donne chiesa mondo - n. 58 - giugno 2017

DONNE CHIESA MONDO 2 DONNE CHIESA MONDO 3 L’ INTERVISTA di E LENA B UIA R UTT Una via femminile nella preghiera Silenzio, ascolto e contemplazione nell’esperienza della teologa Lucinda Vardey D ella scrittrice e teologa Lucinda M. Vardey, colpisce il tono basso del- la voce, l’eleganza sobria del vestire e soprattutto lo sguardo mite e acuto, sospeso tra terra e cielo. La sua vita è stata e continua a essere all’insegna del cambiamento e del rinnovamento interiore, fin da quando, donna d’affari di successo, a capo di una società internazio- nale, decide di cambiare vita: «C’era un lato di me che anelava all’immobilità, alla solitudine, al silenzio» spiega con naturalezza. «Così ho deciso di vendere la mia società e di andare a studiare in oriente. Avevo bisogno di fare qualcosa con il mio corpo. Era come se fino a quel momento fossi tutta nella testa; noi donne pensiamo che per ottenere qualcosa dobbiamo usare la testa, ma in realtà in quanto donne, viviamo con il corpo non solo l’esperienza della ma- ternità, ma con questo percepiamo e conosciamo. Se una cosa sia giusta o sbagliata, una donna lo sente per prima cosa nelle viscere. Il mio corpo mi ha spinta a prendere seriamente i messaggi che mi sta- va inviando: messaggi o modi in cui Dio stava provando a parlare con me». In oriente, Lucinda incontra persone di diverse religioni, ma unite dal fatto di aver dedicato la vita a Dio, seppur chiamato con molti nomi: «Ho passato in un ashram tre o quattro anni, capendo quanto Sebastiana Papa Estonia 1996 (dal libro «Le Repubbliche delle Donne» Postcart/iccd 2013) La preghiera è parte della vita cristiana, di ogni battezzato e battez- zata, secondo l’invito stesso di Gesù che ci chiede una preghiera in- cessante: «Vegliate e pregate in ogni momento» ( Luca 21,34-36). La preghiera è la via, per ogni discepolo e discepola di Gesù, per trova- re il principio di unificazione della propria vita. Nella preghiera cia- scuno di noi può apprendere a sentirsi sempre in comunione con Dio, a percepirsi quale dimora del Signore. Comprendiamo quindi che preghiera è relazione, vive e si accresce nello spazio di un faccia a faccia, di una conoscenza. Fin dall’inizio della storia di Israele come popolo dell’alleanza, è narrata una preghiera fatta in modo particolare da donne: preghiera di lode, di supplica, di voto. Donne di preghiera sono state Miriam (cfr. Esodo 15, 20-21); Debora (cfr. Giudici 5); Anna (cfr. 1 Samuele 1, 1- 27; 2, 1-10); Giuditta ( Giuditta 9). Esiste allora una specificità femmi- nile della preghiera? È innegabile ed evidente che nel cristianesimo le donne hanno sempre avuto un ruolo centrale nella preghiera, hanno insegnato a pregare, si sono prese cura della preghiera, della trasmis- sione di una pratica di preghiera, ma soprattutto hanno trasmesso una fiducia salda nella forza della preghiera. Preghiera come relazione è quella che vivono le donne che incon- trano Gesù nei racconti evangelici. Donne coraggiose, insistenti, che non demordono, chiedono, supplicano, ma anche ascoltano, interro- gano, donne che cercano la relazione e vogliono conoscere Gesù. Donne che dopo quest’incontro, questa conoscenza, fanno della rela- zione, attraverso la preghiera a Dio, allo Spirito, il terreno solido su cui radicare le loro vite di discepole. Questa cura, questa attenzione è particolare nelle donne che nella preghiera sanno orientare il loro desiderio verso Dio e così, fuoriu- scendo da se stesse, riescono a dirigere sguardo, cuore, mente all’al- tro e a fare spazio all’incontro continuo con l’alterità. Potremmo dire che per la donna, generatrice di vita, la preghiera, come attenzione costante alla presenza di un Altro, diviene vita stessa. Così è testimo- niato a proposito di Macrina, madre del deserto del IV secolo, nella sua Vita (25, 5): «Essa emise un respiro forte e profondo e mise fine alla preghiera e alla vita». ( elisa zamboni ) L’ EDITORIALE DONNE CHIESA MONDO Mensiledell’OsservatoreRomano acuradi L UCETTA S CARAFFIA In redazione G IULIA G ALEOTTI S ILVINA P ÉREZ Comitatodi redazione C ATHERINE A UBIN M ARIELLA B ALDUZZI E LENA B UIA R UTT A NNA F OA R ITA M BOSHU K ONGO M ARGHERITA P ELAJA Progettografico P IERO D I D OMENICANTONIO www.osservatoreromano.va dcm@ossrom.va perabbonamenti: donnechiesamondo@ossrom.va

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