L' AUTABOHIA ALIIENTABE DIFESA DELLA "Gli albnenti non Influi eono soltanto MDI eorpl per Cortlfiearll o inclehollrll ma aoehe Moll'anima per· produrre ,rii MteMNI effetti" P,LATO~E l problemi dell'alimentazione ono di un'enorme importanza . nazionale, in quanto interessano direttamente la salute, l'efficienza, ed il miglioramento della razza italiana. La scienza dell'alimentazione, non è, come da alcuno si è voluto ammettere, una scienza a sè, astratta, racchiusa in un freddo laborato1 - nella vana ricerca di dati, ma scienza viva, umana, che tra~ suoi ammaestramenti principalmen.te ed unicamente dall'uon SCHEHA I ltli,;Uoramento dell'alimenta:idone italiuna nell' ulth1 trentennio (l"eriodo pre e post-bellico) DI PONIBIUTÀ E CONSUMO DEI PRODOTfl ALIMENTARI Disponibilità giornaliera per persona, calorie • . . . . Incremento annuale de!le calorie di origine animale . • - • Disponibilità della farina di frumento per persona . Disponibilità della farina di segale per persona • . . • . • Disponibilità della farina di granturco per pt:rsona . Disponibilità della farina di riso per persona • Consumo di verdura per abitante kg. Consumo di frutta fresche totale Q.li Consumo di uva fresca totale Q.li Consumo di laue per persona Consumo di b11rro per persona . ANNI 1910-1914 I 1929-19Sl 2.895 3,291 120.000 160,000 100• 114,91 100• 104,,65 100• 93,72 100• 92,20 32.15 39,21 4milioni 12 milioni 2 milioni 5 milioni 100• 112,52 100 • 194,92 N.B. 100 • = indice di consumo cioè prendendo roo come base. dalla vita e dai suoi continui ed inevitabili mutamenti. Nulla come l'alimentazione, varia in rapporto al tempo, ed in rapporto allo spazio; si può dire che l'alimentazione sia la caratteristica più che di un'epoca, di un popolo, di una razza. Intimi e solidali sono infatti i rapporti che gli organismi assumono con l'ambiente che li circonda, di guisa che ciascuna razza possiede un tipico complesso anatomico, f½iologico, psicologico. Tipico è anche il fattore biologico, in quanto che il suolo, con i suoi prodotti che offre all'uomo, incide profondamente ugli organi mi e sulle loro caratteristiche . « Der m.ensch ist was er isst ».•Se i'uomo. per usare la brutale e pressione di Fuerbach, è composto di quelle stesse sostanze che egli assimila, è evidente che il uol_oed i suoi prodotti lo· pla. mano, sia fisicamente che spiritualmente. E' un fatto ormai acquisito dalla scienza che, ad esempio, la mancanza di vitamina B, possa causare disturbi nervosi, che culminano con stati depressivi, ansiosi, ed in intimo rapporto vi è stata messa la cefalea e la diminuzione della capacità della attenzione. Se noi esaminiamo, inoltre, gli alimenti che i diversi popoli hanno saputo trarre dall'ambiente animale e vegetale, troviamo un mirabile adatt.amento biologico, ai vari prodotti che i climi diversi e le diverse terre possono fornire all'uomo. Tipiche a riguardo le civiltà europee alla coltura de) frumento, ed al riso quelle asiatiche ed orientali. Indubbiamente l'istinto ha condotto l'uomo ad ingerire una determinata quantità e qualità di alimenti, sufficiente e bastevole ai bisogni del suo organismo. Ma non sempre l'appetito e l'istinto possono dare l'esatta misura del cibo che dobbiamo introdurre. Caratteristica di ogni popolo è di mangiare più del necessario. I problemi alimentari debbono uscire dall'empirismo, le ricerche scientifiche, sostituendosi alla moda ed al capriccio alimentare, investigare se gli orientamenti odierni della scienza della alimentazione sieno giustificabili con la attuale alimentaztone dei popoli, notando principalmente se il regime alimentare ideale sia in tempo di pace garantito come durante restrizioni belliche o di altra natura. E' stato detto che non viviamo per ~angiare, ma mangiamo per vivere. Questo non deve però impedire che il corpo umano soddisfi le necessità fisiologiche alimentari, senza nocumento sia fisico çhe spirituale. < Gli alimenti non influi-scono soltanto sui corpi per forti/ icarli od indebolirli - diceva il divino Platone - ma anche su l'an,ima per produrre gli stessi e//etti>. Fin dal secolo XVIII, Jacopo Bartolomeo Beccari notava che altro non siamo che quello stesso di cui ci alimentiamo. Tali parole, ci confermano il postulato, che l'uomo, questo sconosciuto, è un'entità sia materiale che spirituale e che materia e spirito sono un complesso indisi,olubile, ma in stretta relazione. Fino ad oggi, si è data molta importanza alla alimentazione carnea per creare generazioni di uomini forti e dominatori. Notando che poche decine di migliaia di Inglesi carnivori e ben nutriti riescono a domi-
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