La Difesa della Razza - anno I - n. 3 - 5 settembre 1938

1\1.AC1V1lTÀ CAT1'0l1C"' E GLI EBREI Un arlicolo di Ruggero Bonghi, uscito a ►-irtnze nel 188-t diede occasione a e La Ci,iltà Cattolica :t di esporre. in una corriSJH>ndcnza da quella città, alcuni punii tli ,i.sta !<>pra· questo importante argomtnto: e Origini dell'antisemitismo• {Serie Xli, voi. VI,. pag. 479), Vi si notava anzilutlo come i letterali italiani di allora fo.· sero interamente guadagnah alla causa ebraica. Sotto !"influsso della abile propaganda che 11'era 6volta da un !)CZZO. doè almeno dal principio del steolo. credevano alla lf'ggenda che ~li t-:brei fossero un po1>0lo oppr~, a causa della loro religione. Urti tipi letterari (in ,oga fino dai tempi di Waltu Scou) occupavano ancora le menti. lnguanbilmentt ~nli• mentali. alcuni sostene, ano poi questa te!i: che l'odiN'na religione ehra.ica a,esst dato origine al CrlSlianesimo. e Il Dio Semila è il Dio noetro > dice,•a, per ~mpio. il Bontthi. [ moslra,a d"ignorare. pur con la su• dourina. la different• fon• damt'ntale. tra la religione mosaica e il Tahl!ud. e La Ch•iltà Canolica > gliela fece rilevare; e gli dimostrò quanto 11i in• ganna.s.,e identificando l'antica Legge e col nuovo !òL~tema > creato, a Aeopo distruttivo, da una sella e di uomini furhi ed indegni>. Quanto all'antisemitismo, non derha,a, come il Bonihi e gli altri crede,·ano, da per8e'Cuzione religiosa: tutti i goH~rni, COmJ>re:80 quello dei Papi, a,•e,ano sempre gsrenlito la liherlà del loro culto: ,ltrha,a imocc dalla intollt'rabile preuione che, con la loro inudenu e la loro u1ura. est"rci· luano ,mi popoli di cui erano ospiti. Dopo questo inizio la Rl\•i,ta riprese presto l'ariomento. In quella fine di &ee0lo eMO di,,cniva attuale in tutta Europa. Li· bri e studi comincia,•ano ad uscire con una note,·ole frequen• ta. La ragione era nello elancio che sta,•ano p~ndendo dappu· lutto"gli Ebrt'i. O piuttosto, nei ri5ultati che di,eni,·ano mani• fcsti. del M>tterraneo la,·orìo. noho da ~i J)C!roltre un &e· colo. e La questione giudaica in Europ.t >: CIC'CO il tilolo dr! sa~gio d11nero r.saurienle dedicato nel 1890 a questo Aoigl'IIO da e La Ci\1iltà Cauolica > (ml. VIII. pag. 385). Il quale con· &erva, and1c oggi, straordinaria attualità. Vi ~i comincia dal· l"origint': i diritti ddl'uomo. Questi sono slali, in realtà. e: i diritti degli Ebrei>. Sono 1t.a1i cioè lo epiraglio per cui. pendrando nella SOC'ietò,se ne sono impadroniti. Già nel 18-17 Ccrfberr OMCrvava che nsi, Jlropon:ionatamente al loro nu· mero, occupavano dappertutto pit"1 impieghi dei Cri<1tiani.Gli affari più onerosi e rovinosi per le nazioni ,t-nhano da loro. I.oro norma coetante e loro in.se.gna era il mollo talmudico e tutto obbedisce al denaro>: che non tro, 1ha più os1acoli ndl'ambiente 1ucttduto alla Hixoluzione. Ora. alla fine df"I ltCOlo, un coro di voci commciava a Je,•ani. Il pa<1loreberlineie Stoecktr, in una inchiesta promo!.!a a quetto 1>rop~ito. dichiara,a: e qui hanno tutto in mano: conducono la Germa• nia al precipizio>. 'elio sles&Oa.nno. 1890. a Bulino, u~hll il libro dell'Ahward: e La lolla di diJ.peruione tra i popoli ariani e il giudaismo>. A Vienna. in questi stessi mesi, I) depu• lato Lueger dichiarua al Reichnat: e Proprio Ol{gi il Presi• dente ha invitalo 11deputalo Pattai a non parlare di Rotechild. ~r timore che non faccia abbassare il C01'0 del nostro dehito pubblico>. E un consigliere munK:ipale ebr("(). ad un crialiano rhe prole.hl\&. rì,;.pQndC\a :templicetnf'nt(•,: e I Cri<atiani ~i lll ,ano male? Ehbent', la porta è IJ:M'!rta: ~ ne \3.dano, se ,·o gliono, fuori d3ll'lmpero >. Segue un esame del loro dominio economico su tulle le Nazioni, Humenia: hanno tutto il denaro liquido, dopo che, nel 1878. le fo imposto dalle forze occulte. dominanti al Congrtsso di Berlino. di dare la parità eh ile agli Ebrt"i. Ru"it1: la irnnde proprieti f': ipotecala da loro per più di due teni. halia: i auoi cinquantamila Ebtt1 sono con~trati anzitutto nel Veneto, nel Ml'mto,•,1noe nel Ferrarese. li territorio della pro,incia di Pado,a è f>tr 4/5 nelle loro mani e per il r~to da loro iJ>Otttato. Ancona, Lh·orno e Firenze , hono sollo la loro usura. In qut'6t'ultima ciuà a~pcllano il momento d'im• padronil'"!!idella maggior parte dei palaui e delle Of>ered"arte. A Roma. attra,·erso gli appalti e le forniluN", sucrhiano tutta la nai.ione. La loro presenza là significa: frode, camorra trapina. Ed ecco in Franei.a le ·co1~uenze di quella parità, con• t'e&Y prima che in lutti gli altri paesi dd mondo. Allora era· no qualche migli.:iio: ora. nel 18<.X)p, u,ano i cenlomila. Co· mineiarono ad arAuire durante il 1793, anno dt'I Terrore: altralli da quel tetro e qnguinoso diM>rdine. Vrn.i,ano da Francoforte. da Amburgo, dalla Polonia e dal Portogallo. Ora, nel 1890. tui 260 miliardi della ritthena fran~. 80 ap• partt"ngono a loro. Ogni Ebreo. in Francia, post1iiede in media da 800.000 a 1.200.000 franchi: ogni franeese 6000! La sola casa Hotac:hild ha tre miliardi; gli llind1, i Ore)fus. i Bi• chofT-:heim. gli Opp,e.nheim. gli Erlanger. gli Hottin~er. ne hanno iNiemc dicci. e lknaro > commenta la Hi, i~ta e tulio cavalo d.1lle ,ene del popolo che per il primo tolst i pret~i ceppi a questa razza c06mopolita e , or.:ice >. Ed tteo altri dati, già lanlo impressionanti in quella fine di ~olo: dei 6(X) J So.,.ieti olfidono ai loco c:aricatu~li la JNOPo90.nde1eontro la Chi•• IKI: e«-0 un prele Taffi9ul"Clto eome un Nll'lftO iteblto.o.

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