1lizioni i,,1hrui. \la tun'ahro cht" lo,ico. anzi int'rNl.àbil,.t il (atto che ,li Italiani abbiano appo~iialo un <liimiletenlati,o. [p. 1•urf't' proprio coeì. Si è confoi-a la mi.1• ,1one uni,t'.n.al, che,nondimmtw:hiamolo. ebbe- come anlNÌgnane in o~m parte=del mondo le aquil, legionatic - con una ,p«i, di flacxido intcrnaz.ionali .. ,no. Si è dipmla Roma concnione tipicammlt' rbrai<"a - come la i\uo,a York dci lempi antkhi: un imrnen'° crog1uolo di ci- , ili&. d1 rili, di razu. Il binomio roma11i1à-italiani1à.<'~Ì Mmplia:.c,identic. cocì •1:t'nodi leg,uirno or,-o,lio. i- Malo rt'le1a10 in dtta; qua.ai che un popolo poi~ romp1,crc una mWiont" unht'F"lllt' M-nza ~re in primo luoio -.e .ti~. quasi che una pianta polea.e fflt'llt'r rami e foglie m o,ni diruione ~za a,er piantato ~Ila ..ua lt'rra •11ld1-.,1mt'radici. ripi<:o ~mpio dclla qu•~i p:ent"ralt' 11.-.:omprto•iont n,ci confronti dtlla romamti è la conttrione corrtnte cki rappor• ti intt"r<'O~i fra Homa t' 1 giudu. Talc c-cnciczione è, a un dip~. la medcsim:. e~. pc-r ic,i<knti e compr,cn11bili ragioni polt'mic.he, nnne accredi1a1a da,h apolo ,ti.,ti crlitiani dt.i primi aecoli. Si rilic.n,., ciOt'. che le aulorilà roman,c abbiano confow gli ,btti ron i cri&liani e cht a ~r• ~~uitarr gli uni e gli altri siano sia.le ir.dolte 1•rincip1lme.nle da molhi r,cli~io· •i.. non ~do i moth i polihc-1 CM una c-on~guenu dt"i primi. 1.>t":ll'uionr deleteria ~rci1a1a, auai prima di tristo. dai ,iudri contro Homa. non 1i fa «nno: M ai parla ck.lle numerote r , iol,nle rta• ,noni antigiudaic-he che ne drrharono. Ci .a.rf" facile. •una,ia. documentare: 1, chr i Romani nutrirono conlro i riu• Jri una eo5lanle radicatb&ima a\',ersioue; 2) che i ,iudt".i 1i adoperarono in ogni ,nodo ~r scalzare le bui dt".ll'lm· ~ro romano. dal qualr, come o~nun ,,a. tbhero a tempo dtbito r con la do\Ula mrrgia &accato il collo: 11 c-hf' pro\\e• 28 " ... indegni della maestà dell'Impero, dello splendore del nostro nome e delle istituzioni dei maggiori. .." CICERONE dimt".nti atti a ( renarf' !"arroganza e:braica M>llolinearono in ogni lempo l'anlifludai. ..mo dt"ll'antica Roma. I Romani non ftttro mai misluo del loro profondo di,pttno per i g.iudt".i.Oi- ,preuo più che naturale .se ti pema che. allora come oggi, ebreo era 1inonimo di 5t'.1u.apatria (la Oiupora ha a,ulo inizio u..~i prima della distruzione di Ceruulemmel e che, per di più. l'ebraismo ueu fallo il suo inpesao in Roina H• tieme a quella miriade di culti r d1 •u• ~rs1i1ioni orientali rhe tanto conlribui1ono alla corru1i0t1ic dt".i costumi. C'rra un conlrMIO insanabilr ha il Rom.no, dt,010 all"idea dello Siato, meline a (ar p_re\'lllere gl'inleressi della collr11h·i1à ,u quf'lli dc:I 1ingolo; e la mohitud.ine: di pudti che arfluiuno nei centri più rke:hi ~ell'lmpero, af'ruttando ogni occai.1one per conqu~lar pri\'iltii e ricchezu t ...pa11e,~doti • ,i«-nda pt"r f'ludett la ee-,era di5eiplina ~talale. e Cl, tbrti t.f'ndono f>t'' poca montta 1picaola qual, ,ogni tu uwi • &eri," Cio- ,,cnale {ut. \ IJ con l'amara 111c1~i,i1à• lui consueta; e l'epiteto di e '"nditori di AOtni • suona, in bo«a a un H:omano. asJa1 più ingiurioM> di q~I che non lo •ia •i !empi no,,lri. Era un mondo Ionia• no e dheDO, quello che i giudei :<hiude,ano a.i loro dominatori: ma ,i ~1 pote,a t'ntrare e pu poca montta tpictio la•• <'Ome in un quahiui IOC'alt'di nl&• !affare:; • lal p1t110 non ule neppure la pe:na di 10in•tt ! Dello tlesiso dispre110. rr..o più ac-1110 dalla ,i~ione profonda dri fatti ..,orici. rbuona la parola di Tacilo. e lr allrt' loro tde~li rbrei) islllu:ìon.i t'.gli ~ri· ,e (Storie V. 5) - ,i,uslrt ,. turp,. si K,nq monlenutt pt"r lo U>ro pt'fivriuà. ln/am i p,ù J1.wntsl1, duprt::Allf' le po• ,,,,. rtbgioni. accun1ulu1xmo /orti tributl in dtMro là dot«lt fu accreSCfula la po• ttra.:a df'i ~udti, po,~,U tra d1 loro la /f"dr ;, ltnact, la ,olùluritlà ;. 1rmprr In auo. mo contro IMlli 1li altri nuJronu c..-dw di n,niià. \lun,-1unv Sf'paNtamtnlt. dormms.o uporaJamenlt r, ra;;a quon10 mai porlala alla l,b,dinf'. ,, aJlt-n,;ono dalf incrodarsi con ullrr ra::f'; tra di loro, poallro. nulla ;. giudlcw,w 1lltt1to. I/unno ,1ab1/1to di rircont:uitrii, f>t'' dl11i11guers1. Coloro clit' udouuno i loro ro• ,tu.mi /onno lo .suuo. t' In prinuu,mo luogo opp,,.ruJono o Juprt:.:.ort gl, dn. u .spogliar,, cfog,11 1,nwr palrw. " ltnt>rf' • , 1/I i genitori. , fisb. , /ro,~lli •· E' ~u~rfluo far nolatt: quanlo le pa· role di Tac-ilo siano alluali e quanto. di rifk.&SO. llt' rituhi fondata l'aceuy che 1i niuo,r agli e:bn:i. d'a,ere cioè in ogni tempo. con il loro ft'.roce Nelusi\'Umo. pro~ocalo <1uelle rtai.ioni di cui lanlo ,i dolgono. In Tibullo. in Propt"n.io, in Chidio, in Oraiio. nicl severo Penio. v'è contro gli ehtt:i lo blCMO di!prt"tZO che abbiamo notato negli tc.riuori precedentemente citali. O\'itlio (Dr orte amandi, I, 75) pone in un 101 fucio lt' pra1iche amatorie più tcontt e i riti inaelili; Tibullo t I. 3. 231 e Pro~nio (Il. 23, IJ citano la reli• gìone ebraica allo 61CMO proposito; Orai.io, pur nella aua ttlellica bonarietà. mottra di non au~r timpalia di torta per gli e ebtti circoncisi• tSa1. I, 9J, che obbligano ili ahri e ad a"11ian.i alla loro cona;r~• • t ~!·.'· 11. \loti\·i rtli@i05i e politici acuirono la i~intiu •"eqione dei Romani conlro i giudei - e Ro:::a clte si di-11,~ue p,t.r1l Jispr~::o dtgli de, • - li definisce Pii• nio il \'etthio (Xlii, 9. 51; e la aua frue untelina UNi ~ l'•ll~ia~nto dei Homani nti con(ronli de.i rili giudaici, [' a.5f01utamente (alto che già nicgli uhimi ltmpi della repubblica e nei primi dell"lm1lf'ro il lt'.nlifflt'nlo rtligi0&0 Ut'Mt' laK"iato il potto. nell'animo dei Romani, a un indifrtricnle ecletti!-mo. ~ il pagan~imo a, t'\I ormai J)t"rduto gran 1>artt'dt".Jla
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