La Difesa ddella Razza - anno II - n. 1 - 5 novembre 1938

no tri o1dati e dei no tri capitani. alga per tutti l empio dei grandi Condottieri di que le figure colo ali di uomini che, p o venuti dal nulla, arrivavano con la ola forza delle proprie armi a1la conqui la di intere regioni; l'c empio dell'ininterrotta erie di principi di Ca a avoia col de lino dei quali i confu e il destino d'lta1ia; quello infine dell'italiani imo apoleone Buonaparte che si ervì dei Francesi, come un tempo Cear dei Galli, per i uoi di egni di illimitata conqui la. Raggiunta la ua unità politica, l'Italia ha vinto ucce ivamente un impero a iatico, un impero europeo, ed uno af ricano. Queste prove grandio e, meglio di qual iasi dimo trazione cientifica, hanno mo trato la perfetta identità della razza italiana di oggi con quel la che già ebbe i] dominio del mondo. La razza italiana, oggi come empre. ha trovato soltanto in e tessa i mezzi di lotta e di vittoria. Tutto qu to impone agli Italiani il pr~ci o dovere di con iderare aera la purezza del proprio sangue e di esaltare empre più l'orgoglio di razza nel mito eterno di Roma. GUIDOLANDRA (/l/1111razioni Ira/le dai « Diug11i di G11erra,. di Puiro Morando). Dopo I' aaaalto Natale in trincea L'attesa per l'assalto

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