La Differenza della Razza - anno I - n.3 - 5settembre 1938

Bi doveri che la Provvidenza c1 ha assegnato, ma possiamo. anzi dobbiamo, farlo apertame~te, semplicemente, sinceramente e con la convinzione di non offendere alcuno. Conservando le nostre sicure convinzioni non offenàiamo senti- :nenti religiosi differenti dai nostri, come conservando fedeltà al nostro sangue, alla nostra storia ed alla nostra missione non veniamo meno a nessun altro nostro dovere. Anzi solo colui che ha :ma sua religione può essere ritenuto capace di rispettare vera- :nente quella degli altri, solo colui che nega di poter tradire i suoi tratelli può essere ritenuto incapace di tradire il suo prossimo e, infine, solo dopo premesse venhere sincere e schiette ci s1 può aspettare di essere creduti e di ispirare fiducia. . . Care sorelle, il compito è soprattutto vostro. Riaccendete i lumi del Sabato e delle altre Feste, ricreate nella vostra casa le gioie festive, fate assidera i vostri cari ad una mensa conforme al rito, sollecitate i vostri uomini perchè dicano colle labbra le < berachòth > che per certo formulano col cuore. E voi, cari fratelli, se le avete disimparate, imparatele ancora una volta e riditele, nella vostra casa che è il vostro santuario, queste auguste parole che i vostri Padri ed i vostri Avi hanno pro• nunziato per richiamare la benedizione sopra di voi e che voi dovete, come un debito sacro, ai vostri figli, E voi giovani chiedete, come ne avete obbligo, la benedizione paterna, considerate con amore questi riti familiari di cui risentirete eco nostalgica fin negli anni più avanzali. ED A SUO TEMPO, CARI GIOVANI, RICREATE SU BASI INTERAMENTE EBRAICHE LA VOSTRA NUOVA CASA, SENZA CEDERE A LUSINGHE Dr ASSIMILAZIONE. L'ANTICO< SCIOFAR > RISUONA PERCHE' RESTIATE EBREI, PER CHIAMARVI ALLA VITA, PERCHE' ABBIATE A SALVARE VOI STESSI ED I VOSTRI FIGLI, NON PERCHE' CORRIATE ALL'ANNIENTAMENTO. Chi non regoli la sua vita aila Tradizione non potrà pretendere di rappresentare l'ebraismo ma, senza osclusionc di alcuno, ciascuno dovrà dare il suo contributo secondo le sue possibililà e sotto la nostra guida. A noi incombe infatti di ricordare e di ricordarci che per comandamento della Legge e della nostra coscienza siamo le vostre guide ed i vostri Maestri. Il Signore lddio ci conceda la forza di esserlo secondo le Sue intenzioni, in modo non impari alle gravi necessità. li Signore Iddio ascolti la preghiera che con fervore eleviamo perchè, per la prosperità d'Italia, Egli aiuti, difenda e protegga Vittorio Emanuele III ed Imperatore e la Sua Augusta Famiglia e Benito Mussolini Duce e Fondatore dell'Impero. li Signore lddio si ricordi con misericordia di Israele, lo sollevi dalle sue angustie e lo guidi a buon porto fuori da ogni tempesta li Signore Iddio conceda a voi, cari fratelli e sorelle, che i giorni solenni che si approssimano siano davvero giorni di e tesciuvà >, di < lefillà > e di « zedakà >, ispiratori di fecondo opere, apportatori di benedizione pel nuovo anno e per altri molti. < Le-scianlm rabbòth tovòth u-phoriòth ticcathévu. < Elul 5697. 4f

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