Cultura e realtà - anno I - n. 3-4 - marzo 1951
CONSIDERAZIONI SULLA NATURA DELLA TEORIA DELLE AREE pEPRESSE 101 Le modificazioni dei vecchi crìteri e l'aggiunta di nuovi scaturi– ranno necessariamente dalla applicazione di un diverso criterio generale. Proprio a questo fine mi sembra valida l'introduzione del concetto di intervento di garanzia da parte dell'amministrazione pubblica. 8. Nell'alternativa bloccata fra la posizione classica del non inter– vento e la posizione attualmente affermantesi della pianificazione, ossia nell'alternativa « lasciar fare» o « sostituire» l'iniziativa imprendito– riale, il principio dell'intervento pubblico « di garanzia » sembra indi– care 'la reale uscita dal dilemma. Come abbiamo visto, i quattro complessi di strozzature all'inizia– tiva imprenditoriale - due dal lato dell'offerta, due dal lato della doman– da - sono costantemente presenti nell'area depressa (o arretrata), e sono tra loro legati a sistema. Dobbiamo aggiungere che per lo stesso svilupparsi della tecnica - e basta limitarsi alla considerazione di que– sto aspetto anche se ve ne sono altri - tali complessi di strozzature sono destinati a riprodursi continuamente. Collegamento a sistema e continuità di· riproduzione delle strozza– ture esigono continuità e sistematicità del servizio (ossia dell'inter– vento pubblico) di eliminazione delle strozzature. Questi caratteri della continuità e della sistematicità dell'intervento rispondono alla giusta esigenza contenuta nel sistema di piano. Ma l'intervento di cui qui si discorre è teso non a sostituire - ossia ad eliminare - l'iniziativa imprenditoriale privata, bensì a garantirla nella sua continuità ed econo– micità. L'intervento di garanzia fa dunque salva da questo punto di vista l'esigenza contenuta nel classico laisser faire. E, mi sembra, la concezione dell'intervento di garanzia consente per sua natura di uscire anche dalle posizioni ibride e reticenti, nate dall'empirismo di governo o predicate dalle concezioni di terza via, per le quali intervento pubblico e iniziativa privata non sono poste in siste– ma come funzione continuativa una dell'altro, ma sono semplicemente accostati e si dividono quantitativamente il campo nell'ambito del siste– ma economico. Non è lontano il giorno in cui era diffusa e autorevolmente soste– nuta l'opinione che l'intervento pubblico nei riguardi del sistema eco– nomico dovesse verificarsi solo qualche volta, in particolari circostan- Biblioteca Gino Bianco
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