La Difesa della Razza - anno I - n.5 - 5 ottobre 1938

\, ARIANIT À DELLA LINGUA ETRUSCA Ad una sicura interpretazione delle iscrizioni etrusche pervenute fino a noi, la glottologia comparata e la critica testuale, ad onta di acute e pazienti indagini, non sono ancora potute arrivme, e il risultato più solido di tante fatiche non fu mai che un risultato illusorio o una deduzione ipotetica. Una profezia facile e di dominio ormai comune, ma non per questo meno esatta, aggiunge che la glottologia e lo critica non arriveranno mai, senza il miracoloso intervento di uno bilingue di qualche importanza. In a1tesa del miracolo, ogni sistema èrmeneutico, se poggiato su prudenti basi scientifiche, appare egualmente giustificato. Allo stato attuale degli studi etruscologici, il problema presenta valori e carattere di ordine esclusivamente glottologico. Dopo tanti errori vicende e peripezie, oggi il problema sembia essersi accostato ad una ger:erica formula di risoluzione, Infatti, se non si è ancora potuto perentoriamente dimostrare, oggi però appare di facile intuizione che l'etrusco appartengo, in senso generico, alle lingue indo--europee, e tra queste vada classilica1o, nonostante q~le èonstatabili contaminazioni fonetiche e morfetfche lequali, inesattamente valutate, non Servirono che a nascondere il fatto più evidente e più fondamentale. (I) E' anzi partendo da questo spunto, che la glottologia ha proposta una distinzione tra indo-europeo e proto--indoeuropeo. E si va ora, approfondendo questo la1to: che l'etrusco si presenta come forma di transizione ' tra un proto--indoeuropeo e l'indoeuropeo. Di qui, una postulata affinità tra l'etrusco e le antiche lingue minorasiatiche, e in ispecie, lo lingua hittita che ha avuto, appunto in quest'ultimo ventennio di studi, una sua slcura rivelazione. Cosi à stato facile ritrovare tracce di una influenza dall'esterno che fu decisiva 'dal Volti effigiati iD una necropoli etrusca. 20 Bibloteca Gino Bianco lato evolutivo, e che à di origine hittita (specie nelle sue forme dialettali luwica, orzawica, baloica) nella lingua etrusca. E se le documentazioni lino ad oggi apportate saranno cosl efficaci da stabilire, almeno in linea di massima, i termini di una sicura base comparativa, potranno venire meglio accertati e approfonditi quei criteri che, sulla scorta di documenti inoppugnabili, dovranno condurre la questione a concludere per una totale e stretta parentela delle lingue in parola. Vedremo, cioè, se si dovranno confermare certe analogie fonetiche vigenti per alcuni sviluppi tematici dell'hetheo e deH'etrusco; o se, invece, furono solo momentanee suggestioni. ... Inoltre, per stabilire il senso di sviluppo del gruppo g!ottico cui l'etrusco appartiene, bisognerebbe ricostruire un gruppo genealogico con questa approssimativa conformazione: hetheo - minorasiatico - pelasgico - etrusco - celtico: gruppo svoltosi molta prima dell'affermarsi del gruppo Halico-latino; con il quale però stringerà più tardi un certo contatto, fatto piuttosto di resistenza, e, talvolta, di reazione. Il punto di contallo glottologico tra i due gruppi deve essere a,;venuto attraverso il dialetto osco, la cui iilcertezza organica ed ambiguità di tE:ndenze, dimostra fino alla evidenza una è.uplice influenza di azione nella quale esso si sia vanamente dìbattuto. Mentre, infatti, certe conformo:zioni e deformazioni te• motiche dell'etrusco dimostrano una forte analogia con il celtico (sopra1utlo antico irlandese) e, fra i dialetti dell'Italia, con il campano, dal lato lessicale è incontestabile che siano avvenute delle contaminazioni tra l'osco e l'etrusco. Per l'hetheo, poi, la comparazione sembra offrire aspetti e significati ancora piò. completi e precisi. A,:iche perchè bisogna tener conto dei conturbamenti dall'hetheo subiti r:ello sforzo di adattamento alla scrittura cuneiforme, e nel continuo contatto con le stirpi semitiche. Infatti: l'improprietà e l'incostanza grafica della vocalizzazione; l'in• differenza della dittongazione piena o condensata; l'oscìllamento di certe consonanti, sia in etrusco che in hetheo, sembrano risalire. ad un'unica originaria influenza perturbatrice. I termini, dunque, di comparazione, nel• la interpretazione della lingua etrusca, on• ciranno situati su questi tre capisaldi: i dialetti italici, l'hetheo e il celtico. E a questo punto sembra che sia opportuno, al fine di coordinare tutti gli sforzi e orientarli ad uno scopo, abbandonare (provvisoriamente, s'intende) il metodo tli indagine ermeneutica compiuta attraverso ad una critica comparativa intertestuale (il metodo inaugurato da Deecke e Pauli nelle Etruskische Forschungen und Studien, e che ha dato risultati soddisfacenti, l!lO lrcppo scarsi) per abbozzare finalmente un sistema comparativo interlinguistico: se non altro almeno per confermare, con sicuri mez• zi scientifici quante etimologie il metodo combinatorio ha fino ad oggi precisate: poche, a dir vero, e neHe quali tale arido me• lodo sembra avere, proprio oggi, esaurite tutte le sue risorse. Dottor EMJUO VILLA (1) Anche voci come pula, sec, clan, ecc., che ancora nel famoso articolo del prof. Skutsch nel• l'Enciclopedia Paull-Wisaowa, erano ritenute osa-:>- lutamente irriducibili, ci appaiono ora, e con cb~a• rez.:za, di netta origine lndoeuropoa. Ad esempio puia, che significa « moglie »: il 1uff.-ia ha un autentico valore cauaa~ivo, come il corrispondente sufi.le. (cfr. oaco her•la. « regno, poteatas » da I. ber- •volere»}. D'altra parte 11 signlf.tcalo di« moglie • nel senso di « genitrice, partoriente » è co-- mune alle voci derivale dalla m&desima radice fu- (oscillante fra phu~ e pu-), nell'italico, nell'osco e nel latino, ed è da Vi.e. Cheu: oa. fu-u-trl • qenitrix •; umbro pue~mu•na (da •tot-), latino fooml•na (da •foi-); gr. q,1,-; i. bhu(w). (2) Ecco alcune rispondenze formali es! etimo• logiche la cui perfezione è sorprendente: .m,asc;o maJ.ce « governò » hinthiu « scegliersi » et- «fare» pami e pala:z:zo • auchu • tegolo » mamo « decreto » hec. « ricevere • am• « sistemare, dividere,• hetheo mal•a- « giudicare :t handàj. « optare, scegliere • wet- « fare, costruire »· pamL « casa » auhha_ « tegolo • memo- « sentenziare » hak.. « id. » am- «id.»

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