La Difesa della Razza - anno I - n.6 - 20 ottobre 1938

I un errore affermare in senso assoluto e e battesimo e matrimonio misto diradino le file degli ebrei conducendoli all'assimilazione con la gente nel cui paese hanno sede. In ogni epoca gli ebrei hanno detto di volere l'assimilazione e mai l'hanno voluta veramente. Le conversioni dall'ebraismo ad altre religioni non rappresentano un fenomeno nuovo nella storia del popolo d'Israele, si verificarono già ai tempi dello Stato ebraico e dovunque gli ebrei vissero dispersi tra gli altri popoli; ma ogni volta i giudei sono ricorsi a ciò solo per assicurare a sè ed ai propri figli quei vantaggi che produce in tutti i paesi il fatto di appartenere alla religione dominante. Una questione di opportunità, una necessità puramente pratica è quella che porta gli ebrei a farsi battezzare, un affare, un calcolo. Marce! Boulanger racconta di un tagliatore polacco che fece battezzare a sette anni sua figlia Paiva in modo da avere due religioni da poter offrire al miglior offerente. Ma le due religioni non bastarono perchè la Paiva onde poter sposare il ricchissimo conte Henckel de Donnersmarck si fece, in seguito, protestante. In Russia, poi che il battesimo facilitava l'ascensione economica degli ebrei (le conversioni sono, infatti, numerose là dove una certa inferiorità sociale porta gli ebrei a superarla), una volta eh' essi erano battezzati, per distinguerli dagli altri cristiani veniva loro applicata sul passaporto questa 20 BiblotecaGino Bianco indicazione: « anteriormente di religione mosaica ». Allora, per evitare questa notaricordo, alcuni ebrei avevano escogitato di convertirsi prima al luteranesimo e poi alla religione ortodossa. Ma dopo l'avvento del bolscevismo, così favorevole ai giudei, queste anime che già due volte ... avevano sentito l'appello della grazia, si sono affrettate a ritornare al giudaismo. Il sangue le chiamava a rientrare, alla prima occasione fa. vorevole, nel nucleo razziale dal quale erano uscite. Di queste conversioni simulate, provvisorie; di questi battesimi sacrileghi, la storia è piena. In tutti i tempi la Chiesa ha pregato per la conversione degli ebrei « che furono i. depositari delle promesse divine lino a Gesù Cristo, malgrado la loro continua cecità », anzi ha pregato per questo stesso loro accecamento;... ma la stessa Chiesa cattolica domanda che Dio cambi solo l'anima del giudeo; l'Officio del Ve. nerdl Santo dice: « preghiamo ancora per gli ebrei perfidi, perchè il Signore nostro Dio tolga il velo che copre il loro cuore ... ». La Chiesa sa che la conversione non cambierà al giudeo la sua appartenenza al popolo d'Israele, sa che il battesimo cambia tanto poco il tipo dcli' ebreo quanto quello del negro e sa che dal punto di vista etnologico e antropologico l'ebreo resta ebreo. Gli stessi ebrei convertiti non considerano diversamente la questione: René Schwob, ebreo cattolico, nella sua « Prolebreo sta di un cnst,ano » dichiara ch'egli non ha cessato mai d'essere ebreo. Il giudeo Eduard Gaus ( 1796-1859), professore dell'università di Berlino che nel 1825 prese il battesimo, dichiarava: « Il battesimo e persino la crocefissione, non servono a nulla. Noi rimaniamo anche nella centesima generazione giudei, come tremila anni fa». L'esclusivismo ebraico trionfa su qual. siasi altra fede acquisita. Così il pastore Walfisch di Dresda proclama in una conferenza sul problema giudaico: « lo sono ebreo e resterò ebreo. Anzi, è dopo aver conosciuto la fede cristiana che sono divenuto un vero israelita». Esiste a Londra una associazione di ebrei battezzati e divenuti missionari. Ebbene, essi si dichiarano tuttora membri del popolo ebreo, nonostante la loro conversione al cristianesimo. Hanno persino acquistato dei terreni in Palestina per istituirvi delle colonie di... ebrei ballezzali. Del resto Israel Zangwill ha proposto di affidare la futura organizzazione dei luoghi santi, ad ebrei di religione cristiana o musulmana. I discendenti dei discepoli del falso Messia Sabhatai Lévi (n. 1626), i Mamini, si convertirono volontariamente al maomettismo. Da secoli essi abitano a Salonicco e portano nomi turchi, osservano il Ramadan, si conducono esteriormente da perfetti musulmani (salvo l'osservanza di qualche tradizione giudaica) e sono persino ... antisemiti! Con tutto ciò essi si sposano soltanto fra loro, e sono considerati dai Turchi come stranieri. Disraeli, che nella sua giovinezza era stato battezzato, membro dell' High Church, si sentl sempre giudeo di razza. Per lui il battesimo consisteva in un atto d'orgoglio di razza, non di fede. Egli non comprendeva come un ebreo non potesse non essere cristiano, poi che la sua razza aveva dato un Dio al mondo. Riduceva cosl il battesimo al suo opportunismo politico. Fin dalla sua giovinezza egli voleva dominare.

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