Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951
162 DOCUMENTI cora oggi, è fondamentalmente identico con il si-sterna economico dell'Eu– ropa medioevale, correremmo il rischio di una seria confusione. Penso che accadrebbe lo stesso, quantunque ovviamente in grado minore, se noi po– nessimo un'identità fondamentale fra il sistema economico inglese ,del sedi– cesimo secolo e quello del tredicesimo secolo.. E tuttavia chiamarli ambedue con lo stesso nome oppure astenersi dal conferire loro nomi diversi è un mezzo per giungere inevitabilmente a una tale posizione. Come, allora, dovremo definire il periodo tra la fine del feudalesimo e l'inizio del capitalismo? Penso che Dobb sia nel giusto allorché dice che « i duecento anni circa che separano Edoardo III da Elisabetta furono cer– tamente di transizione », e che è vero, e di straordinaria importanza per ogni giusta intelligenza di questa transizione, che la disintegrazione del modo di produzione feudale aveva già raggiunto uno stadio avanzato prima che il modo capitalistico si sviluppasse, e che questa disintegrazione non procedette in stretta comunanza con lo sviluppo del nuovo modo di produzione dall'interno del vecchio (p. 20). Mi sembra che ciò sia perfetta– mente corretto e penso che se Dobb avesse svolto questi principi sarebbe giunto a una soluzione soddisfacente della questione. Una transizione da un sistema sociale ad un altro noi normalmente la immaginiamo come un processo nel quale i due sistemi si trovano di fronte e lottano per superarsi. Un tale processo naturalmente non esclude la possibilità di forme di transizione. Ma queste sono immaginate come una mescolanza di elementi propri dei due sistemi che gareggiano per i? predominio. È ovvio, por es., che la transizione dal capitalismo al socialismo procede lungo linee come queste; e questo fatto, non c'è dubbio, ci spinge più facilmente a supporre che la precedente transizione deve essersi svolta in modo simile. Per quanto concerne, tutta'Via, la transizione dal feudalesimo al capita.l lismo questo è un serio errore. Come il precedente giudizio di Dobb sot– tolinea, nell'Europa occidentale il feudalesimo era già moribondo, se non già morto, prima che il capitalismo nascesse. Ne segue che il periodo di intervallo non fu una semplice mescolanza di feudalesimo e capitalismo: gli elementi predominanti non erano né feudali né capitalisti. Questa non è la sede adatta per una minuta discussione di termino– logia. Chiamerò semplicemente il sistema che prevalse nell'Europa occiden– tale durante il quindicesimo e sedicesimo secolo « produzione mercantile pre-capitalisticai », per indicare che fu lo sviluppo della produzione di merci che dapprima minò il feudalesimo e, un poco più tardi, dopo che questa BibliotecaGino Bianco
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