La Differenza della Razza - anno I - n.3 - 5settembre 1938

DIFFERENZE. trovati i resti umani; abbiamo cosl ad esempio nell'uomo di Cromagnon e in quello di Aurignac i rappresentanti di attuali razze uropee, nell'uomo di Talgai e di Wadjak, i rappresentanti degli ttuali indigeni australiani, nell'uomo di Chancelade quelli di zze iperboree, e cosi di seguito. In epoca più antica del paleolitico superiore non si incontrano ti sicuri di razze umane simili alle attuali, ma sarebbe assai ngi dal vero colui il quale cr<!desse che l'umanità estinta di che più antiche presentasse i caratteri di una razza unica. e condizioni di ambiente di quei tempi remotissimi erano molto diverse dalle attuali; il pleistocene medio e inferiore, che precedettero il paleolitico superiore, furono caratterizzati dal fenomeno imponente delle grandi glaciazioni alternate a periodi interglaciali. L'ultima glaciazione è rimasta nel ricordo dell'umanità con la storia del Diluvio universale, che si trova presso molte reli• gioni. Le condizioni di clima del pleistocene medio ed inferiore Venere di furono assai diverse dalle attuali, più fredde durante le glacia- )a Werth). zioni, più calde negli interglaciali. Gli uomini del pleistocene mee come quindi possa eaaere possibile allo studioso. tino ad un certo punto • ricostruire dalle forme acbeletriche le forme degli individui viventi. elio, che vissero quindi almeno 30.000 anni fa, erano già distinti in razze diverse dalle attuali e diverse fra loro come lo provano gli avanzi fossili. Una di queste razze visse in Europa, fu la razza di Neandertal, che nell'ultimo interglaciale iu coeva dell'elefante antico, dell'ippopotamo e del rinoceronte, e che si estinse durante l'ultima glaciazio1k insieme all'elefante primigenio o mammut. Un'altra razza visse in Africa ed è nota con il nome di uomo della Rodesia, una terza a Giava, il cosiddetto Javantropo. Queste razze del pleistocene medio furono precedute eia altre razze molto più antiche che apparvero già agli albori ciel pleistocene inferiore. Queste forme umane molto primitive erano diffuse dall'Europa, ali' Asia, all'Oceania; ma erano uomini, come è provato dal fatto che già conoscevano l'uso ciel fuoco e pratiche religiose. Si ebbe così l'uomo di Piltdown in Inghilterra, l'uomo di lleiclelberg in Germania, il Sinantropo in Cina, e forse BiblotecaGino Bianco Fig. 3 - La lotta d'uomini foaaili di Neandertal con l'orso delle caverne, (secondo A. Forestier) il Pitecantropo a Giava. Questa umanità primitiva visse in una epoca che deve essere calcolata servendosi n0!l del metro degli anni e dei secoli ma di centinaia di migliaia di anni. Con gli albori del pleistocene inferiore principia l'era geologica quaternaria o antropozoica in cui viviamo anche noi. Questa era è preceduta dal terziario nel quale mancano fossili umani e tracce sicure della P.resenza dell'uomo, se non si vuole accettare l'ipotesi delle Eoliti o mitiche pietre dell'aurora dell'umanità. Da 9uanto è stato esposto, risulta come le differenze che separano oggi una razza umana dall'altra siano antichissime e come l'umanità attuale sia stata preceduta da altre razze già differenziate oggi estinte. Fig. 6 - Il cranio neandertalenae di La Cbapelle aux Sainta. G L. 21

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==