Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951
RIFLESSIONI PER L'AUTOCRITICA FILOSOFICA DI OGGI 15 di complesso inconscio in cui si riproducono stoicismo, epicureismo, cinismo, ma solo, anche qui, come atteggiamento, poiché la implicita gnoseologia dell'atteggiamento empirista ne impedisce la enunciazio– ne. Nel campo del conscio si può invece arrivare ad ogni forma di falso ottimismo; e di pessimismo più o meno retorico. Il quadro è negativo ma credo che non sia forzato. V ' Se ciò che ho detto fin qui è sostanzialmente vero quale giudizio dare allora della filosofia realizzata fino ad oggi? Mi rendo ben conto che è chiedere troppo a questi brevi appunti; ma tuttavia espongo ciò che vedo come suggerimento ad una riflessione e ricerca estremamente delicata e difficile ma anche urgente. Se la fi– losofia fugge il mondo contemporaneo e tende a scomparire e se il mondo contemporaneo soffre di mali occulti e catastrofici, ciò vuol dire che la filosofia moderna intera ha fatto fallimento e che tutta la filosofia fino ad oggi esplicitamente espressa è o erronea o insufficiente o tutte e due insieme. E se questo è vero qualsiasi ripresa esistenziale e storica del filo– sofare che non muova da quella constatazione è, ovviamente, una falsa o futile partenza. Se dunque la vita reale così prorompente di indefi– nite possibilità in cui oggi viviamo sia come individui che come so– sietà pur essendo figlia della filosofia moderna sta cacciando la filosofia e, si noti bene, sta perdendola senza riuscire a criticarla e senza risol– vere i suoi problemi anzi soffrendo delle più spaventose disumanità meccaniche e contraddizioni cieche che l'umanità abbia mai vissuto, si è indotti a precisare nei seguenti termini la conclusione enunciata sopra. La filosofia moderna è tutta forma/mente erronea seppure ma– terialmente decisiva e non ignorabile (e quindi piena di parziali verità); la filosofia antica e medioevale è certamente per lo meno insufficiente; e infine il mondo moderno è ancora interamente da comprendere in modo conseguente, coerente ed organico e quindi da riordinarsi total– mente in concreto. Con il corollario che filosofia, politica, società, sono come non mai Biblioteca Gino Bianco
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