La Difesa della Razza - anno I - n.4 - 20 settembre 1938

8 AL PRINOIPIO _ _. .... a premine11:zaaccordata su queste pagine al settore ebraico della difesa razziale è giustificata dal gran guasto che gli ebrei hanno già fatto nella vita nazionale; e dalla necessità e urgenza di riparare a tale guasto. L'essere gli ebrei pochi o_molti in rapporto alla compagine nazionale non ha che una miauscola importanza; e si vedrà prossimamente che non la. quantità ma la qualità degli ebrei è l'elemento che ci preoccupa. Ciò che dà oggi un carattere drammatico alla questione ebraica è precisamente l'assenza di drammaticità che si riscontra nel processo di manomissione ebraica della vita itali.ana. Dal 1876 all'avvento del Fascismo, l'Italia ebbe la buona grazia di consegnarsi agli ebrei senza proteste, quasi con soddisfazione; per modo che oggi l'ebreo può in buona fede (se una buona fede ebraica esiste) domandarsi dt quali responsabilità lo si vuol caricare se le responsabilità non furono, mai sue. La intima logica del Fascismo doveva condurre non solo alla ricerca delle responsabilità, ma alla radicale soluzione d'un problema che era in fon.do alla coscienza dei migf,iori, e non vi sonnecchiava. Tutta la questione razziale è legata al fatto ebraico; se non si parte da questo non si arriva alle conclusioni cui miriamo. Ebrei ed ebraismo costituiscono il velo che ha impedito una coraggiosa visione razziale dei casi della vita italiana. Anche il grande fatto della conquista dell'Impero e della nuova impostazione imperiale dell'attività italiana ha incontrato resistenze e incomprensioni proprio nelle zone che noi id.enti/ ichiamd come ebraizzate,_e che saranno a suo tempo messe crudamente in. luce.. Quel senso di disagio che si avvertiva talvolta nel con/ rontare il tono del linguaggio fascista con quello di alcuni int,erpreti di quello stesso linguaggio era dovuto assolutamente alla contaminazione giudaica. Certi caratteri remissivi che in momenti solenni della vita della Rivoluzione parvero quu e là affiorare, erano quelli che l'ebreo contagia ai popoli in mezzo ai quali si accampa; la st.oria di tuui i paesi che hanno subìto gli ebrei lo dimostra. Si deve partire dagli ebrei per procedere a una revisione in senso razziale; ecco il motivo della preminenza da noi accordata a questo particolare prob!R.ma.. Ma poi il nostro razzismo affermerà il suo buon diritto di riconoscersi ovunque viva µna creatura dq razza_italiana; e alle sue necessità di difesa succederanno necessità di più ampio sviluppo. Il razzismo farà giustizia sommaria di tutta una mentalità meschina e limitativa della forza vitale di un popolo in ascesa; e seguirà le sue leggi fatali. Le imminenti decisioni del Gran Consiglio collocheranno nel grande quadro della Rivoluzione fascista questa rinascita necessaria della forza del sangue. T. I. BibliotecaGino Bianco

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