Pcrcl1è in piena guer1·a la Ger111a11la forniva alla Francia 1trodottl chiuticl e aliluentari? Così l'oscura coppia Rathenau e Ballin iniziano la loro catastrofica allivitii che doveva terminare col crollo di un Impero. Gli ebrei di tutto il mondo sapevano che cosa voleva dire questa inspiegabile nomina: non per niente il servile 8Nli11N Tageblatt divinizza\"a il llalhenau i cui meriti erano illustrati come più alti di quei dello stesso llindenburg. Egli fu il moderno « Giuseppe in Egitto> essendo diventato il n giudeo Walter Bathenau Capo della « Deulsche Kriegswirlschaft >. Gnadagu i del :iOO per cento uu censlmt"oto co111pro111t"tteute 18 BiblotecaGino Bianco Dato il fatto (non comunemente noto) che il Go,•erno Rethmann non <ll't'r•a (allo alcttna prepara=ione economica per u11aguerra. l'apparizione di Rathenau fu salutata con 1111 sospiro di sollievo, e la sua posizione salì ben presto all'inlinito. Egli creava un sistema di grandissimi enti, uno dipendente dall'altro e lulli con funzioni incontrollabili. Iniziando la carriera colla « Kriegs-RohstofT-Abteilung > (sezione materie prime) si svilupparono come i polipi infinite altre società anonime, tutte dotale dei dirilli di sequestro e di altre concessioni speciali. In brevissimo tempo, tutto il commercio tedesco fu controllato da questi enti, ognuno dei quali dispo• neva di miliardi e lutti paralizzavano ogni libera attività. Cominciano i giorni d'oro per queste occulte società che naturalmente furono tulle amministrale da capitani del « popolo eletto>. Gia nel 1915 vari esperti germanici protestarono contro la nomina di Michaelis a dirigente la « Rcichsgetreidestelle > (centro forniture di grano) il quale affidava tullo l'acquisto e tulle le forniture alle grandi imprese giudaiche. S'intende che questa centralizzazione di tulle le forniture, belliche ed alimentarie, permetteva a queste società una usum indescrivibile, e si ~0110 fatti dei guadagni lino al 500 %-Un vero esercito di direllori, segretari cd addetti ebrei trovò così un posto sicuro a casa, mentre la gioventù tedesca si sacrificava nelle trincee. Le proteste contro l'invasione e gli abusi di queste società di guerra furono diverse volte avanzate ai Re e principi tedeschi, ma senza alcun risultalo, pcrchè le commissioni di sorveglianza dei prezzi, nonchè i tribunali stessi, erano pure diretti da israeliti. La creazione più grandiosa, sia per la va,lità delle azioni, sia per- gli imml'n~i prolilli fatti dai dirigenti, fu la « Zenlral Einkaufs Gcsellschafl > (centrale acquisii vari), la famosa Z. E. G. diretta dall'ebreo Ballin della Hapag ad Amburgo. Dovendo provvedere a tutto il fabbisogno per un esercito di 14 milioni nonchè per lutto il popolo civile, questa socil'là del Reich aveva un'importanza assoluta. I vari direllori come Hugo lsrael, Jacqucs Meyer, Escom Jeucquel, M. Rohinow, L. Schwnrz. ecc., trafficarono in modo tale che ancora oggi c'è da stupirsi di tanta 8caltrr1.za. Il Parlamento sapeva molto bene che le cose andavano per il male, ma nessuno aveva il coraggio di affrontare il problema. Nel 1916 si iniziava. dietro ordine delle autorillÌ militari, una specit• di censimento degli ebrei, ma questi ultimi fecero tanto chiasso nella stampa, che le sfere governative, impressionale, abbandonarono il progetto. Queste grandi società monopolizzarono tutto il mercato e così poterono applicare i prezzi più usurari; tra i tanti scandali, ciascuno dei quali costò al popolo molti milioni, citiamo solamente alcuni contro i famosi ebrei Erzberger, klarz, Helphand, Lr.win, Katz. La Z. E. G. doveva pure assicurare l'importazione dei viveri dai paesi neutrali e così si svolse un commercio Ira gli ebrei tedeschi e quegliolandcsi e danesi. in cui ambedue le parli seppero guadagnare dei miliardi. Così fu possibile che in piena guerra la Germania fornisse alla Francia dei prodotti chimici, saccarina, ecc., e le autorità militari erano impotenti contro queste faccende. Mentre lutto il popolo tedesco viveva di ridottissime porzioni di margarina, le famiglie ebraiche ottenevano del hurro autentico, e non potendo mangiare la margarina per motivi reli-
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