E s c o d a 11' o s p e d a 1 e , dove T. sta lottando col cancro e la chemioterapia. Devi essere contento e grato già solo di poter camminare, bene o male, con le tue gambe ... Lava1,sie radersi senza aiuto è un privilegio, così come uriinare senza catetere ... Correre, sciare, andare in barca, viaggiare, far l'amore, la felicità ... cose d'un ahro mondo. Basta e avanza mangiare alla propria tavola, dormire nel proprio -letto, fare il proprio lavoro, prendere l'autobus, leggere il giornale, guardarsi mtorno, osservare la gente, le nuvole e l'acqua ... Poter decidere in tutta libertà di raggiungere la piazza per bere un caffè ... D u e v o ·c i Alzo il telefono, formo il numero e, come spesso isuccede, m'imbatto in una conversazione in corso. Di 5olito interrompo subito. Ma stavolta la voce, le parole, l'argomento sono cosl insoliti, singolari, da farmi restare in abusivo ascolto fino al termine. È una ·voce femminile, afflitta, parla in dialetto. « Non riesco a pregare,» dice (,traducodal dialetto), « apro il libro di preghiere, ma non riesco a seguire le parole, mi si confonde la vista ... Ho sempre in testa lui, poveretto (puvréin) ... ». È un~ donna di mezz'età (quaranta? cinquanta?), non sono riuscito a -capire se il morto è il marito, un fratello, un figlio. Parla con un'altra donna, che potrebbe essere sua madre o la suocera: l'età avanzata si fa sentire nella voce, più debole, nel frasario antico e soprattutto nel tono meno risentito e drammatico. La prima è una donna offesa, ferita, che non sa consolarsi, nella seconda prevale una stanca rassegnazione. « Sono andata al cimitero, » dice questa (sempre in dialetto), « avevo un balordone di testa, da cascar per terra ... poi ho preso la piJlola (nomina una medicina) e mi son tirata un po' su ... » Il contrasto tra l'intimità del dolore e la profana pubblicità del telefono ... Ma a colpirmi con un'emo2iione cosl viva è soprattutto il paradosso di un passato remoto (il popolo, il dialetto, i,l Hbro di preghiere ... ) che ritorna e m'investe tramite la modernità, ['imperBibli eca Gino Bianco
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