Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951
164 DOCUMENTI Non dobbiamo spmgere questo ragionamento intorno al passaggio dal feudalesimo al capitalismo troppo lontano. In particolare, mi sembra che sarebbe andare troppo oltre, classificare la produzione mercantile precapi– talistica come un sistema sociale sui generis sulilo stesso piano di feudalesi– mo, capitalismo e socialismo. Infatti non esisteva un sistema di produ– zione dominante che desse la sua, impronta a tutta l'economia. Esistevano ancora forti tracce di schiavitù e numerosi 1mz1 di lavoro retribuito con salario. Ma le forme dei rapporti di lavoro, che erano le più comuni in senso statistico, erano ancora instabili e inadatte a formare la base di un più organico sistema sociale. Questo concerne specialmente i rapporti tra pro– prietario terriero e affittuari lavoratori paganti una rendita in moneta (« la maggioranza prevalente dell'Inghilterra agricola del sedicesimo secolo» se– condo Chr. Hill). Marx ha analizzato questi rapporti con grande cura m un capitolo chiamato « La genesi della rendita fondiaria capitaJistica » e ha aggiunto che essi dovrebbero propriamente essere immaginati come una forma tran– sizionale: « La trasformazione della rendita in natura in rendita in moneta, che si verificò dapprima sporadicamente, poi su scala più o meno nazionale, richiede un considerevole sviluppo ·del commercio, delle industrie cittadine, della produzione di merci in generale, e con ciò della, circolazione moneta– ria... La rendita monetaria, come forma inversa e antagonista della ren– dita in natura, è l'ultima forma e allo stesso tempo la forma di dissolu– zione del tipo di rendita fondiaria che noi abbiamo fin qui considerato, precisamente la rendita fondiaria come forma normale del plusvalore e del pluslavoro non pagato che compete al possessore dei mezzi di produzione ... Nel suo ulteriore sviluppo la rendita in moneta dovette portare o alla trasfor– mazione della terra in proprietà del contadino indipendente o alla forma corrispondente al modo capitalista di produzione, cioè alla rendita· pagata dall'affittuario capitalista» 25 • almeno le seguenti parti del Capitale: Voi. I, parte VIII, e voi. III cap. 20 e 47. Per alcuni aspetti i manoscritti recentemete pubblicati, che Marx scrisse durante l'inverno del 1857-58 in preparazione per la Critica dell'Economia politica sono ancora più impor– tanti e adatti a illuminare sulle sue idee sulla natura dal passaggio dal feud. al capit.: vedi Grundrisse der Kritik der politischen Okonomie (Rohentwurf), Mosca, 1939, spe– cialmente la sezione intitolata « Forme precedenti alla produzione capitalistica » che co– mincia a pag. 375 del I voi. Ad ogni modo un'accurata disamina di questa fonte, richie– derebbe un lungo articolo a sé; e qui posso dire soltanto che la mia personale inter– pretazione di Marx che era già completamente formata prima che i Grundrisse fossero accessibili, è stata confermata da questo nuovo materiale. 25 Capitai III c. 47, p. 926 e s. Ho apportato alcuni mutamenti alla traduzione di Untermann. BibliotecaGino Bianco
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