La Difesa della Razza - anno II - n. 2 - 20 novembre 1938

I E' opera di nazioni di razza aria la civilt . t di singolare, quella delle più grandi opere ~m e; amo :i,o;. già una cniltà. ma la civiltà que_lla. dei gr:ci• romani. italiani. E' aria ia ci~t;omo . ia creato, la _ciYiltà classica: nazi.oni classiche. della stessa razza è la i 4:1a&S1c:a. ~o stat~ ane le due prime sono le maggiori nazioni viventi; ma la ci ~ n1:mCUJ.ondeassu:a, la italiana; mie altresi avesse formato le tre successive nazio . .eh sarebbe nata. se la nO&tlu razza DOD nazione; htt rivetafo fa sua fo- di . mt_....,. asSI e, perchè. nel prendere- aembianle ..s.:: t di •• a, ven UURO creatrice· , uz s u o della razza deve cominciare dall 1. • I • e questa e la ragione che uno H tti· 1 e nmaom, con e quali • -=a: e e va a razza. se vogliCOllt> vedere co . 81 per&0D1Uca, openx. diYenta con quali facoltà la crei. e questa abbia da _vede.re con- la civiltà, e Lo studio più bello che sia stato fatto d e . . dallo Zi-baldone di Pensieri di G"a ~om è <:ertamente quello che si .ricava pensieri di Leopardi sulle nazioni i codimfo li pardi. e n01. ab.biamo deciso di .riunire i t · h e ar conoscere un po' alla -•t nos n. c e non ancora li conoscessero, dat che si tr . . "on ~ a tutti quei lettori fortuna. _nella cerchia dei letterati. e che e- invece ~ di ~-~m _nmaslo, pe.r avversa che abbiamo •• il più capace di formare un educazione . ro. piu italiano e più modemo. F<;1remo pero un preambolo, ricavandolo dallo stesso ~a. d:11 u_omo, e, pubblicheremo i pensieri del ostro , di~done, delle facoltà. e foae ginaz1one, le illusioni. la ramone ecc eh . gran o poeta sulla natmu, l'imma- •· . . ,.. ·• per , serviranno a com d .. e incominciamo con un .pensiero d 11 . pren e.re quelli sulle nazioni. e a ra9rne e della natura. NE OSTACOLODELLAGRANDEZZA G.ran \'erità. ma bisogna ponderarla bene. La ragione è ne• m1~a J·o ni $randezza: la. ragione è qemica della natura: b na'tura è grande, la ragione è piccola. Voglio dire che un uomo tanto meno o tanto Biù difficilmente sarà grande, quanto più sarà tlominato dalla ragionè; chè pochi possono esser grandi ( nelk arti e nellà poesia forsé nessuno) se non sono domi• nati dalle i.llusioni. Questo viene che quelle cose the noi chiamiamo grandi, per esempio un'ìÒlpresa. d' orainario sono fuori dell'ordine, e consistono in un certo disordine: ora questo disordine è coo ato Jalla ragione. Esempio: l'irqpresa di Alessandro : tutta illusione. Lo straQrdin.a'rioci par ~grande: se sia Poi più grande- dell'ordinario astrattamente parlando, non fo so : forse ~ qualche volta sarà più piccolo assai in ri~ astratta, e quest'uomo strano e celebre messo a tutto rigore 3 confronto con un altro ordinario cd oscuro si troycrl minore : nondimeno, percbè è straordinario, si chiama grande: anche la pi lezza quando è straordinam si crede e si chiaa;la grandena. Tutto questo la ragione non Jo comporta : e noi siamo nel secolo della ragione {non pc,: altro se non percbè il mondo più vecchio ~ più esperienza e fn,ddezza) : e _pochi ora pos- ~no re e sono gli uomini grandi, segnatamente nelle arti. Anche chi è veramente grande, sa pesare .adesso e conoscere l·· sua grandena, sa sviscmré ca gue freddo il suo carattere, merito delle azioni, pronosticaresopra di ~ iitamente cotl • argute e profonde ri8cssiooi la ~ · -grandissi ostact>li terribili alla gondèzza: l'illusioni ora conoscono chiarissimammtc ~ o e erta compiacenza di -se stesse. ~ìm sooo. Ora come è possil,ile r,voli e f ~ ~o rosi scoperte? a gr scoza le illusiooi qm.1 gran- _essere o ,riPr:lru (Un ~ di goando la CQD.~ ra. Questo malato è nduta· ~ e morrà ta pochi giorni. I suoi parenti malattia in qutsti ~ 5i sostanze: essi ne sofiriranno l malato: e il mahto non ne danno, percbè soffriti più e scca ragione? Sci un pazzo natura? Sci un badmo e uno fai e non soffri il posm,ilc. . mette d2lla parte della mtura). spinge i grandi uomini alle • ritita: e però la. ragione è bf.l'.aatora i! grande, e la _ngiooc r picrob. SJ>C550 nanica della ostma. Sl utc come ~ tutto il tt:Sto) e così dalla ripugrww. cccssaric o utilissime e però lo coetrario dall'indinniooc o daonosc o inutili n proibite, : e h natura spesso ttndc a distrugger se stes.u.

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