i~ ··.-,. q ,... . ~ . _ e; .._....__~~"- ' . - . CONTRO-LLO DEL MOVIMENTO CULTURALE EBRAICO IN GERMANIA L'elenco telefonico può essere un intcrcs ·a11te riferimento per rilevare i peculiari sviluppi di determinate città. Chi a Berlino fosse attirato da questa specie <li esame cd aprisse a caso l'elenco ove inizia la serie dei recapiti preceduti dall'aggettivo « Judischc » (ebraico) sarebbe certo stupìto - dirci quasi sbalordito - nel constatare la quantità di spazio assorbito da queste denominazioni; 6 o 7 colonne certamente - circoli ebrei, biblioteche, ci111.:ma,ristoranti, birrerie, teatri, stabilimenti di produzione cinematografica, ospedali, etc. Ilo accennato alla sorpresa di Lalc conslatazione e ciò pcrchè si ritiene generalmente che gli ebrei siano tutti scomparsi fisicamente dalla Germania, o sia al.meno scomparso tutto quanto Ji poteva ricordare. Al contrario il Nazionalsocialismo si è preoccupato moltissimo <li mettere in evidenza ogni attività israelita, di isolarla, circoscriverla, imbrigliarla perchè avesse a scguire,una direzione cktcrmi11ata senza scantonare. Ecco quanto scrive al riguardo !fans Dicbou nella prefazione al libro « L'Eterno Ebreo»: « La legge di Humboldt-Hardcnberg per un pareggiamento degli ebrei in Prussia, del1'11 marzo 18r2, e la legge di A<lolf Hitler per la protezione del sangue tede co e dell'onore tedesco, del 15 settembre 1935, sono il principio e la fine del regno as aiuto degli ebrei in Germania. Per secoli la popolazione ebrea si è difesa tanto contro la distinzione dai tedeschi quanto contro l'assimilazione ai tedeschi. Per ~ecoli gli brci si ono conservati la posizione <li preferenza di uno « Stato nello Stato». Proprio quello che aiutò gli ebrei .nella Moses Mcn<lelssohn, non volle mai saperne di una assimilazione degli ebrei coi germanici. E' inutile oggi pensare se il popolo tedesco a vrcbbe sopµortato più facilmente una soluzione biologica degli ebrei nel sangue germanico, piuttosto che 130 anni di -continua profanazion della BibliotecaGino Bianco razza: gli ebrei 11011 •z,ofc·z,1.rnv a•ssimilarsi ! Hanno rifiutato tutti i tentativi di assimilazione. Si era sperato che con gli ebrei sarebbe scornpùso il problema ebraico. Ma gli ebrei non sono stati assorbiti. E così, <lopo questo tentativo in verità molto J><:ricoloso e finalmente: fallito, non rimase altro che la via della ·cp~razio11<.·. Identificarsi con il cittadino di nazionalità tedesca e di rc:ligio11<.: ebrea, cioè di razza orientale-asiatica-etiopica, oppure di nazionalità etita-assi ra-babilon ia-caldea-curra-cassita-si ria-ebrea, ccl allo stesso tempo distanziarsi da lui, come viceversa è po sihilc pn la mentalità ammaestrata dal talmud nei nostri riguardi, quest" 11011 è possibile per u11 cervello tedesco. Oggi no11 c'è più alcun dubbio sul fatto che la ,·ia delta separazione era !"unica strada possibile. Infatti, come impossibile è per l'ebreo finire nella <barbarie» del sangue germanico (Moses Mendel.;;sohn !) così noi 11011poteYamo rassegnarci al destino di finire nella barbarie ebraica». potevamo rassegnarci al destino di finire nella barbarie ebraica». Ogni genere di atti,·ità: dalla intellettuale alla sportiva alla as,sistenziale alla ricreati va sono state studiate e disciplinate. J n Germania si sa oggi esattamente ciò che un ebreo può fare e ciò che gli è vietato; i settori ove può godere della massima I ib<.:rtà, quelli ove tale libertà è per lui condizionata. aturalmente si è iniziato con l'individuare esattamente gli ebrei. Accennerò qui di seguito in modo particolare a quanto è stato fatto in seno al Reich per disciplinare l'citli'l!ilàartistica degli ehrei <li Germania e creare per loro una organizzazione ncll'étmbitu della quale contenerli. Dopo l'esame di numerosi progetti si pensò di creare una organizzazione ebrea sul modello della « Volksbiihne » (letteralmente: palcoscenico popolare) e di studiare le po sihilità al riguardo fu incaricato dal Ministro per !"Arte e l'c<luca.zione popolare il Commissario Han Hinkel, allora dircttort· <lei Con iglib tcatrak prus39
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==