volontà libera e coscienza della necessità, sarà integrato in una nuova unità sensibile e inteHegibile. Ma nell'u'ltimo periodo del capoverso l'antropologia sociale sembra dirventare un'antropologia mistica e iniziatica: tutta la storia e preistoria del genere umano, sedimentata oscuramente nelle «cose» dello spirito e nella nostra fisiologia corporea, emergerà per diventare leggibile e interpretabile come un libro. Trasparenza simbolica degli oggetti, resurrezione culturale dei corpi in una supercoscienza veramente finale: 1a quale ben dovrà sapere, peraltro, che l'uomo non è il centro de1l'universo e che può solo lascia.re tracce su una terra « che non lascerà traccia ». Il ragionamento sul comunismo, dopo aver ripetuto con un supplemento di enfasi morale alcuni luoghi comuni della t-radi2iione rivoluzionaria sulle dure necessità della lotta e alcuni nobili postulati sulla fonzione conoscitiva del rimorso, vola ai confini bui del,l'universo. Come un pugno di polvere, la terra sparisce nel nulla, incurante di ogni epica de'll'autocoscienza collettiva. Fra il tutto dell'integrazione dialettica e il nulla delfa terra che sparisce, Fortini riesce a bruci.are nello spazio di un ,paio di pagine tutto il suo enciclopedico eclet-t:1smoideologico. Il pathos della condensazione, dell'interrelazione, del travaso di una nozione nell'a:ltra, del questo in altro, del qui in altrove, del cosl in un altrimenti, attraversa -il libro di cui sto parlando come gli altri di Fortini. Non solo oggi sembrerebbe un Hbro occasionale, il montaggio di testi e framment,i in un piccolo dizionario maneggevole del pens-ierodell'autore. Si parte dalla voce « Aliena2lione e coscienza di classe» per arrivare alla voce «Verità». Oltre .a « Comunismo », troviamo « Antropologia marxista», « CapitaHsmo e anticapitalismo», «Progresso», «Rivoluzione», « Socialismo e stalinismo», « Utopia ed estremismo». Ma ci ,sono anche voci come « Amore », « Felicità », « Morte », « Pazienza », « Suicidio », « Vecchiaia ». Le voci su personaggi sono quattro: «Brecht», « Dostoevskij», «Mao», « Serantini ». Ma invece che un libro occasionale e secondario, Non solo oggi f,inisce per civelarsi un libro-sintesi, un libro-chiave per capire Fortini. È vero che è quasi assente quanto c'è di meglio e di più durevole 16 Biblioteca Gino Bianco
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