La Difesa della Razza - anno II - n. 2 - 20 novembre 1938

alla Cecoslovacchia ali'Austria ◄+..-• FI M.E alla Serbia La storia di una nazione è e sarà sempre legata al la vita della razza che costituisce il sustrato biologico della nazione stessa. Evoluzione e decadenza di una nazione esistono soltanto quando realmente si accompagnano a una evoluzione o a una decadenza della razza. Tutto il resto non ha importanza; una nazione può essere per ragioni politiche smembrata, ridotta alla miseria, cancellata dalla carta geografica, ma se alla s ase è una razza forte e vitale, il giorno della rinascita non pi.le> ai mancare. La storia dell'Ungheria deve servire di monito a per convincerlo come soltanto dalla difesa e dal po della razza potrà dipendere la sorte della nazione. ancora che la forza di una nazione risieda in qualche cosa di essenzialmente diver: so dalla realtà concreta della razza, segue il sogno di un'ombra. Quello che vale per la nazione, vale anche per la cultura e la civiltà, che sono sempre soltanto espressioni di razza. E: noto - ha scritto il Balint - come l'Europa medievale si ripartisse in tre sfere territoriali di cui ciascuna costituiva in un certo senso una unità. Sul territorio dell'impero romano d'Occidente si era formata una comunità romano-germanica. Quello c~e all' Ungheria fu tolto e quello che le rimase, in seguito al Trattato del Trianon. L'eredità dell'impero romano d'Oriente era passata ad unu comunità di civiltà greco-slava orientale. Serrati tra i Russi e gli Slavi dei Balcani, dei popoli asiatici unno-turchi presentavano, là dove si era est~o il mondo sarmato-scita, una civiltà nomade. Tra questi tre territori Ja frontiera non era costante. Durante il IX secolo i due grandi gruppi romano-germanico d'Occidente e greco-slavo d'Oriente, sono in contatto e in vicinanza immediata sulla linea del Medio Danubio, ma l'arrivo gli Ungheresi li separa e caccia tra loro come un cuneo. La teoria panslavista, secondo la quale la conquista ungherese avrebbe infranto l'unità slava, rappresenta una ipotesi erronea, poichè i popoli slavi, appartenenti a civiltà differenti, non hanno mai costituito una simile unità. Gli Ungheresi ruppero l'equilibrio delle forze nellEuropa centrale, ponendosi tra i due gruppi Cristiani d'Oriente e di Occidente che si erano incontrati sulla linea del Danubio, e separandoli dall'avanguardia dei popoli dell'Asia, in marcia verso l'occidente, avanguardia formata dai Petscieneghi nem1c1 degli Ungheresi. Fu così al punto d'incontro di tre mondi, di tre civiltà opposte e ostili le une alle altre, che prese stanza la nazione ungherese. 35 La corona di S,?nto Stefano.

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