La Difesa della Razza - anno I - n.2 - 20 agosto 1938

UMI ~~ fAAI politi,cat noot ~ • 11 popolo ebraico è in continuo movimento. Al prmc1p10 della nostra era, e anche prima, gli ebrei erano già più numerosi nella diaspora che in Palestina. Strabone ci tramanda che essi erano sparsi in tutte le città e che sarebbe stato difficile trovare un sol luogo in tutta la terra dove non ve ne fossero. L'arca di diffusione degli ebrei abbraccia oggi tutti i continenti; e denuncia a prima vista un sistema migrativo e quindi di diffu. sione da parte degli ebrei differente <la quello di tutti gli altri popoli. E' impossibile tracciare dei confin·i; si può però partire dalla considerazione che la percentuale maggiore d0 gli ebrei esistenti in tutto il mondo è compresa nell'Europa centrale e ..orientale. Ma il loro numero in rapporto alle popolazioni locali varia og01 giorno. Senza riferirci ai secoli passati, particolarmente al XVI, si pensi che solo cinquant'anni fa _due terzi di tutti gli ebrei del mondo vivevano appunto nel!Euro.pa orientale, ove ora non ve n'è che la metà. Si tratta in realtà di 16 milioni di ebrei, di cui 9 e mezzo in Europa, 5 in America, 600.000 in Asia, 500.000 in Africa e 30.000 in Oceania. La irregolarità di distribuzione si accentuaa mano a mano: dei 5 milioni d'America, 4 e mezzo sono negli Stati Uniti, di cui circa 2 a New York, massimo centro e-br..ico mai esistito. Delle 16 città che seguono con oltre 100.000 ebrei, alcune hanno visto il proprio contingente formarsi e accrescersi nell'ultimo cinquantennio. Così Chicago (350.000) Filadelfia (300.000) Bo. ston, Cleveland, Buenos Ayres. BibliotecaGino Bianco Ma qualcosa di analogo potrebbe dirsi anche per i 200.000 ebrei di Londra e di Parigi, per gli 80.000 d'Amsterdam. Vi sono paesi come la Svizzera che hanno visto :i.umentare gli ebrei da meno di 7.000 nel 1870, ai 20.000 attuali. Circa 2 milioni di ebrei sono entr:i.ti negii Stati Uniti dal 1880 ad oggi. In Argentina il loro numero è passato da 1.000 nel 1890 a. oltre 250.000. I due centri di principale attrazione sono stati New York e Tel Aviv, la cui popolazione <lai 500 abitanti del I 91 ~ i.: oggi ascesa a 150.000. Evidentissime l'attrazione del principale centro commerciale di un paese e la sproporzione nelle varie nazioni. Copenaghen ospita il 93% degli ebrei di Danimarca, Vienna 1'879é delia regione austriaca, Parigi circa l'80'Jf,, Londra il 70<ì{, Amsterdam il 60%. L'assenza dalle campagne, cioè dalla vita rurale, è assoluta e universale. La maggiore percentuale di ebrei è in Palestina dove sono il 30%, in Polonia ( 10 e mezzo per cento) nella Russia Bianca e in Ucraina (8 e 5,5-%) in Lituania (circa 7%) Ungheria (6%) Romania, Turchia, Lettonia ( 5 %) e negli Stati Uniti (oltre il 3 e mezzo per cento). Ma anche questi rapporti non hanno che il valore del momento. Vi è una distinzione ormai famosa e accetta ai più, di tutti gli ebrei in due grandi nuclei : ebrei del Nord e del Sud, dell'Orient~ e dell'Occidente - Aschenasi e Sefardim, termini noti anche al pubblico profano, che indicano, il secondo, gli ebrei meridionali sparsi sulla costa del Mediterraneo o strettamente legati a questi, 21

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