lora » dichiarò « a che diavolo serve tutto questo pattume di carte,· duplicati, atti e contratti? Non è meglio sentir le loro ragioni dalla viva voce e dell'uno e dell'altro, invece di rompersi la testa a leggere tutte queste babbuinerie che non sono altro che inganni, arti diaboliche, cautele·di Mastro Cipolla I e travisamenti del diritto? Perché io sono certo che .voi e tutti quelli che hanno avuto ·per le mani questo processo ci avete strologato-sopra a più non posso et pro et contra, e quand'anche la controversia fosse chiara e patente e di facile soluzione, voi l'avete resa oscura con le sciocche e sragionevoli ragioni e le opinioni inette degli Accursio, dei Baldo, dei Bartolo, dei Castro, dei De Imola, degli Ippolito, dei Panormo, dei Bartacchino, degli Alessandro, dei Cursio e di tutti questi altri vecchi mast.ifliche non hanno filai capito una virgola di tutte le pandette, e non sono altro che bestioni ignoranti di tutto· quel che serve aUa intelligenza delle leggi [ ...] . « Conseguentemente, se volete ch'io prenda cognizione del processo, in primo luogo mi consentirete di bruciare tutte queste carte, e iri secondo luogo farete ·comparire davanti a me personalmente i due gentiluomini e, quando li avrò ascoltati, vi dirò la mia opinione senza infingimenti o 'dissimulazioni ». Su questo alcuni avevano da ridire, perché come sapete, in tutte le adunanze son più i matti che i savi e sempre succede che i più han ragione dei meno, come dice Tito Livio a proposito dei Cartaginesi. Ma il detto Du Douhet tenne fronte con fermezza, sostenendo che Pantagruele aveva ben parlato e che tutti quei verbali, comparse, requisitorie, repliche, ricuse e controricuse e altrettali diavolerie non erano altro che sovversioni del diritto, buone soltanto a far durare eterne le liti, e che il diavolo avrebbe fatto una sola infornata di tutti loro se non avessero cambiato registro oper,ando secondo l'evangelica e filosofica equità. Conclusione: tutte le carte furono bruciate e i due gentHuomini convocati personalmente. « Siete voi le parti in causa di questa grande controversia? » 1 Bartolomeo Cipolla, veronese, ebbe fama per una vasta raccolta di consigli, cavilli, espedienti per eludere la legge, da lui intitolata' Cautelae J uris utilissimae, quibus advocati et procuratores suis clientis in omni strepitu iudiciorum facile subvenire possunt. 67 Biblioteca Gino Bianco
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