La Difesa della Razza - anno I - n.6 - 20 ottobre 1938

~ 40- § 'Jr 1Rl A. ZJl40N, JE JE1Dl1RA1l4[A liana; perchè quesla nobilissima scienza non è di nessuna terra, ma venne dal cielo; e però fin dalle antiche età si mantenne nella nostra Italia più che in qua· lunque altro regno del mondo, e penso che vi si manterrà per sempre>. ... Una nobilissima scienza, una copia della perfezione di Dio: ecco il modo noslro di intendere la pillura. La quale è interamente oggeuiva. Ma il suo oggetlo non è una verità accidentale: ma una realtà sostanziale vista nella natura>. Perciò la pittura italia~a, a cominciare da quella di Pompei, fino a quella di riero e Masaccio, eccelle nel costruire e nello spaziare. Dopo l'anlirhità, Piero fu il primo ad oltenere, dal reciproco rapporto dei Ioni, il volume, la profondila. e la lontananza. Masaccio si servì pure del chiaroscuro: l'uno e l'altro rag· giungendo il massimo dell'oggeuivilà plastica. La pillura straniera, al contrario, essendo superficialmente ed accidentalmente verislica, è rimasla lungi da questa og· getlività. Eeeo ciò che ne dice Michelangelo: e Si dipingono in Fiandra, propriamenle per ingannare la vista esteriore, cielle 001'<' ~adevoli o delle cose di cui non si possa parlar male, come Santi e Profeti. Questa pillura si compone di drappi, di casupole, di verdure campe· stri, di ombre d'alberi, di fonti e ruscelli, ed essi chiamano ciò paesaggio con quald,e figurina qua e là. E lutto questo, che passa per buono per cerli occhi è in reahà senza ragione; un'arte senza simmetria nè proporzione. senza discernimento, nè sceha, nè disegno, in una parola senza sostanza e senza nerbo>. ... In lutli i tempi, questo verismo è staio rarle di alcune nazioni europee. Ultima, la Francia. Ove, per reagirvi, gli è succedula una fonna che deriva pure da una psiche a noi estranea: la piltura soggelliva. E' chiara la incocren1,a di quesla espressione. Una pillurn. se davyero soggctliva, non è piltura. Potrebbe diventa· re, al più, ornamento. Ma giammai rap• presentazione. In questa, infa1ti, il soggello deve sparire, interamente annullato dall'oggetto. In re.altà il post-impressionismo, per la sua pretesa di esprimere solo e il sentimenlo > indipendenlemente da ogni dalo esterno, è finito per divenire una pii• lura, dove il colore, perduta ogni funzione plastica. vale solo per i suoi acco-- Unmlerpretazione ebraica dell'eroismo: un gruppo di mutilati ritratto dal giudeo Otto Dix. BiblotecaGino Bianco hlamenti armonici. Nè più nè meno come in un tappelo: è il caso di Matisse e di tanti altri. Un'altTa forma di pillura soggelliva è l'espressionismo. In questo e il sentimento > si sfoga nella deformazione. Uno <lei primi esempi sono stati i ritraili di Van Gogh: seguiti. a distanza, da un vasto movimento, germanico: Hofer, Bruckner, Kokoscka, la e Compagnia del Ponte > e molti altri. La parlecipazione degli Ebrei alla pii• lura, inten3ificatasi un trentennio or sono, ha esasperato, e modificalo queste due correnti. Tanto il deformazionismo che la pillura di accostamenli hanno preso nelle loro mani un aspello magico. A Kokoscka sono succeduti Chagall e Segali e al colorismo, piallo, sfallo, e quasi ornamentale di Malisse, si è affiancala la pillura aslralla, anche più affine al temperamento degli ebrei: Picasso ha concentrate tulle queste correnti. Anche il cubismo di cui è staio il padre era una forma di pillura soggelliva: anzi per la sua astrazione geomelrica e, quindi, per il suo lolale distacco dalla natura, rag· giungeva lo stadio più aculo cui quella pervenisse. La guerra mondiale e la propaganda comunista hanno dato il massimo sviluppo alla pillura ebraica. Prima i cenacoli dadaisti, poi, in Germania, il e Gruppo di Novembre>, legato al movimento spartachista, confessavano apertamente anche ~copi antisociali. Dichiaravano di volne alTreltare col loro sempre più accentualo infaticismo artistico, lo sfa!<eiamento delrordine esi~tente. In Italia, la pillura soggeltiva, suddivisa in queste correnli, si i- ripercossa nel dopoguerra. Eslranea al genio del i,opolo, in qualunque fonna essa s', pre· senla.'!Se,ha profondamente nociuto. Nel tronco derivalo da Matis.se ha fallo strage a Torino e a Milano, dove il guslo degli accoslamenli superficiali e pialli, soppianta la vera 1>itlura.Nel suo tronco deformazionisla, ha fallo slrage, si può dire dapperlullo, ed ha trovalo il suo maggiore esponente in Carrà. Quesli si è assimilalo del tullo la mentalità sogget• liva: diffondendola Ira i giovani; e comunicando soprallullo ad essi l'illusione che la pillura, non essendo legata ad al• c·una realtà esterna, possa essere alTronlata senza studio. Ne è staio conseguenza il diffondersi della mentalità polemica. Come fallo ar· hitrario ed interamente soggettivo, l'arte non si ri.,olve più in opere, ma solo in lendenze. Nel loro giuocare e nel loro succedersi (cioè, come si dice, nella loro e dialellica >) consiste il lavoro degli artisti. li successivo affermarsi di elementi inleramente ehraici ( e Cometa>, e Grup55

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