La Difesa della Razza - anno I - n.4 - 20 settembre 1938

LLETTI L'avversione della razza ebraica per le armi è ben nota. Sarà utile tuttavia documentarla, attraverso un caratteristico episodio di storia patria, di quella storia del Risorgimento di cui i giudei rivendicano a sè non poche glorie, mentre - come questa rivista avrà modo di dimostrare - nelle sue pieghe ai nascondono -:- a carico dell'ebraismo italiano - non poche vergogne e non pochi misfatti. La citazione è tolta dal libro di Livio Livi: " Gli ebrei alla luce della statistica" {pagg. 57-58). Nozze poldo Mc.ria sano 18 ebraiche: LeoRothachild e Perugia ai sponella sinagoga di Londra. Si osservi m Roma il repentino abbassarsi della nuzialità durante il decennio 1801-10 così carico di avvenimenti politici. A questo abbassamento fa strano contrasto la cifra eccezionalmente alta del quinquennio 1846-50 (l l,3 matrimoni su 1000 abitanti); strano conirasto perchè, anche in questo periodo, le condizioni pubbliche della città furono tutt'altro che tranquille. Roma era agitata da quei moti liberali che PQrtarono alla proclamazioz1one della .repubblica Romana (1849). L'eccezionale incremento del numero dei matrimoni di questo periodo è un fatto degno di esser rilevato come una non comune curiosità demografica. In quel torno di tempo il numero assolute dei matrimoni fu precisamente il seguente: 1846: IS~ 1847: 39; 1848: 36; 1849: 100• 1850: 25; 1851: 24; 1852: 32 L'elevatezza e la rotondità della cifra per 1'anno 1849 dà subito nell'occhio. Escluso che l'ingrossamento potesse derivare da un errore materiale di trascrizione o da un duplicçito nella registrazione dei matrimoni (ho diligentemente controllato le date delle nozze ed i nomi degli sposi), la causa di questo strano fenomeno doveva ricercarsi in circostanze speciali determinate dai gravi avvenimenti di quell'anno; la stranezza della cosa era accresciuta dal fatto che quasi tutti i matrimoni risultavano conclusi nel mese di marzo, cioP- poco dopo la proclamaz10ne della repubblica romana avvenuta nel febbraio. Ed io confesso che avrei stentato di molte ad attribu;re uno cau. sa accettabile a questa improvvisa frenesia collettiva per le nozze, se non mi fosse stata suggerita da un vecchio israelita che aveva vissuto quei giorni di ansia. Si tratta di un esempio (mi si permetta il neologismo) di imboscamento collettivo. Si sparse in quel tempo la voce che il governo repubblicano avrebbe ordinato una leva in massa degli individui atti alle armi, escludendone però gli ammogliati. Ne segui uno straordinario numero di matrimoni improvvisati; i rabbini sedettero in permanenza per compiere queste unioni affrettate e di un fatto tanto strano e clamoroso i vecchi del ghetto di Roma conservano ancora bene il ricordo. Quella voce corsa e che poi non ebbe attuazione, non produsse lo stesso effetto ..... coniugale nella popolazione dristiana. BibliotecaGino Bianco

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