La Difesa della Razza - anno I - n.1 - 5 agosto 1938

Alti personaggi romani, dai tratti schietti e severi, effigiati nei bassorilievi dell'Ara Pacia pae~i d'Europa e del Mediterraneo: cliffondono il nuovo pen· siero civile; stringono i rapportì di commercio con le città della Francia, delle Fiandre. dell'Inghilterra e della Germania: in egnano le prime forme del credito bancario; portano o un· que gli e empi più perfetti dell'architettura e delle arti figurative: danno vita e ordinamento alla cultura scientifica, creando. in forme tipiche, gli i tiluti univer itari; organizzano. nelle corporazioni, le forme più perfette del lavoro; sulle ba i dello tudio de] diritto romano, creano il diritto comune. che. accolto in tutti i pae i civili, diventa la ba e del diritto civile moderno. Una uperl:ia schiera di santi, di guerrieri, di pensatori. d'artisti. di cienziati, di viaggiatori, tutti con nome italiano e con caratteri chiettamente e tipicamente italiani. lavorano tenace· mente a creare la nuova toria. a formare una civiltà più per· fettn e più degna, a dar vita a un nuovo ordinamento ci\·ile e ad un nuovo pensiero e una nuo a civiltà. Pur nel rispetto dell'univcr ali mo, determinalo dalle I?randi i tiluzioni dell'epoca, l'Impero e la Chie a, e pure nei contra::! i delle città e delle regioni. spes o in di cordia. si afTerma \·i,·o cd energico il sentimento nazionale, che uona nei proclami della lega lombarda. si e·prime negli incitamenti a !-Cacciare lo lraniero (come nella lettera dei Fiorentini per la lotta contro Enrico VII) e prorompe anguinoso nei Ve pri ~iciliani. 1e un elemento etnico di qualche rilie o ,·iene in que lo periodo. tra il secolo XI e il ecolo X I. a turbare. in qual ia--i modo. la razza italiana. che opera inces antemente ·per il pro· gres o della civiltà. Essa ha raggiunto le ue forme tipiche n I linguaggio, che ha as unto i caratteri di lingua letteraria e ha prodotto i sublimi capolarnri della letteratura del Trecento f' del Quattrocento; nell'architettura e nelle arti figurative. do e il genio italiano raggiunge una perfezione insuperata; nel peniero religioso e filosofico, dove l'e empio <li S. France'-co e l'in egnamento di S. Tomma o d'Aquino aprono la via agli ardimenti del pensiero moderno fino ai prodigi di Leonardo da Vinci e dei filosofi del Rina cimento; e così in ogni altra e pre - :-ione del pensiero. I diplomatici. i viaggiatori, gli architetti. 10 BibliotecaGino Bianco i predicatori. i mt!rcanti. i docenti italiani. in ogni pae:-e d'Eu-. ropa. ono chiamali, accolti, riconosciuti ri peltati o av.ver· ati. La buona razza romano-italica sparge a piene mani il eme del la ci iltà e lascia, in ogni campo, mirabili segni del suo pa5 aggio. Essa ha, fin da allora, caratteristiche inconfondibili. ed è da tutti fa ciimente identificata e distinta. Il predominio pagnolo in Sardegna e in S~cilia il dominio angioino a 1 apoli non portano che qualche famiglia di feudatari. di ignori o di oldati esteri; ma nulla spostano nella com· pagine della razza. Co ì nes una modificazione sostanziale si compie per l'ingres o nella peni ola di gruppi albanesi, portati ulla ponda adriatica o in Sicilia, o di gru.ppi lavi, accolti nellt regioni orientali d'Italia, per e ere salvati dalla barbarie turche ca. Que ti elementi e tranei, anche con ervando la loro indh·idualità e la loro lingua. non tardano ad adattar i al nuovo ambiente e. in ogni modo, non feriscono la natura tipica della razza. Gli stessi elementi israeliti, rimasti nel seno di talune no~tre città o opravvenuti, per po lamenti ucce sivi, dalle \ arie regioni dove erano per eguitali. trattati ulla ha e della condizione giuridica dello traniero, e perciò amme i e ri petlali. con crvano la loro tipica individualità. senza nulla influire •u Ila razza indigena. che mantiene integri i uoi caratteri biologici ed etnici. I . - \1a intanto, anche otto influ so ed e empio italiano, si formano i grandi tali lranieri, Francia e Spagna, più tardi Au!-tria e Germania; e questi Stati anelano al predominio ul1 Italia. giudicata il paese più ricco, più civile, ma militarmente più debole. Il giudizio era esatto. Cominciano le calate degli e erciti lranieri. ~ l'Italia perde la sua autonomia e, in parte, le sue ricchezze e il suo plendore. ~la la razza, anche aduggiata, rimane intatta. Subi ce i saccheggi degli e erciti stranieri; è turbata da ·forti epidemie, che devastano i centri urbani più popolosi; è ·condannata a soppor· tare il dominio e l'amministrazione di funzionari spagnoli o au triaci, che la depauperano; è costretta a guerre continp~

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