Francia, Gran Bretagna, che guardano alla democrazia italiana come a qualcosa, appunto, di « scadente» e « poco credibile». È vero che noi, come ho detto, riteniamo « poco credibili noi stessi», al punto che s<0noben pochi gli attori italiani in grado di prendere a tal punto sul serio un personaggio da recitarlo credibilmente. A Joseph La Palombara, però, credo che si possa credere. Ci ha studiato con notevo1e obiettività e con quello sforzo di comprensione spregiudicata che uno .scienziato delle cose umane e sociali deve cercare di raggiungere. E tra le altre cose ha capito che in Italia fra le parole e le cose c'è un rapporto non facile da definire e che forse solo una famigerata formula potrebbe aiutare a immaginare: soprattutto in politica, fra i lunghi, complicati, incomprensibili discorsi (carichi di uno strano equilibrio e di continui eccessi) e la prassi reale c'è un rapporto di « convergenze ,parallele ». In realtà non ci sarà mai né convergenza né coincidenza alcuna. Ma a parole, come auspicio doveroso, questa impossibile convergenza resta un augurio, e non va mai esclusa per principio. In questi apparenti misteri c'è anche un insegnamento che la politica italiana può dare a tutti, nel mondo di domani, se ci sarà. Ancora una volta questa lezione riguarda la capacità di tenere insieme i contrari, di conciliare l'inconciliabile, o di far convivere spettacolar.mente, fino ad esaudmento, i termini estremi di un conflitto. Dice La Palombara: « Pensando che la politica italiana sia completamente dominata dal conflitto ideologico e profondamente caratterizzata da una retorica esagerata, manchiamo di notare quanto gli italiani siano pragmatici, pronti al compromesso e ingegnosi nella scoperta di strumenti che lo facilitano » (p. 153). Grande Politica. In effetti, anche senza un preciso desiderio e una propensione caratteriale in favore dello spettacolo e dello spettacolo ,politico, l'Italia è stata per decenni in Occidente una scena ,piena di sorprese. L'idea del « pluralismo polarizzato» (Giovanni Sar.tori) non era dopotutto una pura invenzione allarmistica. C'era il pluralismo, ma c'erano anche due poli ben visibili. In quale altro paese avanzato, 12 Biblioteca Gino Bianco
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