Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951

DOCUMENTI 171 •esempio, egli considera che la « caratteristica fondamentale del feudalesimo » sia il fatto di essere un « sistema di produzione per il consumo »). Se è così, penso allora che c'è una questione fondamentale da chiarire tra di noi. La definizione che ho adoperato nei miei Studies era deliberata– mente redatta per riferimento ai rapporti di produzione caratteristici del feu– dalesimo: cioè i rappO!Cti tra il produttore diretto e il suo signore. La natura coercitiva dei tapporti, che consisteva nella, diretta estrazione del plus-lavoro dei produttori da parte della classe dominante, era con_dizionata, natural– mente, da un certo livello nello sviluppo delle forze produttive. I metodi <li produzione erano relativamente primitivi, e (almeno per ciò che si rife– riva alla sussistenza stessa dei produttori) erano del tipo che Marx chiamava il « modo semplice di produzione», nel quale il produttore possiede i propri mezzi di produzione e costituisce un'unità produttiva singola. È questa che io considero la caratteristica fon<lamentale; e quando forme economiche di– verse hanno questa caratteristica in comune, questo elemento a comune del quale esse partecipano è più importante degli elementi per i quali esse dif– feriscono (tra cui per esempio, i rapporti tra la produzione e il mercato). Non c'è dubbio che questo tipo di rapporti di produzione è suscettibile di comprendere molte forme diverse, a seconda del modo in cui si verifica la estrazione coercitiva del plus-prodotto: ad es. prestazione diretta di lavoro oppure l'appropriazione di un tributo sia in natura che in moneta 2 • Ma la distinzione tra: queste due forme non corrisponde a quella tra « feudalesimo dell'Europa occidentale », al quale Sweezy pensa che io dedichi tutta la mia attenzione, e foudaJ.esimo dell'Europa orientale (sebbene nel feudalesimo asiatico sembra che i rapporti di tipo tributario abbiano predominato ed ab– biano dato ad esso il suo carattere specifico). Quantunque vi fossero senza dubbio importanti differenze tra le condizioni dell'Europa occidentale e quelle dell'Europa orientale, vi erano però anche delle forti somiglianze circa « la forma· in cui il plus-lavoro non pagato veniva pompato dai produttori 2 Si veda l'analisi marxiana della « Rendita in lavoro, rendita in natura e rendita monetaria », nel III voi. del Capitale. Si faccia particolarmente attenzione al passo in cui Marx dice: « La forma economica specifica nella quale il plus-lavoro non pagato viene estratto dai produttori diretti determina la natura del rapporto tra dominatori e dominati, così come esso nasce immediatamente dalla produzione stessa e reagisce su di essa come elemento determinante ... È sempre il rapporto diretto tra i proprietari delle condizioni di produzione e i produttori diretti che rivela i più intimi, segreti e nascosti fondamenti dell'intera costruzione sociale ... La forma di questo rapporto tra dominatori e dominati corrisponde naturalmente sempre ad una fase definita dello sviluppo dei metodi di lavoro e del potere produttivo, sociale del lavoro. Ciò non impedisce che la stessa base econo~ica mostri, nel modo in cui si presenta, infinite variazioni e grada– zioni, anche se le sue caratteristiche essenziali siano dappertutto le medesime » .( Capita!, III, p. 919). BibliotecaGinoBianco

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