La Difesa della Razza - anno I - n.2 - 20 agosto 1938

• 8 I uo GL 1 0SUERE EBBEI _ _....,... enorrne interesse de lato in Italia e alt estero dalia nostra rirista I il primo 1rnmeru_ tiratu Ùl 75.UOO esemplari, era esaurito dopo pochi giorni dalla messa in cendita 0 e 01:rà es er ri tampato per gli abbonati. rhe sono diecine di migliaia) dimostra. con L'eloquen::.a delle cifre che il pr lema della ra::.:.a è attuale per il popolo itnlia.110e che il popolo italiano lia già una coscienza razzi ta. 1 due aspe ti più drammatici del problema sono quello ebraico e quello a/ ricano. Il secondo è più esplicito, facile ad e er capito nei u-oi termini estremi· il primo è ancora coperto da equivoci, deformato da pregiudizi. reso imperv dalla ignoran::.a delle cose iudaiche_ Già la sorpresa di niolti, che non si erano mai posti il problema della co viven::.a con gli ebrei. fu grande quando si UP_presec~ie qu~s~i non ,appa_rtenev~no alla razza italiana. la sorpresa erp ~n~h-essa dovu.~aalfignoran:.a dei fatti e dei metodi ebraici; dell ebraismo si conosceva soltanto la maschera rehnssiva e non zl volto tracotante. La maschera che l'ebraismo a·z:e1:a ssunto in Italia, come del resto in tutte z I altre na:=ioni sottoveste affim:asione rispondeva alla necessità di sojf ocare ogni rea:;ione al( ebraismo, di age o/are la presa di p~ssesso, en::.a scandàlo. delle lei:e di cornundo nel congegno politico-sociale del paese, di str ncare sul nascere ogni velleità di àiscussione, a me:;zo d'una « confusione di persone» nella qual e solo (ebreo fossr capace di discernere jacilmente. C'è un periodo della storia iL~J,iana,recente, in cui_l'ebreo n~n si (~ist~n_gue . J~iù daf italiano, e la caus~ dell:uno ( ~he ~ estranea a quella del! altro) avei:a trovalo 1 necessan punti d1 idenlita occas n.ale per con.fonders1 con l altra· sicche noi ancora troviunw gli ammùat,ori degli ebrei « patrio/ti» del Risorgin nto quasi che non fos e ormai chiaro essere a « patriottismo » di quei pochi ebrei una occasionale coincidenza i fini ebraici coi fini della nostra riscossa: {abbattimento di una poten:;a cattolica, per gli ebrei, d'una poten a oppressiva, per gli Italiani; la « rii:oluzione », per gli ebrei, l'unità nazionale, per gli Italiani. Là dore i fin diversi si incontrar:ano. itJi si sovrapposero e crearono la menzogna dell'identità fra ebreo e patriotta italiano. Questa menzogna sarà qui a suo tempo illustrato .. Ha gli Italiani vollero, fino a ieri, subire l'inganno degli ebrei. Anche in tempi non o pelti,-guamlo l' ebraisnw dominava palesemente in l talia, e si gloriava d' es ersi identifi alo con l'Italia, l esclusivismo ebraico tro-i:ava in mille occasioni il modo di affermarsi co1l /'antica tracotan:.a; li Italiani non ci facerano caso. Luigi Lu:.:.atti, ebreo giunto alle più alte cariche di govenw in paese che non er il suo, non aveva ritegno a proclamare_ nel 1913, alla rigiha della grande guerra, la stupefacente ma vera massii che « ogni popolo ha gli ebrei che i 11_1erita »; conferma11clo così, _in u,n improvviso 7!1-0to c~i,sincerità, ~a inass· iilab_ilità dell'~breo, l'esclusivismo_de/- l ebreo, la mulevole;;::.a dell ebreo in seno all umanzta non ebr01ca che l ospita, la tattlca delI'ebreo e la minacciosa riserva dell'ebreo. Non essendo stato ancora impostato, su principi. igorosamente biologi.ci, il problema della razza italiana, l'antisemitis,no potew sembrare o un:ingiusli::.ia. o una crudeltà, o un vezzo polemico. in ogni caso una inutile presa di posi::.ione. Non si pensava che il prim,o e più irred cibile ra=::ismo era quello ebraico e clie arebbe bastalo prenderne conoscen::.a e trarne le legittime conseguen:e per difendersene e riportare «li t-brei allo misura e al_loro posto. Il F ascisnw ha fatto da reagente nella impossibile ernul ione d'italiano e 'ebraico che sera 1:enula Jormumlo 11elLa. vita pubblica del paese. La prima operazione fu jatta denunciando, coi esti alla ma'!-o, {inconciliabilità dei fini ebraici coi fini nazionali. I fini dell'ebraisrno costituiscono la vera immagirr.dell'ebraismo. Avevamo dunque strappala /a maschera ad Israele e riconosciuto che la pianta ebraica non ha r ici nel nostro paese; essa è puras ita.. non L"ive con noi ma di noi. La seconda oper~zione sarà quella di delim are la vita parassitaria degli ebrei e di alzare i ripari necessari a un nuovo tentativo d'invasùme. L'invasione giudaica non è oltanlo una pre a di po - esso di posti di comando, è l'adulterazione della razza e del geni,o popolar . E' la sovrappo izione di elementi t-stranei al nostro particolare genio e la lenta so/ focazione di q'uesto; è la morte dell1talia. Gli ebrei non s1:considerano, per loro stessa affermazione, nè una con/ sione religiosa, nè un.a comunità na=io11ale; essi vogli,0no essere un « popolo », esistente come una realtà vivente al i fuori dei limiti territ-oriali e delle contingenze politiche; essi sono, infatti,; il « popolo eletto», reame di sacerdoti e di genle consacrata. Gli ebrei vogliono costituire una unità ·sovranazionale, della quale le v ie colonie na::ionali non iano che li organi peri/ erici d'una armonica attività. Ecco il senso delle parole di Lui i Luzzatti: « ogni popolo ha gli ebrei che si merita». La Diaspora è nulla se resta dispersione degli ebrei nel mo do; nulla è lo Yishouv se resta un esperirnenlo di colonizzazione in Palestina. Nè Diaspora, nè Sionismo; ma Dia 1 pora più ionismo, cosmopolitismo e na::.ionalismo, essere ebrei fra i non ebrei e ebrei Jra gli ebrei; a un solo copo: dominare le ra:::.e inferiori, reali:.:;are i j ini politici e religiosi dell'ebraismo consacrati\ da una tradizion millenaria. La Diaspora dicera uno crittore ebreo qualche anno fa, deve organiz::.arsimilitarmente nel mondo deve « disporsi in quadrato> per proteggere la nascita e la crescita del centro di propulsione ebraico. Noi dunque dovrenuno ammettere che la nostra terra sia un campo di op ra::.ioni militari ebraiche; che gli ebrei L'Ì manovrino per i loro lontani fini; che gente di razza diversa vi agisca c me in un territorio d'occupa::.ione. Il ra:=- zismo italiano ha dato al popolo coscienza di questa minaccia; gli darà i me:.:.i per rintuzzarla. serenamente ma dPf initi-i;amenle. BibliotecaGino Bianco

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