la pressione di un'opinione pubblica; il desiderio infine di associare la sorte degli ebrei perseguitati alla potenza politica del- -...l'Inghilterra, che in Palestina cerca una Ebreo di Nolimbezga (ata:rnpa del 700)~ I strategica ali~ sralle d~'Egitto: ~~o buone -ragt001 perchè Ja fanuglia eb ca metta a tacere il suo tradizionale riJntimento verso il figliuol prodigo che mirraccia di compromettere r autorità patenra. Insomma gli ebrei sono clisp<mwimi a sostenere con tutti i loro mezzi, che non so~ trascurabili, il movimento per il ritor~ alla terra d'Israele finchè si tratta di togliere dalla strada e sistemare qualche c · · di migliaia di giudioli senza ~~ con la stessa unanimità domani sarebbero disposti a ritirare questo appoggio se l'espetimento sionista do~ allargar~ e diventare realmente àò che fu nel so l_o di tanti agitatori ebrei, da Hettl al fu~to tedesco Alfredo Doeblin, cioè nor, una rappresentanza simbolica raccolta sul.fa terra ancestrale ma la ricostruzione dt stato naziooaJe ebraico, come ancor I'al o giorno affermavano con un ordine del giorno gli ebrei polacchi riuniti a rongresso. Ricostruzione che, ove fosse possib~e, renderebbe ancor più precaria !a si- ~one di tutti gli ebrei del mondo e faciliterebbe la tendenza a espellerli dai pa(jSi che li ospitano. ALFBEDOMmO

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==