La Differenza della Razza - anno I - n.3 - 5settembre 1938

L'intentc caricaturale è eTidento in queato manife1to dell'ateismo giudeo-aoTietico, in cui ai avviliacono le aacre immagini. banchieri di Parigi, 300 sono dei loro; delle professioni dette liberali, le più redditizie stanno nelle loro mani; delle specu· !azioni. delle truffe, dei cracks colossali, per esempio l'affaTe Panama, ad essi è sempre dovuto il vantaggio. L'Algeria ne è succhiata e spremuta in modo pietoso. Con la Banca e con la piccola usura. Prestano ai soldati un franco, per averne due il giorno dopo; stanno tutto il giorno in agguato dell'Arabo per prestargli uno scudo, facendogli firmare l'obbligo di r~- deme quattro fra sei mesi, o venti dopo un anno. Se non puo, gli vendono la terra, il cammello, il cavallo, o i cenci che pos· siede nel suo tugurio. Con questi mezzi tutta l'Algeria meridionale è già nelle loro mani. ••• Questa espropriazione della società, osserva la Rivista, falla dal capitale ebraico, segue, dopo la concessione dell'eguaglianza civile. una legge che può essere matematica.mente calcolata. A partire dal 1890, basterà un secolo perchè tutto, lettera.lmen· te tutto, venga in loro possesso. Per esempio in Francia sessantamila persone e formeranno una feudalità finanziaria che 11vrà per servi e per ischiavi trentasei milioni di Francesi. Conchiusione naturale dei diritti dell'uomo>. Ciò, a meno che non si pensi di abolire la concessione dell'eguaglianza civile. e Oggi, intanto, non si può negoziare un prestito senza il buon volere dei Rotschild: tra poco non si potrà commerciare senza il consenso dell'Internazionale ebraica>. L'ebraismo, dopo che ha tratto il mondo incivilito all'adorazione del Vitello d'oro, lo trascina fatalmente sotto il suo potere. ... on certamente a caso, come si cretle, nè per azioni condotte indipendentemente il Giudaismo si trovò a un tratto in possesso di IJUasi tulla la stampa mondiale. Fu, spiega e La Civiltà Cattolica>, il Congresso giudaico di Cracovia, nel 1818, a cui convennero i più ricchi del mondo, che decise la cosa. e Con questo mezzo > conchiudeva lo statuto del Con· gresso e la stella ebraica risplenderà su tulio il globo>. Con· temporaneamente procedeva la conquista della Scuola superiore. e Giornalismo e Scuola supeno re: ecco le due ali del dragone ebraico>. Ed ecco, per esempio in Germania, la situazione del 1890. Ogni 1000 studenti universitari, 830 sono Ebrei. A Vienna sempre lo stesso deputato Lueger dichiara: e Le nostre scuole SO)lO in mano agli Ebrei>. L'Università cattolica di Vienna è nelle stesse condizioni. Anche il maestro dell'Arciduca ereditario Rodolfo era stato un .Ebreo: un giornalista, a nome Weil, convertito al Cristianesimo con nome d1 von Weilen >. Ciò contribuì a guastare il cuore dell'infelice principe. Lo stesso quadro, nello stesso tempo, si vedeva in Italia. Tutto il giornalismo liberale è in potere degli Ebrei. e Milano, Torino, Venezia, Bologna e Firenze vivono dell'opinione pubblica manipolata nelle Sinagoghe. In Francia, oltre una gran parte dei quotidiani, loro è la stampa pornografica e 36 BiblotecaGino Bianco irreligiosa>. E in tutti gli altri paesi in cui gli Ebrei godono dell'uguaglianza civile, il giornalismo e l'insegnamento sono soggetti al loro monopolio . ••• J\Ja tulio questo non è ancora che un mezzo. li vero scopo è un altro: è il dominio effettivo degli Stati. L'Impero austriaro è governato, in parte segretamente, in parte manifestamente, da loro; e e un giorno la storia dirà che alcune delle sconfitte di questo Impero sono avvenute soprattutto per il loro tradimento>. In Italia, durante il Risorgimento, gli Ehrei si camuffarono da patrioti. Il dott. Giovanni De Stampa nel suo libro « La piaga ebrea>, scrive: e Che disgrazia per l'Italia avere un parlamento che sembra una Sinagoga! In proporzione vi dovrebbe stare mezzo Ebreo: invece vi stanno in numero grande e terribile. Il Veneto vi è rappresentato quasi unicamente da loro. In Francia ben 42 diparlime1_1tisono aovernali da prefetti della loro razza: e, tra prefetll, solto- ;ref etti ricevitori generali, non son meno di duecento. L'apice del lor~ potere fu la caduta del terzo apoleone. Tra i capi della Comune se ne contavano nove. Stabilitasi lo Repubblica non s'è visto ministero in cui non ci sia stato un Crémieux, un Reynal, .un Magnin, un Lockroy. ••• Continuando l'indagine, si passa poi a parlare delle organizzazioni internazionali degli Ebrei: cioè anzitutto dell'c Alleam.a israelita universale>, fondata a Parigi da Crémieux. Ogni Ebreo, mediante una piccola quota può farne parte .. ~• reua da un Sinedrio di 60 membri, con sede centrale a Pang1; è il nerbo principale della Massoneria. Quanto a questa, non è vero che sia staia creala dagli Ebrei. Il Giudaismo vi si intromise durante il Settecento; e la informò del suo spirito. e fece uno strumento mascheralo e indiretto, per distruggere nel suo interesse la religione cristiana; e per far cadere nell~ sue mani i popoli, in nome della libertà. Oggi ne foTma I~ logge direttive nelle quali, a differenza che nelle altre, non e permesso l'accesso ai Gentili. . Così la libertà è stata unicamente utile agli Ebrei. Dopo 11 1789, i viva e i mcrte, venati secondo le circostanze, hanno condotto allo stesso risultato. Gli Ebrei hanno sopraffatto le nazioni e stabilito che delle oligarchie tiranniche, padrone del denaro. governino di· fatto gli Stati. che pure si vanlanq del nome pomposo di moderni. . .. Questa, la conchiusione del succoso studio. Il quale. qualche anno dopo, venne seguilo dal suo necessario complemento: « Gli Ebrei nelle questioni sociali del mondo moderno> (Serie 17, voi. VIII, pag. 203), e di recente (anno 1922, voi. IV, pag. 111) eia e Gli Ebrei e la Rivoluzione mondiale>. Così si ponevo del Lutto, nei quaderni de e La Civiltà Cattolica>, la questione ebraica. Ma, prima di chiudere questa notizia, mi sembra di molto interesse riportare anche il radicale rimedio che esattamente quarant'anni fa, la stessa Rivista ne propone· va (Anno 1898, voi. I, pag. 273). Lo spunto venne dato dall'affare Dreyfus che allora era al suo culmine. La gazzarra sollevala dalla stampa internazionale, la concordia di questa in lulli i paesi, confermavano la realtà del potne ebraico ecl allarmavano perciò l'opinione pubblica. Inoltre era divenuto chiaro questo semplice fallo: gli Ebrei sono stranieri: essi perciò tradiscono; e non si possono loro affidare compiti di interesse nazionale. Era saltata agli occhi l'assurdità di quella legge emersa per la prima volta dall'Assemblea del 1791, con la quale si accordava la cittadinanza agli Ebrei. La Rivista ne trasse la sua conchius1one. Ecco il rimedio radicale, ecco il mezzo al tempo stesso umano ed efficace di· risolvere la que· slione ebraica: cancellare quella legge, considerare nuo,•amente gli Ebrei quello che di fatto non avevano mai cessato di es.~ere e tornarli a considerare come stranieri. GIUSEPPEPENSABENE

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