La Difesa della Razza - anno I - n.5 - 5 ottobre 1938

Considerando regolari i fanciulli fra -1 e + 1 si aveva: Bianchi -: normali all'età. Colorati-: normali all'età. Il confronto dei soggetti dei due gruppi risultò come segue: inferiori all'età rero lari tuperiori all'età ETA' I colorati bianchi colorati bianchi colorati bianchi 6 anni 19,4'1, 40 i 30,6 'I, 33,3 'I, 50 'I, 26,7 % 7 • 13,9 'I, 29,4% 61,1 'I, 58,8 'I, 25 'I, 11,8 'I, 8 • 18,5'/, 23 i 55,5 'I, 38,5 'I, 26 'I, 38,5 % 9 • 32,2 'I, 71.4'/, 41,9 'I, 21,4'/, 25,9 'I, 7.2 'I, 10 . 55,1 'I, 75 'I, 27,6'/, 12,5 'I, 17,3 'I, 12,5 'I, 11 • 34,6'/, 43,7'/, 42,2'/, 50 'I, 23,1 'I, 6,3'1, 12 • 67,5'/, 77 'I, 32,5 'I, 23 'I, = = Dai suoi studi l.1.Strong concludc,•a d,c i fanciulli bianchi sono intellettualmente superiori ai fanciulli di colore. Eravamo nel 1912. Erano i primi allarmi. Nel 1913 il Dott. Loadcs dell'Istituto Tecnico Durban (Natal) studiò, con la « scal.1.metrica dell'intelligenza» di Binet e Simon, il grado di intelligenza in diciotto fanciulli normali indigeni cafri; anch'egli veniva alla conclusione che i fanciulli di colore si trovano proporzionatamente in classi superiori alla loro mente. Pyle esperimentò ,u 408 fanciulli neri dei due sessi in Columbia, Messico, e Moberlj, comparativa.mente a fanciulli bianchi della stessa età. Egli adottando vari lesti invece della « scala metrica di Binet e Simon » giunse ai seguenti risultati : Maschi e femmine negri impiegano rispettivamente più tempo dei bianchi. Nelle prove più difficili i bianchi sono superiori ar negri. Tre quarti dei bianchi superano o sono uguali alla media dei negri. Un quinto dei negri è superiore o uguale alla media dei bianchi. Le condizioni sociali, le diversità fra i bimbi negri di campagna e quelli di città, portano leggera differenza a favore di quelli abitanti nella città. Comparativamente i negri nelle stcs~e condizioni sociali, restano inferiori ai bianchi. I vari studiosi giunsero alla stessa conclusione della superiorità dei bianchi sui negri adottando differenti mezzi di ricerche. Queste esperienze, ormai di vecchia data, fatte con serena abiettività scientifica, ci fanno orgogliosi, ma guardinghi. Abbiamo un patrimonio intellettivo ed ahbiamo il dovere di trasmetterlo, potenziato, se possibile, alle future generazioni. I figli sono quali li vogliamo e nel corpo e nella mente. Nè si pensi che queste ricerche fatte su fanciulli abbiano valore relativo; perchè il fanciullo, soprattutto il suo cervello, è in potenza quello che sarà adulto. Il cervello umano eredita con la nascita le caratteristiche e gli elementi che si svilupperanno poi col crescere degli anni. Solo ciò che è presente, sia pure in germe, potrà svilupparsi col tempo. Da nulla non nasce nè si sviluppa nulla. Lo studio dei fatti sociali rivela i caratteri differenziali dei tipi mentali. Le differenze morfologiche del sistema muscolare, scheletrico e nervoso dell!.' varie razze comportano differenze psicologiche. Le une e le altre sono intrinseche a ciascuna razza. I dati storici, antropologici e psicoan:tlitici sono chiari. Le deduzioni ognuno le trae non solo nell'interesse della razza ma nell'interesse e con l'orgoglio personale. · La legge della natura è una per tutti gli esseri: animati e inanimati. I figli sono lo specchio fisico e mentale dei genitori. Salute e intelligenza sono gli unici fattori di benessere e di grandezza, che riempiono di felicità il padre e di santo orgoglio la madre; questi due fattori uniti formano la certezza della potenza della patria. Dott, ANGELO CHIAUZZI BiblotecaGino Bianco E L'INFERIORITÀ MENTALE

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