Diario - anno V - n. 7 - aprile 1989

normali custodisce in massa Jl gr,egge umano s'indebolisce durante i rivolgimenti; abbandonati a se stessi, gli uomini non sanno più che cosa diventare. La facilità, soltanto apparente però, con cui le celebrità vengono a galla durante le rivoluzioni, colpisce le giovani generazioni, e queste si abbandonano a una vuota agitazione, che li avvezza a forti emozioni e li disavvezza dal lavoro. La vita nei caffè e nei club è attraente, movimentata, lusinga l'amor proprio e non impone nessuna costrizione. Arrivare in ritardo non è possibile, faticare non è necessario, quel che non si fa oggi si può fare domani, e si può anche non fare per niente. Come il coro delle tragedie greche, i coristi della rivoluzione si dividono a loro volta in semicori; a loro si adatta la classificazione botanica: gli uni possono chiamarsi crittogami, gli altri fanerogami. Gli uni diventano eterni cospiratori, cambiano parecchie volte l'alloggio e la forza della barba. Vi fissano con aria di mistero degli appuntamenti di estrema importanza, possibilmente di notte oppure in qualche posto scomodo. Incontrando in pubblico i loro amici, non amano salutare inchinando la testa, ma inchinano significativamente gli occhi. Molti tengono celato il loro indirizzo, non comunicano il giorno della loro partenza, non dicono dove vanno, scrivono in cifra o con inchiostri simpatici notizie stampate nei giornali col semplice inchiostro tipografico . ... Quanto i cos·piratori s'ingegnano di coprire i loro misteri con un velo diafano e il loro segreto con un silenzio eloquente, altrettanto i fanerogami s'ingegnano di mettere in piazza e strombazzare tutto quel che hanno in petto. Sono essi i tribuni permanenti dei caffè e dei club, sono gli eterni malcontenti di tutto, s'impicciano di tutto, informano di tutto, anche di ciò che non è avvenuto, e ciò che è avvenuto prende, in bocca loro, l'aspetto delle montagne nelle carte geografiche in rilievo, è elevato, cioè, al quadrato e al cubo. L'occhio è tanto avvezzo a vederli, che li cerca involontariamente in ogni chiassata per le strade, in ogni dimostrazione, in ogni banchetto. 58 Biblioteca Gino Bianco

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