Il manifesto , bini d'Italia i.,. M Kiotb., ••. (j}l Del ,.CHI• maalifflo IMl rabbini d"llaUa stra]. damo, tra i pl\l. 1119ftiliecrtlri. I "91,IHli bnmi: C u>rea10ndoc1 o ctol•broa il Copo d'anno 5698 colla aolennlt6 la noelra Tradii.ione d lnNQru:z. 9iò: sentlcnno rl.onore ed echeq9,are raJ:-'P9llo dello e ldofàr •· Lo ud.le YOI,can lrat-.lU? Che cci.a rls...-eglao euo nei l'O&ln cuon? Moluu1mi di T01 nei g1om1 .olennl .ogl.iono tr.qu.nlan l nc»tri Templi Rileggendo oliere i bronl blblid, udendo i Hrmonl dei Rabbini e ICLKIQl"ldc»I trmpofta,. dalle IHdilOZlool •uadtote do que!t. f)ClrOle hanno occaateme di ~ nUOTamente a COldema 1119?nhca1o de.Jl"ap,-Uo dello e aao4cx •. di tWOYQ:"11• ai.al di Mnl1ra1 airuniaOnO coli 1nngr.CUDenlo del Padn, cli rinno,,ore Il p,,> poe,Jto dt apprenderlo e d1 oue"arlo. di irlH9n<Hlo e di d.11.nderlo. Ma vi aono ancM, purtroppo, quelll che per ragioni contingenti o tran&1tone o per d1leno di abitudiM o per ahrt motivi laKiano tratc:OfN',. 1111r.aMt1910m1 MMeeni loi:ucm.t dm cBauà ~• Ntua porr. roc:dùo ali. Scntture, HMO uda.re la parola CM-i MONtri, Hnm occm1one d1 l(dutore lltldtkn.on. Fratello lellore o 110,.llo leltn(», H ptr ca.o h.1alc dello tchi.ra d1 que1h dt,persl. quNte p091ne aono acritte IOJ)f'Ottuuoper te Tro 1 nc.tn comPb li pill doH!OeO • s:ropno qu.llo di rleercorti e di far nsuonare anche per le. con le nostre parol•. il ridua.mo cl.Ilo caao!br,. Tt preghiamo pòrg,gll cacollo. Nu a • J)lu c:ontrano al bene dwohuo che I trcnio.m.nll di•tro al transi.tc:.to. l f,ori ed I lnitt.1 di ogni prc»pentò .ano e perenn. non poeeono aver rad,c. che nella 1lnc:erità di quNla e INCiu•b • e nella ener• 910 per trarne le conNguenzo n~e. Q\;.,to ..ame ha da e ... re btto da n01 ebrei. ln modo parbcokuo pe1 ql.lCltlto 01t1one alla nostra ... enza di ebrei e ToeduTà • in q~fflo cmo .-uol d" ritorno au n0t 11.. t per considerare c:he c:oaa ai.a e che coa.o a lmpon9a que11ta nottra ebralcltb Che eooa • Haa? Non vale che olC'\lnl cerchino di Jov91arwne ,ma ;econdo un loro proprio modo di vedere o. pO o meno con.scla- -..nt• MCOndo l'app,aNnte loro YOn'°9910. Non .ale che Mli oUer• alno e-bo kr k to log910 • d YON> ebrat&mo Non YOie che eaJ di• nieghino quanto a loro non peniuado o non comoda. Non YOie che oa11 rihutino eY1den:te che. doPO tullo, aono chiaro a chiunque. r\JTTI SANNO CHE NOI EBREI SIAMO nGU DI EBREI CHE tRANO Al.l.A LORO VOLTA FIGLI DI EBREIE CHE TUTTIINSIEME ABBIAMOUNA STORJA CHE CAMMINA PER IL QUARTO MILUNNIO Tu•ti aanno che quffto alona non ho OYuto e non ha aolu• t,oni d1 conllnuit6 e che oh ebrei d"09gl aol\O l hgh d09h obroi det ott.m f1oh d09ll ebrei d11per11dopo lo dlatNz.lono del Tempio dJ C.,NaOlemrH d'9 erano r diaNndenti di Abramo. di Jaocco e d G,aa,bbe_ I dr.ac-epoltd Moaè • di Aronne che hanno rie-ovulo od 40 ... '•ifli ebrei, i quali • come rUU/10 in modo ,okn~ an~M dal rettnW "'4nif••to dri rabbini d'l1alio • '°"° doti ,e,,.pre e dorunque &U apoalDli ., più i11kp-a~, in• lran,igenu, feroee ••. ra.ui•nw" (•-'• "· lB de1r1,v.___.,.. Oipl..,.•lic•J ocoettoto sul S1nòl. dileao od tr.Hgnoto poi In ogn 1 luogo, per MCOll e per mlllennl, nritb, comandamenti, rl!I, dotlrln•. lna09nam•nt1 dM hanno Jouo C0lpO con Md • con la loro 11ono e che anale-mo bmano l'cobraiamo>. ESSO E" QUE:lLOCHE f:'. E' STIRPE, E' STORIA. E' DOTTIUNAED E COOCIENZADI ESSI. S. quolC\ln~ di noi ha perduto o alll.-,ollto kll• COKlenzo, ae qualcuno di noi nllu10 il co:npito o rlnn09a la aUrpe o Ignoro la ■torlo o abbandono kr dottrina non pub ridwT9 tutto rebralamo a ■ua aoalvllonua. 1A auo aben-azlonl non poNOnO YOlero o aoppimer. I lotti, o aodificare la no.tra ... nza e l'opinione che gli altri o buono ragione hanno di H1a. La e tHCluvb > alla quale cl richiamo li auono dello e aabfar > :-:e"::"~.,:-: ~oloa~~.;::n': :r; porti con nol'I •brei. Non e·• ragione di pnoccupodone_ Non al tratla di rifflaro alC\UlcM eh• non •kl notiulmo od abbiamo ln.-.c:e ro9lono di cre<Mro che alo per alcuni non •br.l cagion• di mel'O\'i• glia • dl eoapetlo proprio lo 1pet1Clcolo di certi 1entotiY1 di sottraral ad una chkuo rridenza che non amm•tte dm!~ o ad uno IICICl"Cl e...:016 dle non emme«. rlhuto. Non dobh,amo peccar di superbia quando cl aHonalomo •brol; dobbiamo cnz.i farlo con lo COlfclenzo dello nostro lnforlorlt6 ai I rabbini J'ltalia . \ ro fratelli al O
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