una modesta esperienza di discussioni da bar, chi abbia frequentato qualche volta mercati, fiere, aste, -riffe, e ascoltato imbonitori, banditori, ciarlatani, guaritot1i,magliari, cartomanti, o subito catechisti e venditori a domicilio, non può aver dubbi sul fatto che quei contenuti, quelle facce, quelle voci, quel•l'atmosfera sono passati pari pari nei mass media. Penso anche allo stile pesantemente confidenziale di certi negozianti con la clientela femminile, o al cameratismo becero di certi 11istoranti,o alla falsa distinzione di ruffiani, ricettatori, ,pataccari. E ancora ai treni di pendolari dove la forzata convivenza quotidiana creava gruppi di discussione e di gioco e insomma veri e propri spettacoli a base di polemiche sportive, sfottiture politiche, moralità, favole finanziarie, fantasie scientifiche, barzellette oscene, frecciate, nomignoli, scherzi, insulti, quiz, confidenze, partite a carte, ai dadi ecc., con ruoli quasi fissi: il comico, la spalla, la bellona, la racchietta, il cinico, lo scoglionato, il dongiovanni, il filosofo, lo sbruffone, lo scalognato, la vittima designata, il mattatore ... Su un solo vagone avevi in contemporanea cinque o sei programmi e potevi scegliere e spostarti dall'uno all'altro ... Ho usato il tempo passato, ma poiché bar e mercati, negozi e treni di pendo-lari esistono sempre, forse ci saranno ancora i foro campioni e comprimari. Non credo che siano finiti tutti sui giornali e alla tv. Anche se lo meriterebbero. Tassa su 11 a sventura . Se si pensa all'esperienza degli uomini e della società riservata ai medici e agli avvocati; alla loro diretta conoscenza delle leggi biologiche e economiche; alla pratica dei coi,pi, delle emozioni, dei Vlizi;a come essi siano testimoni privilegiati della ,paura e della speranza nelle foro manifestazioni estreme; se si pensa che ad essi è dato di constatare quotidianamente g1i effetti della fotta sociale, come questa corrompa e stravolga i rapporti umani, degradando sia i vincitori che le vittime, e come le leggi economiche e il caso possano distruggere un uomo, declassarlo, renderlo pazzo o portarlo al delitto; e quanto sono labili, infine, e fortuiti valori quali salute e status, felicità e benessere ... Ne dovrebbe necessariamente conseguire che medici e avvocati (nonché commercialisti, magistrati, poliziotti) sono destinati a sviluppare una supe42 Biblioteca Gino Bianco
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