La Difesa ddella Razza - anno II - n. 1 - 5 novembre 1938

GLIETERNIIMBOSCAT Le famose « Società di guerra» - in Germania durante il conflitto mondiale - sottraevano dal fronte un numero sempre crescente di militari e riuscivano facilmente ad infiltrarsi in mille maniere negli uffici, negli approvvigionamenti e nei comandi per gli acquisti e requisizioni. Questo, l'orgoglio di ogni soldato tedesco, non ave,·a. fin dall'inizio della grande tragedia, nessun impiegato non cristiano. Il malumore della truppé: per questo fenomeno costringeva l'on. Wcrner Gièsen a chiedere dal viceministro della guerra (V. Wandel) un'indagine sull'attività dei richiamati di fede mosaica nell'esercito, ma a questo appello, dopo molti mesi, fu risposto in forma Caricatura contro Hindenhurg. apparsa sopra un foglio ebraico-comunista della Vienna rossa d'altri tempi. Nell'agosto 1916 ne troviamo già 187 e nel febbraio 1917 il ministro V. Stein, preoccupato di questo afflusso, fece un'altra indagine l" ne trovarono già 282. Anche tra le impiegate il loro nume:. ro era cresciuto da zero al 6%, non contando e le battezzate>. Questo fenomeno. tanto bene accetto ai fornitori di vettovagliamento. aumentava dopo la guerra ancora di più cd è in tal modo, che Otto Arnim nel 1910 scrive, « perchè non si mannegativa. Frattanto gli ebrei stessi avevano creato a Berlino un proprio « Comitato di Statistica » con l'incarico di studiare il com. portamento dei giudei nella guerra. e collo scopo di inondare i giornali filomassoni e filoebrei di notizie sull'eroismo dei soldati ebraici. Questa commissione, guidata da noti Maretzki, Kalischer, Neumann, Bohm, lavorava già dal febbraio 1915 in « previsione di un crescente antisemitismo dopo la guerra a causa dell'attività dei loro fratelli di razza nell'esercito ». ::\Ialgrado le furiose proteste dei Cohn, Heine, Haas e Quark nel parlamento, il ministro della guerra ordinava nel novembre 1916 un censimento degli ebrei sotto le armi mediante dei questionari e questa inchiesta dimostra l'enorme vantaggi:> degli «eletti» nei riguardi del loro impiego e del loro trattamento. Risultano infatti nell'esercito: in trincea 27.515 ebrei addetti ad impieghi in patria 4.752 » nell'esercito d'occupazione 30.005 » il che dim:>stra che sotto le armi vi era il 10% degli ebrei mentre del popolo germanico ben il 20% era al fronte. L'inchiesta diviene ancora più significativa, apprendendo che dei 27.515 ebrei in trincea, il 22% non combatteva con l'arma in mano ma erano impiegati in altri servizi. Abbiamo moltissime proteste da parte dei soldati contro le librerie del fronte. spesso gestite dagli israeliti a causa di una « inspiegabile» mancanza di letteratura nazionale e patriottica. Dei 4742 soldati ebrei nelle retrovie il 36% risultava abile per i servizi di trincea e di essi ben 1021 passarono oltre 3 mesi di vita tranquilla. elle trincee si raccontava che i medici e sanitari ebrei sapevano fare molto bene dei certificati di «riforma~ per i richiamati figli di Salomone. Anche nell'Austria la corruzione fece dei miracoli e citiamo ad esempio un caso, dove i rab· bini dichiararono certi richiamati dei « candidati di studi religiosi mosaici» ottencnd:> così il loro esonero dal servizio. I gior· nali dei tempi di allora parlano di un « grande numero di av,·ocati e funzionari di leva arrestati». L'e ercito di occupazione contaYa 30.005 ebrei, cioè la metà di essi non si trovava al fronte. Tra e si risultarono 8152 (27%) abili per l'esercito di trincea. Mentre queste co_e scuotevano la fiducia della truppa nella giustizia e<l incorruttibilità dei comandi. !'on. ebreo Gothein, a,·eva la sfacciataggine di lamentarsi in parlamento di « un ingiusto trattamento> dei soldati ebrei cd in seguito a ciò molti comandanti lasciavano passare varie cose per non essere aci::usati di « antisemitismo». Soltanto nei comandi militari a Berlino si trovavano più di 1000 militari ebrei come scrivani, ma particolarmente interessanti ono le liste del Ministero della Guerra. dano a ca a tutti i generali cd ufficiali, fasciando questo ministero addirittura a soli ebrei?>. Nel 1916 ben il 20 % degli ebrei nell'esercizio risultano non inquadrati nel servizio (15.999 oltre i 62.272 già elencati). Soltanto nelle città di Francoforte e Berlino il 41% di questi ebrei, che non furono inquadrati a causa dei loro reclami, erano abili per il fronte. Leggendo i grandissimi elogi dei fogli ebraici all'eroismo semita si vede sempre citata a testimonianza la sorprendente cifra dei decorati. Infatti, tre quinti degli israeliti che si trovarono in vicinanza del fronte, risultano decorati con la « croce di ferro». ! oi citiamo. che già nel 1916 il 28% degli ebrei è decorato, ma notiamo pure che gli uffici per le loro proposte erano pieni dei loro correligionari. Infatti, al fronte la croce di guerra si chiamava la e croce ebraica> (Judenkreuz). Chi avrebbe mai creduto. che i soldati ebraici fossero assai più bravi di quelli ge,. manici? oi abbiamo il massimo rispetto per quegli ebrei che veramente hanno fatto il loro dovere come gli altri, ma ncm· meno nella morte i rabbini dimostrarono il sempre citato « nazionalismo» pcrchè proibirono il seppellimento dei caduti ebraici nei comuni cimiteri dei soldati cristiani. I soldati tedeschi avevano perso il 18% dei loro effettiYi (gii austro-tedeschi ancora di più) mentre gli ebrei sotto le armi perdevano solamente il 7.5%. Particolarmente impressionanti sono le cifre delle perdite da partè degli ufficiali: 150 generali, 146o colonnelli, 275 ten. colonnelli, 937 maggiori ecc., un totale di 13.450 ufficiali caduti il che è il 39.2% degli effettivi dell'intero esercito. Le perdite degli ufficiali ebrei sono del 9%. Oggetto di particolare malcontento della truppa fu un'ordinanza per concedere agli ebrei delle ferie straordinarie per le feste reli~iosc; inoltre vi era perfino una centrale per la fornitura di finissima farina per poter fare il «mazzo> per la festa del passah. La stampa, servile al giudaismo, accennava spesso ad un preteso « antiebraismo > da parte degli ufficiali superiori. ma questo viene smentito chiaramente dal fatto che il 2.6% degli ebrei passarono al grado di ufficiali, mentre dei soldati tedeschi soltanto I' 1.36% otteneva questa promozione. La pubblicazione di questa inchiesta avrebbe avuto durante la guerra un effetto che non si può valutare oggi. Tutta l'alta fi. nanza ebrea fu mobilitata per impedirlo. Infatti il grande banchiere Warburg vi riusciva con la minaccia che gli ebrei non avrebbero partecipato ai prestiti di guerra qualora fosse reso ;>ubhlico il censimento degli ebrei nell'esercito. Anzi, egli pretendcYa perfino, che il ministro della guerra, dichiarasse in via ufficiale che gli ebrei erano altrettanto coraggiosi dei germanici. ma \'. tein rifiutò. malgrado le forti pressioni. EIJO GASTEINER

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