ZISMO PACE (,) 1u. Jellc più 1.0nlO« p1,1tt.1.formeJ1 spc1.uhz1one dtnl.1.1-,'0· '.J'. ,:.;1n contro d rnl.lsmo è quella pJufist.a eJ_ ununiun.1 ~• J1p1nge 11 r..u1smo <ome 1.ontrar10.ag1'1Jcal1d1 solubnctà " ....,, tfi urili: lOffiC fOlllfflu.tore d1 oJì, d'in~omprcn)1one fr1. 1 popoh, e di guerre. Chiunque s1 dia b. pena d1 comprendere cos·è \Cr.,nmte 11 r.u- :mrno non t.ardJ a di.scerntte l'iofondatezz.a di tali accu~. Il ruzi.smo, m sostanza, è uno 3,olgimcnto, un approfondimffllO, una purifica.ii~ Jel nuu)nalis.mo. Esso <poglia il concetto Ji •••,b.uonedi ogni elemento esteriore cd u-cìdent2le, d1 n.uura g1ur1dio, Amministu.t1va o politica, per ancor.ulo nella rt'Jltà più ~tanz1aJe della consangumc,11.Si .ippartient" .i.J una Nnione non per d fatto più o meno accidentale e meccanico d, vn·cre sul tc-rritorio e sotto le leggi dello Suto lhc ne rostituisi;e rtsprcssione politica, o ptt la lingua che si Jnrl,1; ma. per l'.1.pputencnu 2 quell.t c.1.tegoria b1ologico•spu:tua1le. .t quel IIPfJ di 11m.1,r1JÀ, 1.he 1lb. Nnione dà ,olto e ora1ttere. Il r.tZZUmo 1ncor.1.gg12qwndi ne, popoli il culto Jelb propr12 or1g1nahti. e lt obbl1g2 ad uno sforzo mtrosptttu·o mteiQ 2 Si.e,e• rare nel costume, nelle tstituzioni e nella rultur2 - ciò 1.he è ~ongcm;\le e proprio d.1. c,ò che è imposto e impon.1.to. Nel qu.1.dro del Ruz,smo ogni popolo b.vora rnscientcnmtc e sistematia.mcntc aU'affin:uncnto d1 sè stesso, al rafforumento e ,\'lluppo dei propri migliori attributi, al supenmento delle proprie tue, ,1ll,1 costruzione dell'ambiente rulrurale piò consono alla propria n.ttura: in.sommi alla produzione del proprio ,.1pol,11oro um.1.no,ben diHeren21ato neccsS.triamente dalle espressioni supreme di ogni altro tipo o 111/~ d1 umamtà. Un t.1.lelavoro non interferisce m alatn modo nella liberti e nCF:ii intcrcsssi degli iltri popoli: .1.nz1,~encu rispetto ~ com pttnsione per i loro 1naloghi sforzi paralleli. Evidentemente, in un mondo razzista non c'è posto per ii ,·ol~are cosmopolitismo dell'epoca. liberale, per lo snobismo borghese. che tutto appiattisce e uniformizza. Il mondo rnz.isu è un mondo vuio, multiform(' e .".Olorito, anche nel senso esteriore del termine. La condanna della cstcrolilia snobistica non signi6ca affatto isol.1mmto rultuule. Lo studio delle altrui rulture è necessario ad ogni popolo per l'CS.ttt2 conoscenu e delimitazione del proprio patrimonio di (i,,ihi, cd escrcit.1 indiscutibili influssi stimolanti Del resto, vasti omp1 d'attività .saranno sempre aperti 2IL1~. oopeu:uone culturale fra I popoli, pcrd1è Jiptndenti d.t comuni cs1 ~cnzc e realtà. Ciò \·aie. ad esempio. per le sciente e~ue e natuuli, per le scoperte scientifiche, per la 1ccnica «onomico-produtti\·a, le 10\C'OZ1on.i. In questi campi csmc n«cs~u1amcnte un.1.l0nt1nu2 ~ollaboru.ione. un inc~s.mte scambio di nozioni, idee e troHti fr:i, I ,·,uj popoli. Che il piò fiero e geloso rau•.)mo ~i concili benissimo con rapporti Ji mutuo nspcuo. e perfino di collaboruione polHiu. fu popoli _J1 _razza J1\ers:1, è dimostrato nel modo p1ò lampa_nte J.1ll'am1ciz1.1od1em.1 fra Germania e Giappone, che non è mini• .11.unente torl»u dall'csistcnu delle note leggi che b.mdi.sc.:ono l:.....liMlillii~..,._.,.._,._:: __ ,_•n_, ".:_PP";_"_o_m_,_mmoneid~essualc fra il popolo tedesco e le
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