donne chiesa mondo - n. 65 - febbraio 2018

DONNE CHIESA MONDO 30 DONNE CHIESA MONDO 31 T ra le donne presenti nella cerchia di Paolo, Pri- scilla non è solo quella menzionata più spesso, ma è anche una figura di primo piano. È citata con il nome di Prisca ( Romani 16, 3; 1 Corinzi 16, 19; 2 Timoteo 4, 19), nome verosimilmente di origine frigia, e con il diminutivo di Priscilla ( Atti degli apostoli 18, 2.18.26). A differenza di altre donne della cerchia dell’apostolo menzio- nate da sole, come Febe o Afpia, Prisca è sempre legata al marito, Aquila, originari entrambi del Ponto, provincia orientale dell’Impero sulla sponda meridionale del mar Nero. Si potrebbe pertanto pensare che esista solo in relazione al marito, che non viene mai menzionato da solo, salvo negli Atti di Paolo ( IX , 2.10) e in una Lista di apostoli e di discepoli , chiamata greco-siriaca Anonimo II ( I , 55-59). Se è vero che in quel testo del IV secolo Aquila figura da solo, tra Gaio e Flego (ci- tati anche in Romani 16, 14.23), non vi è però menzionata alcuna donna. Fatto sorprendente, nel Nuovo Testamento, quando si parla di questa coppia, Priscilla viene sempre citata per prima ( Atti degli apo- stoli 18, 18.26; Romani 16, 3; 2 Timoteo 4, 19), anteposta al marito, il che era contrario alle usanze del tempo. Questo fatto ha peraltro tur- bato i copisti che a volte hanno invertito l’ordine dei nomi (vedi il Codex Bezae , certi manoscritti della tradizione siriaca, bizantina e per- sino della Vulgata). Il loro turbamento mette in risalto il ruolo singo- lare che Paolo riconosce a Priscilla. È lecito chiedersi se tale ruolo le derivi dalla ricchezza o dal rango sociale. È possibile che Priscilla provenga dalla grande famiglia degli Acilii, dove il suo nome è comune, tanto più che la catacomba roma- na detta di Priscilla si trova nel settore appartenente a questa famiglia? In tal caso, Priscilla potrebbe essere una liberta della gens Acilia. Qualunque sia la sua origine familiare, questa coppia unita non vi- ve necessariamente nella continenza per proclamare la Parola come hanno supposto gli Atti di Paolo ( IX , 10). È impegnata attivamente nella sequela di Cristo all’interno del movimento paolino. La coppia arriva a Corinto nel 49, in seguito all’editto di Claudio che allontana gli ebrei da Roma a causa di un certo Chrestos, nel quale gli storici oggi riconoscono quasi all’unanimità il nome di Cristo. Di origine ebraica ma assimilati alla cultura greco-romana, Priscilla e suo marito sono verosimilmente già cristiani ( Atti degli apostoli 18, 2-3). Se si fos- sero convertiti a contatto con Paolo, i testi non avrebbero mancato di sottolinearlo. Nella città di Corinto, che li avvicina al loro paese di

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