Le tre generasioni di una famiglia del nostro popolo, di Odoardo Borrani. 140 famiglie, e comprendenti non solo padri, madri e figli dei due sessi, ma anche nonni e nonne, paterni e materni. In questa popolazione predominano la,.dolicocefalia e la ultrado• licocefalia, con forme ovoidali spesso purissime. Lo Zonchello utilizzò quel calcolo del e coefficiente di cor• relazione >, del quale già parlai in un mio precedente articolo, coefficiente che si indica con la lettera r, e che esprime come al -variare di un canttere varii, più o meno, o affatto, o in senso opposto, un altro carattere. Studiò così la correlazione tra gli indici cefalici dei figli e delle figlie e quelli dei padri e delle madri, e dei nipoti maschi e femmine con i nonni e le nonne tanto materni quanto paterni, ciò che significa 4 diverse combinazioni tr.a genitori e figli e 8 tra nonni e nipoti dei due sessi. L'eredità della forma della testa risultò in queste ricerche più o meno spiccata nelle varie famiglie. Tra genitori e figli la correlazione massima (0,331) .fu trovata per l'indice cefalleo dei Cagliaritani tra madri e figlie; quella minima tra padri e figlie (0,074); il secondo valore della serie decrescente fu quello della correlazione tra padri e figli, e il terzo quello tra madri e figli. In altre parole gli indici cefalici si erano trasmessi con maggiore frequenza di uguaglianza tra individui dello stesso sesso, cioè madri con figlie e padri con figli, e in modo meno variabile nella linea materna che in quella patema. Insomma risultò in queste ricerehe italiane un prevalere della influenza materna, come già aveva trovs.to per questa trasmissione della forma della testa il Godin, per quanto non con quel grado fortissimo che secondo questo Autore avviene nei meticci, per i quali quindi è di grandissima importanza nella eredità di questo carattere la razza cui appartiene la madre. Tra nonni e nipoti i confronti di uguaglianza e di diflerenza della forma generale della testa dettero valori numerici assai diversi nelle 8 combinazioni possibili di discendenza; il fatto più importante da rilevare qui è che l'influenza più forte si verificò ver la linea materna. Ossia nonni e nonne materne avevano più spesso l'indice cefalico uguale a quello dei nipoti dei due sessi, che i nonni e nonne paterne rispetto agli stessi nipoti. ·5e lo Zonchello trovò perfino un valore di r = 0,714 tra nonni materni e nipoti maschi, si deve notare che ciò accadde nella linea materna, perchè gli stessi nipoti avevano con i )oro nonni patemi una correlazione molto minore. In complesso queste ricerche, nelle quali un nostro studioso ba sottoposto per la prima volta al calcolo biometrico 12 la trasmis ione di questo carattere antropologico cosi importante, dimo trano che nella succe ione delle tre generazioni dei nonni, figli e nipoti il carattere « forma generale della testa » si tra mette pe o in modo uguale e as ai pes o in modo simile a quello posseduto da uno dei suoi ascendenti, più sovente la madre e i due nonni materni. La stessa variabilità individuale della forma cranica era del resto minore nelle femmine misurate dallo Zonchello che nei maschi. E risultati analoghi furono trovati da altri miei al• lievi in altri gruppi di Cagliaritani esaminati ad altri copi. Del resto anche per molti caratteri parziali della testa, la va• riabilità loro è minore nelle femmine, e così le anomalie cefaliche vi sono meno frequenti. Quanto ho qui ricordato sulla tra.smis ione dell'indice cefa. lico dai nonni, ai figli, ai nipoti, nelle due linee materna e paterna, è un esempio di quella continuità attraverso le generazioni che si traduce anche in motivi entimentali di grande potenza per i vincoli famigliari. Attraver o il pia ma germinativo passa nei nostri di cendenti qualcosa della nostra . tes a sostanza, onde si riproducono in loro la nostra immagine, le nostre attitudini e capacità, le nostre virtù, le nostre debo• lezze. E questa sensazione di rivivere in loro, e quindi di con• tinuare in qualche modo attraverso loro, è una delle cause principali deJl'afletto e delle cure che nonni e genitori hanno avuto per noi e che noi abbiamo per i no tri figli, e che nella lunghissima fila continueranno ad es ere la ba e della vita sociale. LUIGI CASTALDI Una mctgDilica rappresentazione dei legami somatici e spirituali fra nonna, figlia e nipote nel celebre quadro di Scuola leonardesca agli Uffizi.
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