Diario - anno IV - n. 6 - giugno 1988

dalla scienza moderna e dalle rivoluzioni borghese e comunista alla civiltà della tecnica e alla possibilità che la tecnica provochi l'annientamento della razza umana. (op. cit., pp. 15-16) Non c'è molto altro da aggiungere, se non numerose variazioni sul tema. Questa logica è stringente e consolante. Lavora con pochi concetti essenziali. Prima di lui la manualistica e la divulgazione filosofica si era inutilmente affaticata intorno alla scomposizione del sapere specificamente filosofico. Storia della civiltà e della cultura materiale, riferimenti alla struttura sociale e al sapere tecnico 1cientifico sembravano essere lo sfondo in cui leggere i sistemi filosofici. Il discorso diventava più complicato e spurio. Severino lo ha ricondotto alla sua purezza elementare. Essere, non essere, divenire, apparire, luce e tenebre, dolore e gioia. Nel divenire le cose vengono dal niente e tornano nel niente. Ma che idea è? Niente nasce dal niente. E niente finisce interamente nel niente. Shiva danza distruggendo. Ma Vishnu giace sdraiato e conserva. Non tutto viene distrutto. Non tutto viene conservato. Nessuna cosa si distrugge interamente. E nessuna può essere interamente conservata. Il divenire non ha in sé la perfezione del niente. 11 divenire è imperfetta conservazione e imperfetta distruzione. È proprio per questo che il divenire non si ferma. Se il nulla irrompesse davvero nel divenire, il divenire diventerebbe nulla, si annullerebbe, cioè si fermerebbe. Concepire il nulla significa uscire dal divenire. Il senso del divenire, il senso delle cose che sono e si trasformano, che sono una cosa e ne diventano un'altra, non è necessariamente ,fede nella totale dominabilità di esse e di ciò che le muove. Le cose ininterrottamente mutano e divengono, ma non per questo sono pensate come illimitatamente trasformabili e modificabili dalla azione umana. Ciò che diviene non coincide del tutto col misurabile e il misurabile non coincide del tutto col dominabile. Lo sanno perfino gli economisti. Gli astri si muovono nel firmamento. Le stagioni si avvicendano. Gli esseri viventi nascono e muoiono. I miei stati d'animo mutano continuamente. Espansione e depressione economica si alternano. Ma misurare tutto questo non sempre è possibile, e dominarlo ancora meno. 67 Biblioteca Gino Bianco

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