far scaturire i suoi giochi a sorpresa. In ogni gioco di prestigio e di artificio, come iri dgni caleidoscopica visione, c'è un fondo di ossessiva monotonia. Di 11non si esce. Uno stHe è sempre una prigione. E uno stile efficiente e perfetto è una prigione dalla quale uscire non sarà soltanto difficile, .ma sembrerebbe a chiunque insensato. Perché mai evadere da un mondo cosl ben costruito? Perché mettere a repentaglio tanto benessere? Se è vero che la letteratura, come ogni arte, è sempre e comunque un'altra dimensione rispetto a quella nella quale viviamo, è anche vero che fra le due dimensioni si stabilisce di volta in volta un punto di contatto e cli scambio. ln Calvino, il punto di scambio è costituito, mi sembra, dalla curiosità con la quale un bambino che ha deciso di non crescere si diverte a guardare il mondo adulto con una lente che fa strani scherzi, che rivela e deforma, trasforma la vita in un colorito quadretto, in un gioco di luci, in un puzzle, in un mazzo di tarocchi o di figurine, in un bel libro splendidamente illustrato, in un atlante nel quale si possono compiere i più •strabilianti viaggi restando nella propria stanza. Un errore che Calvino non ha certamente mai commesso, è l'ingenuità di scambiare la letteratura con la vita. La letteratura .resta-lucidamentein :lui uno spazio -bendelimitato, bidimensionale, in cui per arte si possono creare effetti prospettici illusionistici, terze e quarte dimensioni e giochi di specchi: ma dove resta inconcepibile che si soffra, ci si condanni, si diventi stupidi o pazzi o colpevoli. III. La forte attitudine visiva che t-roviamonella narrativa di Calvino, fa prontezza e la precisione con cui il suo occhio coglie e fissa il visibile, mi pare che abbia subito nel corso degli anni una trasformazione. Nei primi racconti era la prontezza visiva del buon tiratore, di chi deve colpi-re al volo un bersaglio mobile. Più tardi 1 l'occhio dello scrittore tende a immobilizzare gli oggetti, diventa gradualmente l'occhio del visitatore di musei, un occhio tenuto in esercizio ,per un sempre più disperato bisogno vitale di chiarezza. La vista appare cosl la BiblMteca Gino Bianco
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