La Difesa della Razza - anno I - n.6 - 20 ottobre 1938

Bibl attraverso la terrQ si fa la storia della rau::i e la razza domina e sviluppa e feconda la terra>. Quosla qualificazione del popolo italiano ir. razza ricorre in più di uno scritto ed in più di un di11<:0rsoe significa ampiamente come il Duce abbia costantemente sentita questa nostra distinzione biologica, questa nostra umanità italiana. E si comprende cosi come Egli, con perenne preoccupazione, con volontà decisissima abbia sempre mirato all'assistenza, al miglioramento biologico di questi suoi uomini italiani, di questa gente di razza italiana. L'azione del Fascismo per il miglioramento della sanità fisica e morale del popolo italiano può dividersi essenzialmente in: tutela del lavoratore, tutela delle nascite, tutela dalla gioviDezza. Mi limiterò in questo articolo ad esaminare l'azione tutelatrice svolta in favore dei lavoratori. Le provvidenze esercitate in questo campo sono numerosissime. Attraverso una fitta rete assistenziale e previdenziale il Regime è andato incontro al lavoratore con spirito eminentemente corporativo. Ed è quanto mai saggio considerare che un elemento della produzione non vada semplicemente assistito ma anche tutelato da pericoli più o meno lontani. Lo spirito che anima questa azione del Fasciamo in favore del popolo lavoratore si estrinseca nelle dichiarazioni XXVI e XXVTIdella Carta del Lavoro. Nella prima viene affermata !"importanza della Previdenza, e se ne stabilisce l"attuazione attraverso gli organi dello Stato. Nella seconda viene affermato che lo Stato si propone di perfezionare l"assicurazione infortuni, di migliorare ed estendere quella di maternità, di promuovere l'assicurazione delle malattie professionali e della tubercolosi come avviamento all'assicurazione generale contro tutte le malattie, di perfezionare l'assicurazione contro la disoccupazione involontaria, di creare forme speciali assicurative dolalizie per i giovani lavoratori. Un programma delineato a linee gigantesche, in cui mentre si affrontano decisa• mente taluni disagi assai slmtiti come l"infortunio, la malattia professionale. la tubercolosi, non si trascurano altre esigenze ugualmente importanti, se pure meno impellenti, come l'assistenza alla maternità, alla disoccupazione e l'istituzione di una attività previdenziale. Per realizzare pratioamente un programma cosi vasto occorreva un organismo fondamentale "Che dominasse un campo cosi largo, complesso e delicato. Questo organismo è sorto ed ha agito. Agito veramente, è il caso di dirlo, per la difesa della saluta, del vigore fisico del popolo italiano, per la sua tranquillità di lavoratore. Tutti conoscono l'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale - già Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali - ed hanno potuto constatarne gli sviluppi grandiosi e fecondi. I limiti della sua attività sono stabilili dal R Decreto Legge del 4 ottobre 193S-XIII. n. 1827 che li fissa appunto nel programma di attività contenuto nelle dichiarazioni XXVI e XXVll della Carta del Lavoro. Uno degli aspetti più imponenti di questa attività è la lotta condotta contro la tubercolosi, la malattia che aU'avvenlo del Gio•ani robusti educati dal Fasciamo_. Fascismo insidiava con i suoi sessantamila morti l'impulso vitale della razza. Il Fascismo non i:x>teva restare indifferente innanzi a questo pericolo. Promulga percib · nel 1923 la legge per i Consorzi provinciali, la cui istituzione è rosa obbligatoria nel 1927. Ad integrare questa opera si aggiunge opportunissima l'assicurazione contro la tubercolosi la cui gestione viene affidata all'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale. La legge del 27 ottobre 1927 stabilisce la obbligatorietà dell'assicurazione contro que• sta malattia e fissa le prime categorie nelle quali deve applicarsi. Mentre il Consorzio ed il Dispensario vanno incontro al malato con una assistenza ambulatoria, l'I.N.F.P.S. affronta quello che era stato Il problema insoluto degli anni precedenti: il ricovero degli ammalati in idonei istituti di cura. Sorge cosi in ogni parie d'Italia, fra lo pinete silenziose delle valli alpine o sui pendii aperti degli Appennini, nelle contrade più salubri del continente e delle isole, un complesso imponente di edifizi sanatoriali, costruiti secondo i dettami della tecnica più moderna, fomiti di ogni arma terapeutica, ove il lavoratore malato può finalmente trovare quella piena, decisiva assistenza che gli deve ridare la sua integrità fisica e restituirlo al suo lavoro ed alla sua famiglia. Ben presto i benefizi dell'assicurazione vengono estesi anche alla famiglia del lavora1ore. Nè poteva essere altrimenti, trattandosi noi caso particolare di una malattia di riconosciute capacità estensive a.1l'ambiente che circonda Il focolaio. L'assistenza in questo campo ha raggiunto limiti assai soddisfacenti quando si consideri che il guarito può perfezionare le su., condizioni fisiche in speciali istituii postsanatoriali opportunamente creati dall"lslilulo Nazionale Fascista Previdenza Sociale. E non è il caso di dilungarci ricordando altri aspetti pratici di questa assistenza, come la concessione di indennità temporanee alla famiglia dei ricoverati, ecc. Valgono piuttosto alcuni gruppi di cifre che segnalano l'ingente numero di assistiti nelle case di cura: Anno Ricoverali Giornate di degenza 1929 9.3-48 387.426 1930 25.360 2.725.427 1931 36.3-41 4.210.891 1932 43.248 S.301.682 1933 45.374 5.832.647 193-4 47.132 6.1S1.750 1935 49.493 6.3-44.128 1936 54.829 7.195.783 Pure assai notevoli sono le cifre dell'assistenza ambulatoriale: Anno Numero assistiti Numero visito 1929 4.8S1 569.404 1930 15.131 2.43-4.919 1931 7.0.769 2.811.381 1932 15.699 1.892.846 1933 11.S35 1.702.1S8 193-4 11.308 1.871.819 1935 11.651 2.028.S54 1936 10.741 1.939.783 Basta soffermarsi un istante a considerare queste cifre per comprendere la vastità e l"utilllà reale dello sforzo compiuto dal Fascismo in questo settore. Naturalmente l'azione assistenziale non poteva restare circoscritta ad una sola malattia se pura di notevole gravità. Da tempo si era segnalata l'opportunità di difen-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==