La Difesa della Razza - anno II - n. 2 - 20 novembre 1938

Un soldato cli Hunyadi, eroe magiaro, affenato un turco, ai getta con lui nel foaato della forteua di Belgrado, nel 1456, salvando la forteua e, con eaa, l'Europa danubiana (quadro di A. Wagnerl In :,cgu1to la sua :Situazione non cambiò mai profondamente ar1che quando i Turchi O manli raccolsero l'eredità di Bi anzio, e quando il centro di gravità della civiltà greco-slava i po·tò verso nord con Pacere cimento della potenza ru a. satura di elementi tartari. Vivendo così sulla frontiera che separa il mondo occidentale da quello orientale. nel presente come nel pa sato, la nazione ungherese ha mantenuto durante mille anni la sua perf elta individualità. Cosa importa se i tatari venuti dall'Asia hanno nel 1241 occupato ed invaso il paese intero, e se nel 1541 la te· a città di Buda è caduta nelle mani dei Turchi, quando la nazione unghere e, che aveva guainala la spada e aveva fatto del suo corpo barriera all'Europa tremante, è ri orla sempre più vitale che mai? Davanti a quegli immani catacli mi che furono per l'Ungheria )'invasione Tatara e quel1a Turca, la nazione non arebbe mai risorta se la razza magiara non fo e empre rima ta uguale a se tessa. Tutto questo è perfettamente noto agli tudiosi ed è interessante riportare quanto ha critto il Reclu ugli Ungheresi per dimostrare come dalla razza oltanto dipenda la toria di un popolo. « Si può ritenere che i Magiari abbiano avuto un'origine comune coi Finni e se ne iano separati nell'epoca in cui vivevano ancora della caccia e della pesca, e non cono cevano che il cane e il cavallo tra gli animali domestici. Iell'Ungheria soltanto i completò il tesoro della loro lingua, quando i figli di Arpad, respinti verso l'occidente dai Petscieneghi, si stabilirono sulle rive del Danubio e si trovarono in contatto con i popoli del1a Pannonia. E' realmente meravigliosa la forza di resistenza onde fecero prova gli Ungheresi, quando entrarono nel pae e, sotto il comando di Arpad, con un numero di circa duecentomila guerrieri, forse un milione di individui. Cambiando di uolo e di clima, malgrado fossero circondati da popoli o tili, ono riusciti a co tituire una nazione colla sua lingua speciale, con una 36 ricca letteratura ed una ·toria politica indipendente. piena di impre e glorio e. Hanno saputo con ervar·i per dieci ·ecoli. con i due popoli viventi alle frontiere settentrionale e meridionale. i Polacchi ancora pa0 ani e i Croati già cri tiani. una specie di muraglia vivente tra le fere di chiltà comunicanti non soltanto contro popoli di ori 0 ine diver. a, come gli la, i e i Tedeschi. ma anche contro le nazioni vicine. alle quali erano legati da vincoli di parentela. Hanno do ulo sotto tare al gio0 o dei turchi per centocinquant'anni, non ne hanno però subito l'influenza. e _ono rima ti empre Magiari. Eppure 'ono es i che hanno dovuto opporlare il p o delle 0 uerre, giacchè abitano l'aperta campagna enzn un luogo di rifugio po ibile. senza avere delle mura per difender-i come gli abitanti delle cillà della Germania :.. Gli studi di noti antropologi hanno ormai dimostralo :scientificamente come i caratteri razziali degli Unghere'i i iano con ·ervali tali, malgrado le \'icende tumultuo e della loro toria. Recentemente Luigi Bartucz direttore dell'I Lilulo Antropologico e del 1u·eo Etnoarafico di Budapest ha ·critto: « La compara dei conqui latori Maaiari e dei popoli parenti. che li accompagnarono o li eguirono, ha avuto per efTello di dare encor maggior diffu ione alla moJtiplicazione. incominciala all'epoca unno-avara, di tipi particolari ungheresi. di spargerli per tutto il territorio del paese e di fi arli più completamente ancora. Questo spiega come nè la perdita di anaue durante le spedizioni lontane nè le ucce sive inva ioni talare, abbiano modificato sen ibilmenle la compo izione antropologica del popolo unghere e, e coloro che pretendono che gli elementi primitivi di que lo popolo i iano per i da tempo, emellono delle asserzioni erronee e contrarie di dati dell'antropologia. Ponendo i dal punto di vist:i antropolo 0 ico, si può anzi affermare che la conquista razziale del paese - ·e i intende con que ta l'immigrazione e l'espan ione in Ungheria di tipi pre entanti i caratteri razziali magiari - a unse proporzioni molto più con• iderevoli e durò molto di più della conqui ta di cui parla la loria. otto que lo punto di vi 'la la ~te a occupazione turca non i~ifica affatto la _parizione òei tipi precedenti. Bimbi magiari.

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